Finals Coppa Davis, semifinale
Italia-Belgio 1-0
Matteo Berrettini è oramai diventato un “uomo Davis”. Il tennista nr. 56 Atp interpreta ancora una volta alla meraviglia la sfida odierna contro il belga Collignon e dopo aver battuto Rodionov nei quarti di finale si ripete forse in maniera ancora più egregia.
Matteo gioca un primo set quasi perfetto al servizio (solo 7 punti concessi e Collignon na vai mai oltre il “30”) e lo chiude in appena 35 minuti. Ma è altrettanto bravo nel secondo, quando nell’unico momento di appannamento vissuto nell’intero match, sotto 3-2 e palla break da fronteggiare (aveva avuto in precedenza due palle per il 3-0 “pesante” in suo favore), Berrettini salva la battuta, fa lui il break nel gioco successivo e poi tenendo due volte il servizio a zero porta il primo punto all’Italia. Quindi in conclusione una prova di grande solidità. Sperando che sia un ottimo viatico per l’accesso in finale dei nostri ragazzi.
M. Berrettini [ITA] b. R. Collignon [BEL] 6-3 6-4
La quarta semifinale consecutiva per l’Italia in Davis inizia come scontato con Matteo Berrettini che affronta Raphael Collignon. Non ci sono precedenti tra i due numeri 2, inizia al servizio Matteo. Il tennista italiano parte senza indugi con il suo cavallo di battaglia, il diritto esplosivo. Primo gioco tenuto a 30 e subito break con Collignon che parte teso come con Moutet e esordisce con un doppio fallo. Matteo va sullo 0-40 e trasforma la terza palla break grazie ad un gratuito di rovescio dell’avversario. L’azzurro conferma il break e vola subito sul 3-0.
Da fondo campo non c’è partita, Berrettini comanda non solo con il diritto ma anche con lo slice di rovescio che manda in confusione Collignon. Il tennista belga nonostante serva prime oltre i 220 km/h è sempre in sofferenza al servizio. Due volte recupera da 15-30, una da 0-30 e sul 2-5 deve anche annullare un set point. Berrettini concede solo 7 punti alla risposta e chiude al terzo set point nel nono game dopo 35 minuti.
Non c’è spazio nemmeno per uno spillo alla Supertennis Arena di Bologna. Collignon inizia al servizio come nel primo set, doppio fallo sul primo punto, doppio fallo anche sul secondo, poi 0-40. Il belga annulla due palle break ma con l’ennesimo gratuito di rovescio cede la battuta. Berrettini tiene il gioco ai vantaggi, soffrendo per la prima volta alla battuta, poi però nel gioco successivo si procura due palle per il 3-0 “pesante”. Ma qui Collignon sale di livello. Annulla le due palle break e mantiene la battuta nel game più lungo del match (18 punti). Il tennista belga ora legge meglio il servizio di Berrettini e nel quarto game trasforma con un passante lungolinea di rovescio la prima palla break del match.
Matteo vive il primo di appannamento, Collignon tiene la battuta a zero e mette il naso avanti nel set sul 3-2. Il belga prova la mazzata decisiva e si procura una palla break per il 4-2 con un rovescio che pizzica la linea di fondo e che Berrettini lascia perché lo giudica fuori. Come con Rodionov nel momento peggiore il nostro numero 2 si affida al servizio. Annulla la palla break con un passante di diritto incrociato e poi con due vincenti ritorna in parità sul 3-3.
Collignon perde il treno per girare la partita e paga l’opportunità mancata nel gioco successivo. Il belga manca una palla del 4-3 e poi subisce 3 punti consecutivi per il break azzurro. Il Dj capisce il momento e si affida a Morandi e alla sua famosa “Fatti mandare dalla mamma…”. Berrettini non concede più nulla al servizio, due battute tenute a zero per il 6-3 6-4 definitivo dopo un’ora e 29 minuti. Italia sull’1-0 con il Belgio, sugli spalti si canta “Gloria” di Umberto Tozzi mentre Berrettini saluta il pubblico in piedi che gli tirbuta i doverosi applausi.. Ora scenderà in campo Flavio Cobolli per vendicare la sconfitta dell’anno scorso con Bergs proprio qui a Bologna nella fase a gironi e per portarci per il terzo anno consecutivo in finale.
