L’era di Jannik Sinner sembra soltanto essere agli albori, data la sua giovane età e il suo sconfinato talento, ma i record infranti, i grandi risultati raggiunti lo proiettano (e lo accostano) inevitabilmente, tra i grandi della storia. La stagione 2024 dell’altoatesino è visibilmente qualcosa di paranormale, soprattutto per la costanza di risultati. Sinner, infatti, ha sempre raggiunto (almeno) i quarti di finale in tutti i tornei della stagione ai quali ha partecipato, facendo bottino pieno. 14 quarti di finale raggiunti su 14 tornei disputati, statistica impressionante che gli consente di diventare il quarto giocatore nella storia a riuscirci, preceduto soltanto dai big3.
Il primo a chiudere la stagione con il 100% di quarti di finale (14/14) raggiunti fu Roger Federer, nel 2005. Lo svizzero, in quell’annata, si rese protagonista su tutti i fronti, mettendo in cassaforte Wimbledon e US Open dopo le rispettive vittorie su Roddick e Agassi. Il re di Belgrado, Novak Djokovic, replicò ben 6 anni dopo questa statistica, nella stagione 2011, la più prolifica della sua magnifica carriera. Nel 2015, però, il serbo, riuscì a far meglio in quanto a quarti di finale raggiunti, mettendo a segno un 15/15. Segue Rafa Nadal, che nel 2018, è riuscito a raggiungere 9 quarti di finale su 9 tornei disputati.
Jannik, dunque, non riuscirà ad eguagliare il record di 15/15 ottenuto da Novak Djokovic nel 2015, visto che il finale di stagione del numero uno azzurro prevede due tappe – Finals di Torino e Coppa Davis – che, al netto dei risultati che otterrà l’altoatesino, non rientreranno, per ovvi motivi, ai fini della statistica. Ma la sostanza non cambia: la stagione di Sinner resterà per sempre nella storia del tennis italiano e mondiale.
