Da Roma, il nostro inviato
Tra i protagonisti più attesi del Roma Garden Open 2023, evento Challenger che terminerà il 30 aprile, doveva esserci anche Andrea Pellegrino. Il tennista nativo di Bisceglie, accreditato della testa di serie numero 6, ha dovuto però rinunciare per un problema alla schiena lasciando spazio al lucky loser Viktor Durasovic.
Il ventiseienne pugliese è rimasto a Roma per valutare le sue condizioni fisiche, e quindi, al termine della sessione di allenamento con il preparatore Mauro Atencio abbiamo intervistato il numero 170 del ranking.
Il forfait nel Challenger romano poteva essere un campanello d’allarme per il proseguo della stagione, ma Pellegrino rassicura sulle sue condizioni fisiche: “Ho avuto un po’ male alla schiena in questi giorni, però ora ho fatto le giuste cure e mi sento molto meglio”.
Sul prossimo futuro la programmazione vedrà Pellegrino giocare i principali tornei italiani, con l’obiettivo Foro e il momento clou rappresentato dal Roland Garros: “Giocherò Cagliari, Roma al Foro e Torino, per arrivare poi a Parigi”.
Stagione che per Pellegrino, dopo la trasferta australiana, è proseguita con la gira sudamericana. Una trasferta oltreoceano non pienamente soddisfacente in termini di risultati. Sono infatti arrivate tre sconfitte al primo turno di qualificazioni nei tre tornei ATP, e un quarto di finale a livello Challenger a Vina del Mar. Sebbene sia comunque arrivato il titolo di Santiago in doppio con Vavassori a migliorare il bilancio. “Sapevo che in Sud America il livello era molto alto. Ho fatto più che altro una scelta di preparazione per la stagione sulla terra rossa europea, iniziata due/tre settimane fa. È stato un periodo di preparazione e di allenamento sia alla terra rossa che al caldo che verrà questa estate”.
Pellegrino nella scorsa stagione ha raggiunto il suo best ranking alla posizione 136, festeggiando anche il suo secondo titolo a livello Challenger in quel di Vicenza. La stagione europea ha visto il tennista pugliese raggiungere due quarti nei Challenger di Barletta e Roseto con qualche rammarico per com’è andata. “Quello che sto cercando di migliorare è la continuità ogni settimana. Sicuramente nei due tornei dove mi sono fermato ai quarti speravo di fare meglio. Ho avuto anche le occasioni per fare un risultato migliore però alla fine sono contento di come sto lavorando in queste settimane”.
Per cercare di riavvicinarsi al best ranking e avvicinarsi alla top 100, Pellegrino ha le idee chiare su quali aspetti bisogna curare: “Ci stiamo focalizzando sulla continuità nelle partite e nelle prestazioni. A livello tecnico stiamo lavorando sui soliti aspetti che sono il servizio e le entrate. Però la cosa principale è la continuità”.
