Quando la scorsa settimana abbiamo incontrato Stefano Napolitano all’ITF di Bologna ci aveva garantito, gentilissimo come sempre, di stare bene e di essere in buona forma, salvo perdere il giorno dopo contro uno scatenato Giorgio Tabacco (che poi infatti avrebbe vinto il torneo). Non sapevamo quindi cosa aspettarci pochi giorni dopo al Challenger 50 di Biella, città in cui è nato e dove ha iniziato a giocare sotto la guida di papà Cosimo che qui tra l’altro era l’organizzatore.
E Stefano ci ha ancora una volta stupiti, come capita a chi, come noi, non si è ancora abituato ai suoi repentini up and down. Entrato in tabellone grazie ad una wild card, diciamo che ha saputo meritarsela con gli interessi, dominando il torneo senza lasciare per strada un solo set. La finale contro il 20enne svizzero Kilian Feldbausch (n. 386 ATP) non è stata semplice e il 7-5 6-3 finale giustifica le due ore che sono servite all’azzurro per avere ragione di un avversario mai domo, ma molto incerto sul servizio, che ha perso ben sei volte.
Con questo successo, il quarto della sua carriera (Ortisei, Bangalore e Madrid i precedenti), Napolitano fa un balzo in classifica di oltre 300 posizioni risalendo al n. 521. Che non sarà la quasi top 100 che aveva raggiunto nel giugno 2024, ma è comunque una buona base per ripartire. E Stefano di ripartenze è purtroppo esperto, dopo tutti gli infortuni che hanno costellato la sua carriera.
Challenger Biella, grande settimana per Cadenasso
Una dovuta segnalazione se l’è meritata anche Gianluca Cadenasso che ha raggiunto la semifinale (battuto proprio da Napolitano) cosa che non gli era ancora riuscita nella sua giovane carriera. E poi il 20enne tennista genovese, per impreziosire una settimana che ricorderà per un pezzo, ha vinto in doppio in coppia con Filippo Romano battendo in finale 6-3 7-5 Sels/Gadamauri. Per lui è stata una doppia prima volta.