[6] J. Paolini b. N. Osaka 3-6 6-4 6-4
Se questo 2025 non era iniziato benissimo per Jasmine Paolini, sia in termini di risultati che di prestazioni, questa partita può essere il punto di svolta. Naomi Osaka si è rivelata osso duro per tutta la partita, specialmente a servizio, ma la nostra azzurra ha fornito una prestazione in crescendo che ci ha fatto rivedere sprazzi della giocatrice del 2024. Ora nei quarti del Miami Open Paolini sfiderà chi avrà la meglio tra Coco Gauff e Magda Linette.
1° set: tanti break, la spunta Osaka
Uno dei match più interessanti di questa fase di torneo è sicuramente questo tra Naomi Osaka e Jasmine Paolini. Il primo game è subito ricco di emozioni con cinque break point per la giapponese, ma l’azzurra fa buona guardia con la sua solita e solida difesa. Anche Jasmine si regala una chance per breakkare, ma non la sfrutta. Al quinto gioco Paolini perde il contatto con l’avversaria e complice un game negativo regala il break all’avversaria. Il controbreak arriva immediatamente e al primo colpo per Paolini che però per la seconda volta consecutiva a servizio si ritrova poco incisiva, quasi timorosa delle risposte di Osaka che dunque si riporta avanti di un break. Insomma, tre break consecutivi con Naomi che va sul 4-3. Dopo aver tranquillamente tenuto l’ottavo gioco senza mai andare in svantaggio, Osaka mette a referto il terzo break consecutivo ovvero quello che vale il 6-3. L’italiana è stata inferiore sia nei punti vinti con la prima che con la seconda di servizio, abbastanza eloquente come dato e che testimonia l’andazzo del set.
top quality contest 🤺@naomiosaka strikes first taking the opener 6-3 against Paolini!#MiamiOpen pic.twitter.com/6LKp6Z9evM
— wta (@WTA) March 24, 2025
2° set: Paolini ruggisce, rammarico Naomi
Il 6-4 del primo set obbliga Paolini ad alzare i giri del motore e sin da subito strappa prepotentemente il servizio a Osaka ai vantaggi. Questo naturalmente porta acqua al mulino di Jasmine che sicuramente più tranquilla e fiduciosa conduce i successivi game, salvando tra l’altro anche due palle break al quarto gioco. Osaka serve in maniera pressoché perfetta e per ben tre giochi consecutivi chiude a zero ogni singolo turno di battuta, situazione che obbliga dunque Jasmine a sua volta a tenere il più possibile. Paolini si dimostra all’altezza e quasi come Osaka domina i servizi: prima a 15, poi a 30 e infine si toglie anche la soddisfazione di chiudere a zero per la prima volta nella partita. Questo hold pesa come un macigno perché arriva sul 5-4 e dunque restituisce il 6-4 incassato nel primo set. È stato fondamentale per Paolini restare concentrata e non farsi abbattere dai servizi strepitosi di Osaka che sì, esce sconfitta da questo set, ma ritrova un servizio un po’ ballerino rispetto ad inizio primo set.
back in it 🔙@JasminePaolini and @naomiosaka are now locked into a decider!#MiamiOpen pic.twitter.com/VAuEEeRHc2
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3° set: è una super Paolini!
Il terzo set è la soluzione più equa e giusta per decidere chi delle due approderà al turno successivo. Ora ogni singolo gioco è fondamentale e purtroppo per la nostra azzurra, Osaka è ingiocabile al servizio e oltre ad altri due game tenuti a zero (arrivando a quota cinque consecutivi) spaventa Jasmine con una palla break sul 30-40 del secondo gioco, vanificata dalla giapponese. Proprio quando sembrava impossibile strappare il break, ecco che Paolini lo ottiene e dopo aver portato sul 40-40 Osaka, riesce con due punti consecutivi a strappare un break a dir poco fondamentale. Osaka non si scompone e mette alle strette Paolini con altri due breakpoint, il primo mandato fuori dalla stessa Osaka mentre il secondo annullato di voglia e di fame da parte di Paolini, tutt’altra giocatrice rispetto a quella di inizio match. L’azzurra guadagna ancora più fiducia nei propri mezzi e dopo due ore e sedici minuti conquista il sesto gioco del match mettendo fine ad una battaglia ricca di qualità e stress mentale che Paolni sfoga con due urla a fine match e il suo miglior sorriso.
Crowd are on their feet!!!!!#MiamiOpen pic.twitter.com/CnDRdT6WhZ
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