Inizia a delinearsi il quadro degli ottavi di finale del National Bank Open Presented by Rogers. Negli incontri di terzo turno della parte alta del tabellone tenutisi nella mattinata canadese si registrano le vittorie di Karen Khachanov e Casper Ruud, prossimi a scontrarsi tra di loro. Avanza anche Francisco Cerundolo, che sconfigge il connazionale Etcheverry e attende di scoprire chi sarà il suo avversario: per lui Zverev o Arnaldi. Purtroppo non sarà tra i migliori 16 a Toronto Lorenzo Musetti, sconfitto in tre set da Alex Michelsen.
[11] K. Khachanov b. E. Nava 6-7(6) 6-4 6-1
Rischia qualcosa di troppo Karen Khachanov, numero 16 del mondo e 11esima forza del seeding, contro il qualificato statunitense Emilio Nava, 114 ATP, ma alla fine la spunta in rimonta, con il punteggio di 6-7(6) 6-4 6-1. È una partita dall’andamento singolare, in cui la superiorità del russo è certificata da una statistica: una sola palla break concessa – e che gli è costato il turno di servizio – contro le 11 offerte dal suo avversario. Eppure qualche passaggio a vuoto di troppo rischia di compromettere il terzo turno del vincitore di Parigi Bercy 2018.
Dopo un primo set sempre a rincorrere, Khachanov ritrova la parità proprio quando Nava serve per portarsi avanti. Tuttavia, non sfrutta l’inerzia che pare essere girata dalla sua parte e nel tie-break è nuovamente in affanno. L’americano dimostra di essere poco avvezzo a questi palcoscenici e anche in questa occasione spreca alcune chance che potrebbero lasciare il segno. Riesce comunque a muovere in suo favore il computo dei set. L’ex numero 8 del mondo, chiamato alla rimonta, alza il livello e, con un break nel settimo gioco del secondo set, prolunga la partita al terzo, dove si rende protagonista di un assolo. Con un perentorio 6-1 su un Nava che accusa anche le fatiche dei match di qualificazione approda agli ottavi di finale. Adesso per lui c’è Casper Ruud, che non ha mai battuto in carriera.
[14] F. Cerundolo b. T. Etcheverry 6-3 6-4
Nessun problema per Francisco Cerundolo che si aggiudica il derby argentino contro Tomas Etcheverry, numero 60 ATP, per 6-3 6-4. La 14esima testa di serie e 24 del mondo – che con questa vittoria risistema anche gli scontri diretti con il suo connazionale, pareggiando i conti per 3-3 – si porta agli ottavi dove attende il vincente del match tra Alexander Zverev e Matteo Arnaldi. A spadroneggiare in questo incontro di terzo turno sono stati gli errori gratuiti, ben 31 per Etcheverry e 34 per Cerundolo.
Nel primo set a Cerundolo basta un break, messo a segno a freddo, nel primo turno di servizio di Etcheverry, per portarsi in vantaggio. Sul 5-3 Francisco non capitalizza due set point ed è costretto a chiudere alla battuta. Confermando di avvertire la tensione nei momenti caldi degli incontri, il numero 24 del mondo si incarta e offre due palle del controbreak. Venuto fuori dalla fossa, si prende il parziale per 6-3. Nel secondo set, dopo uno scambio di break nei primi due giochi, gli equilibri tardano a rompersi. Sul 4 pari Etcheverry perde il servizio e concede a Cerundolo la possibilità di battere per porre fine alla sfida.
[8] C. Ruud b. [30] N. Borges 7-5 6-4
Casper Ruud avanza agli ottavi di finale, imponendosi in due set su Nuno Borges, testa di serie numero 30 e 42 ATP. Il norvegese, ottava forza del seeding e 13esima del ranking, si prende la rivincita sull’avversario che lo aveva fermato al secondo turno del Roland Garros, con la complicità dell’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto lontano dai campi per due mesi.
Chissà per quanto rimarrà sulla coscienza di Borges il primo set. Il portoghese, infatti, dopo aver piazzato il break nel secondo gioco, ha due chance del 5-1, che metterebbero una grande ipoteca sul parziale. Non riesce a capitalizzarne neppure una e, nel game successivo, è lui a dover fronteggiare due break point. Alla prima occasione, Ruud pone rimedio a un inizio di partita assai stentato, con molti errori da parte sua, e rimette in equilibrio la situazione. Nel nono game l’ormai ritrovato norvegese si procura due palle del sorpasso. Borges ha l’ultimo sussulto della frazione di gioco, salvandosi e garantendosi il 5-4. È comunque solo una questione di tempo. Nell’11esimo gioco il norvegese strappa la battuta a Borges e può, così, servire per il primo set.
Nella seconda frazione di gioco Nuno fa quel che può per rimanere a contatto nel punteggio ed è, tra l’altro, il primo a procurarsi – e non sfruttare – una chance. Anche Ruud non è così cinico e fino al 3 pari il parziale segue l’andamento dei turni di servizio. L’ex numero 2 del mondo ritrova la freddezza e nel settimo game piazza l’allungo decisivo. Archivia la pratica con un ace, che vale il 6-4 in suo favore.