Quella che giunge nella mattinata di lunedì 1° dicembre 2025 è una di quelle notizie che mai vorremmo dare. All’età di 92 anni, infatti, è scomparso Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis azzurro. A darne il triste annuncio la FITP, tramite un post pubblicato sui propri canali ufficiali. La redazione di Ubitennis si stringe attorno alla famiglia dell’icona sportiva italiana.
Pietrangeli icona dello sport
Ci lascia, dunque, una delle leggende dello sport italiano e in modo particolare del tennis. Nicola Pietrangeli, infatti, è stato il primo rappresentante del Bel Paese a vincere uno Slam, grazie alla conquista del titolo al Roland Garros 1959, poi replicata l’anno successivo. Tra i suoi successi si segnalano anche una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Città del Messico 1968, il Roland Garros 1959 nel doppio maschile con Orlando Sirola e il trofeo alzato al cielo nel doppio misto sulla terra rossa parigina nel 1958 in coppia con Shirley Bloomer. A questi si aggiungano anche le due finali di Coppa Davis nel 1960 e nel 1961.
Proprio in Coppa Davis, l’ex tennista è il primatista mondiale di tutti i tempi per numero di partite giocate (164), ma anche per incontri vinti in singolare, dove ha record invidiabile di 78-32, e persino in doppio (42-12). Quanto al resto dei risultati di spicco conseguiti in carriera, non sono da dimenticare la semifinale a Wimbledon nel 1960, battuto da Rod Laver in cinque set, e la doppietta agli Internazionali d’Italia di Roma nel 1957 e nel 1961.
Il trionfo in Coppa Davis da capitano
Non solo, perché Nicola Pietrangeli ha lasciato un grande segno anche da non giocatore, come capitano del team di Coppa Davis. Leggendaria, in tal senso, la vittoria nel 1976 alla guida della squadra composta da Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Antonio Zugarelli e Corrado Barazzutti. E pensare che senza di lui magari non avremmo una coppa in bacheca, anche perché il rischio era quello di non andarci proprio a Santiago del Cile. Come da lui stesso ammesso in più di un’occasione, infatti, il suo merito maggiore è quello di aver vinto la partita sul piano politico, riuscendo a ‘battere’ chi spingeva verso il boicottaggio di quella finale di Coppa Davis come forma di protesta contro il regime di Augusto Pinochet.
Quando ancora le classifiche venivano stilate dai giornalisti e non era ancora disponibile un sistema che permettesse di avere una graduatoria in base ai punteggi conseguiti, Nicola Pietrangeli è stato inserito tra i dieci migliori tennisti del mondo dal 1957 al 1964. L’apice lo ha però raggiunto nel 1959 e nel 1960, anni in cui ha vinto i due titoli al Roland Garros, venendo indicato come il n° 3 del mondo. Una delle sue frasi più celebri è invece legata alla medaglia di bronzo vinta alle Olimpiadi di Città del Messico 1968, dopo la quale disse: “Se mi fossi allenato di più, avrei vinto di più ma mi sarei divertito di meno“.
Rinnoviamo, quindi, le nostre più sincere condoglianze alla famiglia dell’icona azzurra.
