Tre italiani presenti nel tabellone delle qualificazioni a Montecarlo: Luca Vanni e Roberto Marcora, quest’ultimo alle sue prime qualificazioni, escono di scena. Volandri affronta Kuznetsov
Se lo sarà immaginato diverso il proprio esordio Roberto Marcora. Magari non pensava di poter vincere, almeno non contro un avversario come Istomin, però almeno fare più d’un misero game sì. Il 6-0 6-1 subito dal nativo di Busto Arsizio è frutto d’un risultato mai in discussione. Troppo più forte l’uzbeko, troppa più esperienza. Basta guardare i numeri al servizio: come ci rivela il padre di Marcora, Roberto ha servito con appena il 42%, il 70% invece per Istomin. Troppa differenza per pensare di poter battere il numero 66 del mondo. Il tutto condito da tantissimi, troppi errori di dritto. Insomma, il povero Marcora ha pagato a duro, durissimo prezzo la sua totale inesperienza. A confermare questa tesi è lo stesso Roberto, che ha parlato in esclusiva con noi: “Purtroppo c’è poco da commentare. Sono sceso in campo molto teso, molto nervoso, e d’altronde era la mia prima volta. In più, s’è messa subito male, lui giocava bene ed è anche uno di quelli che non ti lascia palleggiare ma tira tutto quello che arriva. Forse, con un avversario diverso, sarei potuto entrare in partita e fare di più.”
Più partita c’è stata invece tra il nostro Luca Vanni e De Bakker. Anzi, a dirla tutta, il nostro Luca può recriminare per una partita messa subito nei binari giusti nel primo set, prima di buttarlo via proprio nel momento decisivo e regalarlo all’avversario. Il secondo Vanni lo fa suo grazie alla solita voglia e concentrazione, tanto da chiuderlo 6-0. Nel terzo set poi, la partita gli scappa via di nuovo nel game decisivo, con De Bakker che ha chiuso dunque 7-5 0-6 6-4.
Anche tra Filippo Volandri e Andrey Kuznetsov c’è stata partita. Non tantissima per la verità, soprattutto nel primo e terzo set, ma almeno il nostro Filippo ha provato a reagire, è rimasto in partita e si è guadagnato un set. Il 6-2 6-7 6-1 è comunque un risultato frutto di una partita iniziata e finita male, ma durante la quale, nel mezzo, si è visto un Volandri quanto meno combattivo e volenteroso d’essere protagonista. Adesso, per “Fili” non rimane che continuare la stagione, sperando di trovare qualche piccola soddisfazione tra un challenger e un altro.
