Ubitennis Ubitennis Ubitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: Coppa Davis Italia-Belgio oggi (ore 16) con gli azzurri favoriti, Spagna-Germania l’altra semifinale domani. Tedeschi ora favoriti per la Davis ora dopo una vittoria rocambolesca?
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Editoriali del Direttore

Coppa Davis Italia-Belgio oggi (ore 16) con gli azzurri favoriti, Spagna-Germania l’altra semifinale domani. Tedeschi ora favoriti per la Davis ora dopo una vittoria rocambolesca?

Gli argentini Zeballos e Molteni avevano salvato 3 matchpoint nel doppio decisivo per il 2-1 ma ne hanno sprecati tre anche loro. Un tiebreak al cardiopalmo finito 12-10 e al quinto matchpoint per Krawietz e Puetz

Ultimo aggiornamento: 21/11/2025 5:40
Di Ubaldo Scanagatta Pubblicato il 21/11/2025
12 min di lettura 💬 Vai ai commenti
Alexander Zverev (sinistra) e Francisco Cerundolo (destra) - Finali Coppa Davis 2025 Bologna (Photo by Clive Brunskill/Getty Images for ITF)

La Germania ha conquistato le semifinali di Coppa Davis alle 1,05 del mattino dopo un doppio a dir poco incredibile, davvero da infarto per i tifosi delle due squadre (peccato a Bologna fossero soltanto una settantina gli argentini e una cinquantina i tedeschi sugli spalti, ma concluso sul punteggio di 4-6 6-4 7-6 (12 punti a 10 nel tiebreak per Krawietz e Puetz al quinto matchpoint dopo che Molteni e Zeballos ne hanno sciupati 3, uno dei quali mentre servivano e piuttosto facile a rete con Zeballos che ha sotterrato una volee di rovescio). Con Zverev n.3 del mondo che dovrebbe essere in grado di portare sempre il proprio punto, in semifinale come in finale, i tedeschi forse sono i primi favoriti adesso.

Ho appena sentito adesso Zverev dire che è un po’ triste che un match così si sia disputato in un campo neutro anziché in Argentina o in Germania, perché sarebbe stato uno spot straordinario per il tennis. E non si può non essere d’accordo con lui.   “Non capisco – ha sottolineato anche – come Cerundolo non sia un top-ten. Contro di me gioca sempre in mdoo incredibile”- I primi 4 punti che Zverev ha giocato nel tiebreak del secondo set sono stati assolutamente straordinari. Direi quasi incredibili se non li avessi visti. Se riusciste a rivederli capirete perché.

Oggi l’Italia di Cobolli (n.22 Atp), Berrettini (n.56, Matteo dovrebbe certamente giocare, ma sarà schierato soltanto se non gli si è riacutizzato il mal di schiena) deve battere il Belgio di Bergs (43) e Collignon (n.86, i tennisti sono citati come per i nostri in ordine di classifica, n.1 e n.2) per raggiungere la terza finale di fila, come è riuscito a suo tempo soltanto a 4 nazioni, Francia, Regno Unito, USA e Australia.

Negli anni ’20 riuscì alla Francia dei mousquetaires Lacoste (che non è una maglietta!), Cochet, Borotra e Brugnon (fra il 1927 e il 1932 vinsero 6 Coppe Davis di fila!), poi alla Gran Bretagna che si chiamava Regno Unito fra il 1934 e il 1936 di Fred Perry – che non è una maglietta così come Stan Smith non è una scarpa! – e Bunny Austin, con i doppisti Hughes e Tuckey, e quindi agli Stati Uniti che hanno fatto il tris più volte così come l’Australia.

Gli USA l’hanno proprio vinta continuativamente dal 1946 al 1949 e poi dal 1968 al 1972 (ultimo storico vittorioso tris -ma fu un poker- che l’Italia a livello di tris potrebbe eguagliare se rivincesse quest’anno), l’Australia dal 1950 al 1953 e poi dal 1955 al 1957, dal 1959 al 1962, dal 1964 al 1967. Non a caso nel record dei plurivittoriosi gli Stati Uniti possono vantare 32 trionfi in Davis e l’Australia 28. Seguono Francia e Regno Unito con 10, Svezia con 7, Spagna con 6, Italia, Russia, Germania e Cechia con 3, Croazia con 2, Argentina, Serbia, Svizzera, Canada con 1. 

Ma quel che è storicamente più impressionante è che per 16 anni di fila, cominciando dal 1938 e nel 1939 e non considerando la sospensione di 6 anni per via della Seconda Guerra Mondiale per riprendere da dove avevano lasciato nel 1946, la finale è sempre stato giocata da Stati Uniti e Australia. Le due nazioni che storicamente hanno dominato il tennis nel secondo millennio.

Degli americani e degli australiani che hanno vinto la Davis, tutti grandi campioni, sono orgoglioso di riscrivervi tutti i nomi che hanno trionfato dal 1938 (con il primo vincitore del Grande Slam Don Budge nel 1938) all’ultima vittoria USA del 2007, anno dopo anno, perché attraverso i loro nomi i cultori del tennis che fu, capiscono quanta importanza venisse data alla Coppa Davis dai campioni di un tempo. Nessuno si permetteva di snobbarla. Per questo li scrivo tutti in grassetto, un modo di evidenziarli perché è il minimo che meritano.  Erano altri tempi, certo, ma vincere la Davis era un sogno per tutti. Non come oggi quando gli Slam, e talvolta anche i Masters 1000, sembrano aver preso il sopravvento.

I nomi di quei protagonisti delle finali erano stati dal 1938 al 1950 gli americani Don Budge, Bobby Riggs, Frank Parker, Jack Kramer, Ted Schroeder,  Gardnar Mulloy, Bill Talbert. Questi i nomi dei protagonisti delle finali successive:

1954 Tony Trabert, Vic Seixas, Ham Richardson
1958 Alex Olmedo, Barry MacKay, Ham Richardson, Mike Green
1959 Alex Olmedo, Barry MacKay, Ham Richardson e Earl Buchholz
1963 Chuck McKinley, Dennis Ralston, Marty Riessen, Frank Froehling
1968 Arthur Ashe, Clark Graebner, Bob Lutz, Stan Smith
1969 Stan Smith, Arthur Ashe, Bob Lutz, Charlie Pasarell
1970 Stan Smith, Bob Lutz 
1971 Stan Smith, Bob Lutz,Erik van Dillen
1972 Stan Smith, Bob Lutz, Erik van Dillen, Tom Gorman
1978 John McEnroe, Brian Gottfried, Harold Solomon, Roscoe Tanner
1979 John McEnroe, Peter Fleming, Vitas Gerulaitis, Bob Lutz
1981 John McEnroe, Peter Fleming, Roscoe Tanner (riserva Josè Higueras)
1982 John McEnroe, Peter Fleming, Brian Gottfried 
1990 Andre Agassi, Michael Chang, Rick Leach, Jim Pugh
1992 Andre Agassi, Jim Courier, John McEnroe, Pete Sampras 
1995 Pete Sampras, Andre Agassi, Todd Martin, Jim Courier
2007 Andy Roddick, James Blake, Bob Bryan, Mike Bryan

I campionissimi australiani non furono certo da meno (a qualcuno questo elenco un domani sarà forse utile, e io sono orgoglioso se mi copieranno, anche senza citarmi come quasi sempre accade; del resto è stato solo un lavoro di paziente ricerca che offro volentieri a tutti, niente di straordinario):

1951 Ken McGregor, Frank Sedgman, Mervyn Rose, Ian Ayre
1952 Ken McGregor, Frank Sedgman, Mervyn Rose, Lew Hoad
1953 Mervyn Rose, Lew Hoad, Ken Rosewall, Rex Hartwig
1955 Lew Hoad, Ken Rosewall, Rex Hartwig, Neale Fraser                     
1956 Lew Hoad, Ken Rosewall, Neale Fraser, Ashley Cooper
1957 Mal “Malcolm” Anderson, Neale Fraser, Ashley Cooper, Mervyn Rose
1959-1962 Neale Fraser, Rod Laver, Roy Emerson  
1964 Roy Emerson, Fred Stolle
1965 Roy Emerson, Fred Stolle
1967 Roy Emerson, Fred Stolle, John Newcombe, Tony Roche
1968 Roy Emerson, Fred Stolle, John Newcombe, Tony Roche
1969 Roy Emerson, John Newcombe, Tony Roche, Bill Bowrey      
1973 John Newcombe, Rod Laver, Ken Rosewall
1999 Lleyton Hewitt, Mark Philippoussis, Todd Woodbridge, Mark Woodforde
2003 Lleyton Hewitt, Mark Philippoussis, Wayne Arthurs, Todd Woodbridge

Dopo due scontri di Davis, Belgio Francia e Italia-Austria, che non hanno richiesto la disputa del doppio, invece nella seconda giornata di gare, fra Spagna e Cechia, fra Germania e Argentina, il doppio è diventato decisivo.

La qual cosa a me, abituato per quasi mezzo secolo a il doppio di Davis che si giocava in seconda giornata e non valeva più del 20% dei punti, dà ancora un po’ di fastidio, perché non mi sembra giusto che debba contare il 33% dei punti in palio una gara che è giocata da tennisti oggettivamente meno bravi – seppur specialisti – di quelli che giocano i singolari.

Ciò anche se il doppio fra tedeschi e argentini è stato spettacolare e emozionantissimo e anche se i doppisti in gara qui sono, tutto sommato, meglio piazzati nel ranking di specialità, cioè meglio di quelli del singolare, dove – come già scritto nei precedenti editoriali – a seguito dei forfait di Alcaraz, Sinner e Musetti, l’unico top 15 è il n.3 Zverev, mentre fra le coppie di doppio Zeballos è 5, Granollers 6, Krawietz e Puetz 11, Bolelli e Vavassori 13 e 14, Molteni 25, insomma se non esprimono proprio il meglio (nei primi quattro ci sono Glasspool e Cash, Patten e Heliovaara) poco ci manca.

Le sorprese del giorno sono venute dalla vittoria dello spagnolo Munar (63 64) su Lehecka mentre era prevedibile che Mensik battesse Carreno Busta – forse capitan David Ferrer ha volutamente schierato Carreno Busta in singolare per tenere fresco Martinez al fianco di Granollers – e forse anche la vittoria dell’argentino Etcheverry su Struff non era scontata perché il tedesco di solito gioca bene nelle competizioni a squadre e sul veloce. Di certo non mi aspettavo che Etcheverry mettesse a segno 23 ace, 3 più di Mensik contro Carreno, quando Zverev invece contro Cerundolo ne ha messi solo 7, proprio come Berrettini ieri con Rodionov.

Dalla prospettiva di un’Italia eventualmente finalista le squadre che era augurabile che vincessero, secondo me almeno, erano Spagna e Argentina.

Ciò perché la Spagna ha due singolaristi sulla carta inferiori ai nostri – per quanto Munar abbia ottenuto a spese di Lehecka un risultato che testimonia i suoi progressi anche sui campi veloci e sul livello di Berrettini non si può ancora scommettere a colpo sicuro – e un doppio meno collaudato del nostro Bolelli-Vavassori, anche se Granollers è forse il miglior doppista fra i quattro.

Fra Argentina e Germania avrei preferito incontrare l’Argentina perché Zverev sulla carta è il giocatore favorito in qualsiasi confronto e il doppio tedesco Puetz-Krawietz, campioni alle ATP Finals 2024, è forse fra le coppie affiatate il doppio più temibile, quindi anche una vittoria di Berrettini su Struff non ci avrebbe messo al sicuro. Vero che anche Zeballos e Molteni hanno dimostrato di valere i tedeschi, perché oltre a tre matchpoint hanno avuto più pallebreak dei loro avversari fin dal secondo set dopo aver vinto il primo.

In conclusione non è forse andata come speravo perché se arriviamo in finale contro la Germania sulla carta siamo 0-1 a meno che Cobolli faccia il miracolo contro Zverev – che gli ha sempre voluto bene come ricorderà qualcuno le attestazioni di stima riservategli ad Amburgo – e quindi dovremmo puntare sugli altri due punti che non sono per nulla facili…ma intanto battiamo il Belgio e poi si avrà tempo per fare altre discussioni e previsioni. Fermo restando che i miei desiderata, anche sotto veste di pronostici, contano meno di zero.


Tabelloni ATP / WTA | Rassegna Stampa | ⚠️ Iscriviti a Warning | Commenta l'articolo

TAGGED:Coppa Daviscoppa davis 2025featured
Leave a comment

Ultimi articoli

Coppa Davis, preview: Belgio ostico, ma l’Italia è favorita
Coppa Davis
Coppa Davis: doppio thriller a Krawietz e Puetz, Argentina ko. La Germania raggiunge la Spagna in semifinale
Coppa Davis
Coppa Davis, Struff: “Partita intensa, avremmo meritato entrambi”
Coppa Davis
Coppa Davis: Zverev supera Cerundolo. Il doppio deciderà l’avversaria della Spagna
Coppa Davis
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?