La nostra carrellata statistica di fine stagione continua. Dopo aver scandagliato il ranking ATP basato sulla percentuale di vittorie (il link per chi si fosse perso l’approfondimento è qui) e aver fatto un viaggio tra le performance dei tennisti nei quattro tornei dello Slam grazie a Francesco Maconi (qui il link) , il nuovo appuntamento è dedicato all’analisi del rendimento degli atleti in base alla superficie di gioco.
Come sempre, prima di addentrarci nelle evidenze emerse dall’analisi dei numeri, che spesso si può rivelare brutale, è fondamentale definire il perimetro del nostro articolo. La premessa è che l’analisi prenderà in considerazione la somma totale dei punti ottenuti da ogni tennista nel corso della stagione 2025. In particolare, rifletteremo sul rendimento degli atleti in termini di punti conquistati sulle tre principali superfici: cemento (hard), terra rossa ed erba.
Nelle classifiche che presenteremo, daremo evidenza sia dei punti totali conquistati sul campo sia, ove necessario, dei punti effettivamente validi per il ranking di ciascun atleta (dato il limite imposto sul numero di tornei countable). Per ogni classifica, riporteremo la Top 10 per punti ottenuti, aggiungendo dati e curiosità utili a interpretare il significato profondo di questi numeri.
Il calendario ATP 2025
È doveroso partire dalla struttura del calendario. La stagione 2025, considerando solo gli eventi del circuito maggiore (inclusi le Nitto ATP Finals e la United Cup), prevedeva un totale di 61 appuntamenti che assegnavano punti. Così come avviene per il ranking ufficiale, anche i punti ottenuti nei tornei Challenger sono inclusi in questo conteggio.
Analizzando la distribuzione per superficie, emerge una netta prevalenza del cemento (hardcourt), che ospita ben 36 tornei, ovvero più della metà dei tornei in programma nel circuito. A differenza del circuito WTA (qui la medesima analisi relativa al circuito femminile), nel circuito ATP ha un peso significativo anche la stagione indoor. Per questo motivo, quando parleremo di rendimento sul cemento, dedicheremo un focus specifico ai punti ottenuti al coperto. Complessivamente, nel 2025 si sono disputati 23 tornei sul cemento outdoor e 13 tornei sul cemento indoor.
A seguire troviamo la stagione su terra rossa, con 18 tornei in calendario, e a chiudere la breve parentesi su erba, che conta i classici 7 tornei distribuiti su sole cinque settimane, due delle quali dedicate ovviamente al torneo più importante su questa superficie: Wimbledon.
CEMENTO
La classifica per punti conquistati sul cemento è guidata in modo netto da Jannik Sinner, a conferma del suo rendimento sulla superficie più frequente del circuito.
| Pos. | Giocatore | Naz. | Punti (di cui indoor) | Tornei (di cui indoor) |
| 1 | Jannik Sinner | ITA | 7.500 (3.000) | 8 (3) |
| 2 | Carlos Alcaraz | ESP | 5.920 (1.510) | 10 (3) |
| 3 | Felix Auger-Aliassime | CAN | 3.805 (1.650) | 17 (6) |
| 4 | Alexander Zverev | GER | 3.495 (930) | 13 (3) |
| 5 | Alex de Minaur | AUS | 3.195 (930) | 16 (4) |
| 6 | Novak Djokovic | SRB | 2.960 (250) | 8 (1) |
| 7 | Ben Shelton | USA | 2.870 (300) | 14 (4) |
| 8 | Taylor Fritz | USA | 2.725 (400) | 15 (4) |
| 9 | Daniil Medvedev | RUS | 2.130 (650) | 17 (5) |
| 10 | Alejandro Davidovich Fokina | ESP | 1.880 (530) | 18 (4) |
L’italiano guida questa speciale graduatoria nonostante abbia saltato ben tre Masters 1000 (Indian Wells, Miami e Toronto). Nei tornei giocati, Jannik ha sempre raggiunto la finale, tranne a Shanghai (eliminazione al terzo turno per problemi fisici dovuti al caldo). Sinner ha vinto l‘Australian Open (2.000 punti), le Nitto ATP Finals (1.500), il Masters 1000 di Parigi (1.000) e due ATP 500 (Pechino e Vienna). A questi si aggiungono le finali perse nell’estate nordamericana contro Alcaraz allo US Open e a Cincinnati. Sinner chiude il suo 2025 sul cemento con 39 vittorie e 3 sconfitte per una percentuale di vittorie pari al 92,9%.
Secondo posto per Carlos Alcaraz, che ha portato a casa uno Slam sul cemento, lo US Open. Alcaraz ha anche vinto il Masters 1000 di Cincinnati e ha raggiunto la finale alle Nitto ATP Finals. Lo spagnolo ha vinto anche due ATP 500: Tokyo (outdoor) e Rotterdam (indoor). Il tennista murciano ha raggiunto i quarti all’Australian Open, mentre ha iniziato bene il Sunshine Double con la semifinale di Indian Wells, per poi uscire all’esordio a Miami per mano di Goffin (così come avvenuto indoor a Paris-Nanterre per merito di Norrie).
Terza piazza per Felix Auger-Aliassime, che ha dato il suo meglio indoor con le vittorie di Montpellier e Bruxelles, oltre alla finale del Masters 1000 di Parigi e i 400 punti ottenuti alle Finals. Non sono mancati i risultati anche outdoor con la semifinale allo US Open, la finale a Dubai (e la semifinale di Doha) a cui si aggiunge la finale di Adelaide a inizio stagione. Quarta piazza per il finalista dell’Australian Open (1.300 punti), Alexander Zverev. Il tedesco vanta come risultati rilevanti la finale all’ATP 500 di Vienna e tre semifinali 1000 a Toronto, Cincinnati e Parigi.
Quinta posizione per Alex de Minaur. L’australiano è colui che ha giocato di più sul cemento (60 match con il 71,7% di vittorie). De Minaur vanta un titolo conquistato a Washington (annullando 3 match point al suo avversario) e una grande costanza con la finale all’ATP 500 di Rotterdam, la semifinale in altri ATP 500 (Pechino e Vienna) a cui si aggiungono i quarti nei due Slam (Australian Open e US Open) e nei tre Masters 1000 di Toronto, Shanghai e Parigi.
Sesta piazza per Novak Djokovic che nei due Slam ha portato a casa due semifinali per complessivi 1.600 punti. Djokovic ha raggiunto anche la finale al Masters 1000 di Miami e la semifinale a Shanghai. Nell’unico torneo indoor disputato nella sua Atene ha conquistato il titolo 101 della sua infinita carriera.
Settima piazza per Ben Shelton, vincitore del Masters 1000 del Canada. Shelton ha raggiunto anche la semifinale ad inizio stagione in Australia e tre quarti di finale a Indian Wells, Cincinnati e Parigi (oltre alla semifinale di Washington). Ottava posizione per Taylor Fritz. I tornei che hanno fruttato più punti (400 ad evento) sono stati i quarti allo US Open e le semifinali di Miami e Toronto. Fritz ha raggiunto anche la finale dell’ATP 500 di Tokyo (330 punti) a cui si aggiungono 295 punti per la vittoria in United Cup con il suo Team USA.
Casella numero 9 per Daniil Medvedev (2130 punti, 1960 dei quali countable) che ha festeggiato il suo primo titolo dal 2023 sul cemento indoor in quel di Almaty. Il russo non ha brillato negli Slam con il secondo turno all’Australian Open e l’eliminazione all’esordio allo US Open (in un match degno di un film thriller). Tra i risultati più redditizi: semifinale a Indian Wells e Shanghai, semifinale a Pechino e i quarti a Parigi.
Chiude la top 10 Alejandro Davidovich Fokina che ha raggiunto ben 4 finali (3 delle quali ATP 500) a Acapulco, Washington, Basilea e Delray Beach chiudendo con 4 sconfitte. Negli Slam e a livello Masters 1000 in questo 2025 Davidovich non ha mai superato gli ottavi, evidenza che sul cemento c’è ancora qualcosa da migliorare.
Menzione d’onore: Tra coloro che vantano significative percentuali di vittorie sul cemento non si può non menzionare la sorpresa di fine stagione: Valentin Vacherot. Il monegasco ha giocato 14 match nei soli 3 tornei disputati nel circuito maggiore (85,7% di vittorie) con il sorprendente titolo di Shanghai, a cui si aggiungono i quarti a Parigi. Bene sino all’infortunio anche Jack Draper (17 match, 82.4% di vittorie) con il titolo di Indian Wells e la finale di Doha.
Cemento indoor
Se ci focalizziamo solo sui tornei Indoor, i primi 5 per punti conquistati al coperto sono i primi 5 della classifica complessiva sul cemento, con Auger-Aliassime che supererebbe Alcaraz al secondo posto.
Tra i giocatori più performanti in questa stagione Indoor si segnala Denis Shapovalov, che dal diciassettesimo posto nella classifica complessiva sul cemento, balza al sesto posto con 710 punti, ottenuti grazie principalmente alla vittoria all’ATP 500 di Dallas, alla semifinale all’ATP 250 di Stoccolma e ai quarti all’ATP 500 di Basilea.
Segue Casper Ruud con 690 punti (7° indoor, 19° sul cemento), maturati grazie al successo all’ATP 250 di Stoccolma, alla finale all’ATP 500 di Dallas e ai quarti di Basilea. Daniil Medvedev figura nella Top 10 Indoor con 650 punti, seguito da Lorenzo Musetti con 625 punti. Il bottino dell’italiano è stato costruito grazie a 200 punti ottenuti alle Nitto ATP Finals, 200 per la semifinale di Vienna e 165 per la finale di Atene.
Chiude la Top 10 Indoor Hugo Humbert, che in tre tornei disputati ha guadagnato 615 punti (vittoria a Marsiglia, finale a Stoccolma e semifinale a Basilea). Evidenziamo che Musetti è undicesimo nella classifica complessiva sul cemento mentre Humbert è addirittura 26esimo.
