WTA: Camila Giorgi l'ammazza-italiane, batte anche Flavia Pennetta

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WTA: Camila Giorgi l’ammazza-italiane, batte anche Flavia Pennetta

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Camila Giorgi, US Open 2014 (foto LUIGI SERRA)
 

TENNIS WTA –  In due set, 7-6 6-4, Camila Giorgi si prende la rivincita su Flavia Pennetta dopo la batosta di Indian Wells. E mostra nuovi progressi. Può vincere il torneo. Ko anche l’altra pugliese, 7-5 6-0 con Annika Beck. Ha perso 11 games di fila dal 5-2. Makarova, n.2, cede alla Begu.

Dopo la Schiavone, la Vinci e la Knapp, Camila Giorgi ha battuto, con un bel dritto vincente conclusivo, anche Flavia Pennetta, 7-6 6-4, in un match cominciato intorno alle 22 locali (20 italiane), quindi due ore dopo il previsto e davanti a quattro gatti che, nell’enorme stadio Olimpico moscovita, parevano due.

Un’ammazza-italiane? Fin qui le è …sfuggita soltanto Sara Errani, che forse con la sua straordinaria e solida regolarità per lei è l’avversaria più tosta.

Di certo Camila ha dimostrato di non nutrire alcun timore reverenziale nei confronti delle sue connazionali. Flavia Pennetta, che le aveva lasciato solo tre games al torneo di Indian Wells (poi vinto…eppure Camila era reduce da un exploit ai danni di Maria Sharapova!), non aveva nessuna intenzione di darle via libera. A bordo campo Flavia aveva addirittura una “consigliera” d’eccezione: Martina Hingis.

E Flavia ci ha provato fino alla fine a tener testa a Camila. Dopo aver perso un primo set, nel quale non c’è stata nemmeno una palla break, al tie-break con la Giorgi che è andata avanti 4-0 prima di vincerlo 7-4, la Pennetta ha giocato le sue ultime chances quando ha avuto tre palle consecutive per portarsi sul 4 pari. Camila ha servito sul 4-3 e 0-40, ma lì è stata brava la ragazza più giovane: non ha rischiato più di tanto il servizio per non commettere doppio fallo (solo 4 alla fine) e questo è forse il più grosso progresso tattico compiuto da Camila negli ultimi tempi. Lifta un po’ di più il servizio, la palla passa sopra la rete, è un po’ meno veloce, ma ugualmente abbastanza rapida e ben piazzata. Non facilmente attaccabile insomma. Tant’è che Flavia nel secondo set ha avuto 8 palle break, ma ne ha sapute sfruttare una sola.
E la sua risposta invece fa spesso male, quando alle avversarie non entra la prima. Camila ha messo a segno 33 vincenti, a fronte di 23 errori gratuiti...che per il suo tipo di tennis molto rischioso non sono troppi.

È una vittoria importante questa per lei, perché Flavia è una tennista esperta che a questo confronto teneva in modo particolare.

Camila aveva battuto al primo turno la Tsurenko, dimostrando di aver ben assorbito lo choc di un’altra partita persa con il matchpoint a favore. Mentre invece la sua “giustiziera”, la Pliskova è stata battuta a sorpresa dalla Mladenovic che, nei quarti di finale, potrebbe essere la prossima avversaria di Camila. O lei o la qualificata ceca Siniakova (vittoriosa sulla Vesnina).

Niente rivincita di Linz, quindi. E forse è meglio così, perché la Pliskova sembra avere un potenziale superiore rispetto a tutte le altre che sono rimaste in lizza. Se Camila non accuserà la stanchezza, insomma, questo torneo orfano di top-ten, potrebbe pure vincerlo. Nel 2009 lo vinse la Schiavone dopo che ci era andata vicina nel 2005 quando battè una dopo l’altra Dementieva, Mauresmo e Kuznetsova (cito a memoria…) prima di cedere alla Pierce in finale. Era, per la verità, un torneo di ben altro livello. E montepremi. Ma quando la gente controlla gli albi d’oro di una stessa città spesso non distingue un’edizione dall’altra. E comunque Camila non ha ancora mai vinto un torneo. Ci riuscisse il muro delle top-30 verrebbe quasi certamene infranto.

Prosegue il momento magico per Alison Riske, reduce dal successo ottenuto settimana scorsa a Tianjin. A Mosca l’americana ha lasciato solamente tre game alla wild card russa Darya Kasatkina nel suo match d’esordio: 6-1 6-2 il finale. Vittoria in due set anche per Lucie Safarova, prima giocatrice ad accedere ai quarti grazie alla vittoria 7-6(4) 6-2 sulla croata Ajla Tomljanovic. E’ out la testa di serie numero 2 del torneo, Ekaterina Makarova, per mano della Begu, grazie ad un doppio 6-4. La numero 12 del ranking non sfrutta un break di vantaggio nel primo parziale, ottenuto al quarto gioco, perdendo i due servizi successivi. Nel secondo set, il break decisivo arriva invece sul 4-4, con la numero 61 del mondo che, nel gioco successivo e al quarto match point, ottiene il pass per il turno successivo.

WTA Mosca, secondo turno:
C. Giorgi b. (3) F. Pennetta 7-6(4) 6-4
I.Begu b. (2) E.Makarova 6-4 6-4
(5) S.Kuznetsova b. K.Kozlova 3-6 6-3 6-3
(4) L.Safarova b. A.Tomljanovic 7-6(4) 6-2

WTA Mosca, primo turno:
K.Mladenovic b. (7) K.Pliskova 6-3 7-5
A.Riske b. D.Kasatkina 6-1 6-2

Perde malamente Roberta Vinci al secondo turno del WTA International Lussemburgo, dopo essere stata ad un passo dalla conquista del primo set, avanti 5-2. La tarantina ha subìto un primo break, ha sciupato un set point sul 5-4 e servizio per la sua avversaria, Annika Beck, e poi ne ha subìto ancora un secondo e infine un terzo, cedendo 7-5 il primo parziale. Nel secondo set il crollo: la tarantina non tiene più un turno di battuta, spreca quattro palle break e finisce per cedere 6-0 a conclusione d’un parziale di undici game a zero in favore della tedesca. Ai quarti la Beck se la vedrà con la vincente del match Mayr-Achleitner-Parmentier.

WTA Lussemburgo, secondo turno:
Denisa Allertova b. (3) Sabine Lisicki 7-5 6-2
M.Barthel b. (8) M.Niculescu 0-6 7-5 6-3
J.Larsson b. P.Hercog 6-7(8) 7-5 6-1
(4) B.Zahlavova Strycova b. A.Van Uytvanck 6-4 7-6(1)
A.Beck b. (6) R.Vinci 7-5 6-0
(5) V.Lepchenko b. J.Cepelova 6-2 6-2
P.Mayr-Achleitner b. P.Parmentier 6-1 7-5
K.Bertens b. (2) A.Cornet 6-2 6-3

 

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