Giungono al termine anche i frizzantissimi quarti di finali dell’ATP di Gstaad, dove il numero uno del seeding Casper Ruud ha abbandonato la corsa al titolo a causa della sconfitta rimediata da Juan Manuel Cerundolo, che ha rimesso in piedi (e vinto) un match praticamente compromesso. (Qui trovate la cronaca dettagliata). Non è andata allo stesso modo – suo malgrado – alla testa di serie numero 7 del tabellone, Francisco Comesana, arresosi alla sana follia di Sascha Bublik.
Il kazako, tornato nelle posizioni che contano grazie a uno straordinario mese di giugno, ha messo k.o il sudamericano in due parziali durante i quali non sono mancati scambi da pura esibizione. Durante il primo set, il dropshot ha dominato il gioco – da ambedue le parti -, ma il buon Sascha è riuscito a spezzare l’equilibrio avendo la meglio nello scambio da fondo, dove le palle cariche di spin hanno quasi superato Comesana, andato fuori giri col dritto. Anche nel set successivo, il kazako ha sfoggiato molte più soluzioni dell’argentino, passivo nello scambio a dispetto di un Bublik – come al solito – più che intraprendente. Col punteggio di 6-4 6-3, il numero 34 del ranking approda per la 19esima volta in carriera in una semifinale ATP, dove sfiderà il ventiduenne Cazaux.
Il francese ha dovuto faticare per due ore e diciassette minuti prima di neutralizzare il protagonista inaspettato del torneo di Gstaa: Jerome Kym. Lo svizzero, entrato in main draw grazie alla wild card concessa, ha giocato un torneo straordinario, mettendo in seria difficoltà Cazaux, ritrovatosi da un possibile 5-1 nel set decisivo al 5-5 in una decina di minuti. Il padrone di casa ha avuto la possibilità di giocarsi l’all-in al tiebreak, ma il francese è stato più furbo, facendogli giocare palle senza peso e guadagnando così l’accesso alla prima semifinale ATP della carriera. (7-6 3-6 7-5).