Ricordate lo scontro tra Zizou Bergs e Cristian Garin durante il cambio di campo del match tra Belgio e Cile in Coppa Davis? Ecco, la Federazione Tennis del Cile (FETECH) ha presentato un ricorso alla Federazione Internazionale di Tennis (ITF) chiedendo la reintegrazione nelle Finals di Coppa Davis.
Andiamo però a ricordare precisamente cosa successo dopo lo scontro fortuito: mentre Bergs si scusa immediatamente, veniva punito con un warning per comportamento antisportivo, ma senza squalifica. A chi è andata peggio (in tutti i sensi) è stato Garin. Il cileno aveva dichiarato di non poter continuare a giocare a causa delle conseguenza dello scontro, ma avendolo deciso in autonomia e senza autorizzazione, sono state accumulate tre penalità per tempo e dunque il penalty game. A quel punto la vittoria è diventata aritmetica col punteggio di 6-3 4-6 7-5 in favore di Bergs.
La Federtennis cilena ha portato diverse argomentazioni a riguardo, spiegando come la decisione dell’arbitro sia stata del tutto irrazionale e contro la giustizia sportiva con tanto di accuse al medico per “negligenza medica”. Essendo stato un trauma cranico, andavano seguiti i rispettivi protocolli.
Il Cile spera dunque di essere o riammesso direttamente alle Finals di Coppa Davis o come minimo di rigiocarsi una rivincita col Belgio. Non finisce qui: la FETECH chiede inoltre una sanzione per Zizou Bergs e risarcimenti finanziari sia per la Federazione che per Garin, coinvolto indirettamente.
È ancora presto per capire cosa deciderà l’ITF, ma attualmente il sorteggio delle Finals di marzo è stato rinviato a causa proprio del ricordo del Cile. Ad oggi, nessuna decisione è stata presa e bisognerà vedere cosa accadrà.
