Era la metà di aprile quando Jasmine Paolini annunciava l’ingresso nel suo team di Marc Lopez. Appena un paio di settimane prima era giunta la notizia della separazione da Renzo Furlan. Un sodalizio durato un decennio, che, nonostante le difficoltà iniziali, ha arricchito incredibilmente il tennis italiano. Alla viglia dello spaccato di stagione sulla terra, Paolini aveva scelto di rompere quel legame che sembrava indissolubile, alla ricerca di nuovi stimoli.
Dopo il 2024 trionfale, con le due finali Slam e il primo 1000, Jasmine si trova in un capitolo inedito della sua carriera, che probabilmente richiede degli scossoni per poter trovare la conferma ai massimi livelli. La collaborazione con Marc Lopez si è interrotta dopo appena tre mesi, in conseguenza alla delusione per la sconfitta al secondo turno a Wimbledon, che ha fatto eco a un Roland Garros sottotono. Al netto della stupenda vittoria agli Internazionali d’Italia, qualcosa con il coach spagnolo non era scattato. Ed ecco allora un nuovo avvicendamento sulla panchina della tennista toscana.
“Sono qua con Federico Gaio che mi darà un mano per il Canada, Cincinnati e US Open. Ovviamente mi sto guardando attorno e con il mio team stiamo cercando di organizzarsi al meglio, vedremo cosa ci riserverà il futuro” ha rivelato Paolini durante la conferenza stampa pre torneo, annunciando, di fatto, il nome di chi ricoprirà, almeno per i prossimi appuntamenti, il posto lasciato vacante da Lopez.
Chi è Federico Gaio: best ranking, i risultati più importanti e i ruoli extra-campo
Quello di Federico Gaio non è certo un nome nuovo nel mondo del tennis, anzi. Classe 1992 di Faenza, ha alle spalle una lunga carriera, passata sui campi dei vari circuiti del tennis internazionale.
Professionista dal 2009, a febbraio del 2020, appena prima che la pallina gialla si fermasse, come tutto il resto, per la pandemia, Gaio ha toccato il suo best ranking alla posizione numero 124. Frequentatore assiduo dei tornei Challenger e ITF, in cui ha portato a casa anche diversi trofei (13 in totale di cui 4 Challenger), non si è risparmiato neppure qualche bella incursione sul circuito maggiore. Per due volte si è qualificato per il tabellone principale degli US Open, nel 2018 e nel 2020. Anche il doppio ha riservato soddisfazioni a Federico, che, in coppia con Salvatore Caruso, ha raggiunto la finale dell’ATP 500 di Rio – sconfitti solamente da Granollers e Zeballos (numeri 1 della specialità nel 2024) al termine di un percorso iniziato dalle qualificazioni. In singolare la vittoria più prestigiosa arrivò nel 2021 quando da lucky loser nel main draw di Barcellona superò Benoit Paire, che allora era numero 35 del mondo.
Da circa un anno, Federico Gaio ha scelto di diluire l’impegno sui campi con alcuni ruoli istituzionali. Uno su tutti la posizione di vicedirettore del Challenger di Torino, città divenuta una seconda casa per il faentino, che ha optato per il Circolo della Stampa Sporting come base d’allenamento. Proprio in occasione dell’edizione 2023 del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, il nostro Gianluca Sartori ha avuto l’occasione di scambiare qualche parola in esclusiva per Ubitennis con lui che in quell’anno si è spinto fino all’ultimo atto del torneo, partendo dalle pre-qualificazioni.
Quella finale, giocata sul cemento indoor per colpa della pioggia e persa in tre set contro Koepfer, è stata il suo ultimo acuto a livello Challenger. L’addio ufficiale al tennis giocato, però, Gaio non lo ha annunciato anche se la sua ultima partita ufficiale risale esattamente a un anno fa e infatti in classifica gli rimangono pochissimi punti. D’altra parte, a 33 anni è ancora piuttosto giovane: chissà se in lui persevera ancora la voglia di continuare a calcare il rettangolo di gioco, di faticare rincorrendo quella pallina gialla. Forse non è ancora il momento dei saluti finali.
Quel che è certo è che per Federico adesso si prospetta una nuova sfida, nel ruolo inedito di coach, seppur ad interim. Jasmine Paolini ha dichiarato senza remore che l’obiettivo è la qualificazione alla Finals. In questo momento nella Race occupa l’ottava posizione, con pochi punti di margine su Elena Rybakina. La campagna sul cemento americano darà qualche indicazione in più e sarà importante non steccare gli appuntamenti decisivi. Dopo i tre torneo oltreoceano, verranno tirate le prime somme per ciò che riguarda la collaborazione tra Jasmine e Federico Gaio. E anche il futuro tennistico del giocatore di Faenza assumerà contorni più nitidi.