B. Bonzi b. M. Arnaldi 6-7(1) 6-3 6-4
Matteo Arnaldi non ha avuto la risposta pronta. Letteralmente. Nove palle break procurate nel parziale decisivo, nessuna concretizzata. Benjamin Bonzi è quindi venuto a prendersi la vittoria con carattere, spesso scendendo a rete, per 6-7(1) 6-3 6-4 in tre di gioco al primo turno del Cincinnati Open. Era la prima sfida tra i due.
Il francese, dopo aver perso malamente il primo set al tie-break, dal secondo parziale in poi ha capitalizzato al meglio i momenti di vuoto di Arnaldi. L’azzurro ha infatti ceduto due volte la battuta, entrambe a 0 scomparendo dal campo, una volta nel secondo set e un’altra nel parziale decisivo. Ed è proprio qui che il giovane italiano non ha saputo risalire la corrente, perdendo completamente la risposta e le chance nei turni di ribattuta. Nonostante i 59 gratuiti (Matteo 48), il numero 66 al mondo, che arrivava da cinque sconfitte negli ultimi sei incontri, avanza al secondo turno con 29 vincenti e senza aver mai ceduto la battuta. Ora, per lui, un altro tennista tricolore: Lorenzo Musetti.
PRIMO SET – Nonostante la bassa percentuale di prime in campo da parte di entrambi (che oscillano attorno al 50%), sul court 3 del Lindner Family Tennis Center di Cincinnati Arnaldi e Bonzi concedono poco nulla nei propri turni di battuta. Nel primo set solo il francese riesce a procurarsi un’opportunità in risposta, nel quinto game. Ma non riesce a sfruttarla e ben presto si arriva quindi al tie-break. Qui il 24enne di Sanremo sfoggia il suo miglior repertorio: da passanti in corsa a recuperi improbabili che col passare dei minuti finiscono per minare la fiducia del transalpino, il quale ben presto comincia a mettere a segno diversi gratuiti a metà rete. Il numero 41 ATP è ormai trainato da buone sensazioni e con la combinazione servizio e dritto vincente si assicura il set, con il punteggio di 7-6(1), dopo un’ora di gioco sotto il sole statunitense che propone una temperatura di circa trenta gradi.
SECONDO SET – Sulle ali dell’entusiasmo, Matteo prova qualche soluzione ardita a inizio secondo parziale, rimanendo però sempre attento nei suoi turni di servizio. Il campione del 250 di Metz torna ad alzare la testa e trova ottimi piazzamenti in battuta. Nel quarto gioco il tennista azzurro cala improvvisamente. Commette un doppio fallo, sceglie il lato sbagliato nel quale attaccare (viene così infilato dal passante di Bonzi) e commette due brutti errori a rete in uscita dal servizio. In un attimo è break per il giustiziere di Daniil Medvedev a Wimbledon. Quest’ultimo recupera poi da 0-30 nel game successivo e allunga sul 4-1 grazie a delle risposte insufficienti del suo avversario. In seguito, l’ottavo gioco si sviluppa come una fotocopia del quarto. Matteo sbaglia a più non posso e offre tre palle break filate allo sfidante, che questa volta se le fa sfuggire ma per meriti dell’azzurro. Arnaldi si procura una chance per rientrare nel game seguente. Sbaglia però un rovescio piuttosto semplice e il 29enne francese non perdona. Chiude 6-3 il secondo set, dopo un’ora e trequarti di gioco, e trascina il match al terzo.
TERZO SET – Prova a darsi una scossa Matteo in avvio di terza frazione. Tiene subito la battuta a 30 e nel secondo gioco, leggendo le traiettorie di Bonzi e trovando profondità, arriva più volte a palla break. Per la precisione sono cinque le opportunità che l’italiano conquista. Ma Benjamin è impeccabile in questi momenti e, dopo ventisei punti, intasca il game. Il tennista ligure risente subito della botta psicologica appena subita e, commettendo un gratuito dietro l’altro, regala il servizio a 0 nel gioco successivo. Il transalpino però concede qualcosa con il rovescio e mette sul piatto altre due palle break. Anche questa volta, però, nulla da fare. Le sventa entrambe, poi anche l’ennesima ai vantaggi e mantiene il distacco. Ne salva un’altra, la nona del set, nel turno di battuta seguente e ai vantaggi strappa così il successo, pochi minuti dopo, per 6-7(1) 6-3 6-4 a seguito di tre ore di partita.