F. Cobolli b. T. Machac 7-6(6) 6-2
Vince e convince Flavio Cobolli nell’esordio a Vienna, dove ha liquidato in un’ora e trentanove minuti un Machac poco appariscente. L’azzurro, dopo un ottobre passato in penombra, è tornato a brillare sul Glaubandich Court dell’Erste Bank Open, mostrando dei segnali più che positivi durante il match disputato contro il ceco, durante il quale non ha mai concesso una palla break. Propositivo in fase di attacco, paziente e dinamico in difesa, una somma che di componenti che ha partorito un rapido successo in soli due set ai danni di un tennista spesso scomodo come Tomas Machac, sconfitto per la prima volta in carriera dal capitolino.
Cobolli approda agli ottavi di finale dell’ATP 500 di Vienna, dove sfiderà uno tra Jannik Sinner e Daniel Altmaier.
Primo set: Cobolli aggressivo e solido. Machac concede
Suona la carica Flavio Cobolli, ispiratissimo nei primi scorci della sfida contro il temibile Tomas Machac, col quale non ha mai vinto nei tete a tete precedenti. L’azzurro riesce a imprimere una forza bruta col suo esplosivo dritto, che spiazza ripetutamente l’avversario durante il quarto gioco, nel quale il ceco fronteggia ben tre break point, cancellati grazie al potente servizio. Nonostante l’ottimo turno di risposta giocato da Flavio, quest’ultimo non riesce a spezzare l’equilibrio del set, proseguito on serve.
Giunti al decimo gioco, dopo una fase transitoria, l’azzurro torna a picchiare veementemente la pallina, e Machac torna a fare il tergicristallo come in precedenza, perdendo campo e concedendo il primo set point dell’incontro. Cobolli lo gioca benissimo, ma il ceco fa buona guardia, attendendo il gratuito dell’azzurro. Dopo aver sprecato il primo, Flavio perde la misura del rovescio su una seconda di Machac, nuovamente scampato al pericolo. Il primo parziale si decide così al tiebreak, dove l’azzurro – concreto sin da subito – approfitta degli scivoloni del numero 31 del ranking, parecchio falloso. Flavio sembra in procinto di conquistare rapidamente la lotteria dei 7 punti, ma il ceco riesce a rimanere in scia nello score mettendo pressione a Cobolli, che si lascia ingolosire, sparando a salve col dritto. Per sua fortuna, Machac si conferma poco solido, e nei due punti successivi Flavio mette ufficialmente in cassaforte il primo set.
Secondo set: Machac esagera, Cobolli resta lucido e vince l’incontro
Il classe 2000 di Beroun perde progressivamente fiducia nei suoi colpi, già vacillanti da inizio match. All’alba del secondo parziale forza eccessivamente sul lato del dritto, che lo tradisce, consegnando subito il break di vantaggio a Flavio. Il neo-convocato di Davis è scaltro nel rintuzzare gli attacchi poderosi di rovescio di Machac, e sebbene il ceco sprema le energie rimaste per tentare di riparare l’enorme gap di svantaggio, l’azzurro resta lucido e paziente, difendendosi egregiamente dai colpi al limite dell’avversario. Quest’ultimo, visibilmente a corto di idee, continua ad affidarsi alla potenza, ma non è la soluzione più edificante, e gli errori annotati sul taccuino iniziano ad essere tanti. Flavio continua a perseverare sulla concretezza, e i break in suo favore diventano due. Il tennista capitolino chiude la pratica con lo score di 7-6 6-2, mettendo definitivamente k.o il ceco.