Per la prima volta in quasi quarant’anni (Buster Mottram nel 1976), un britannico ha vinto un torneo sulla terra rossa europea; si tratta di Andy Murray, che contestualmente ha alzato per la prima volta in carriera un trofeo conquistato sul rosso, a Monaco di Baviera. Si è trattato anche della prima competizione che Murray ha giocato da sposato, il che lo ha messo di fronte al problema di indossare l’anello nuziale durante i match: una volta accortosi di non poterlo avere al dito a causa delle vesciche che se ne sarebbero create, lo scozzese aveva pensato di portarlo al collo: “Mi era parsa un’ottima idea, ma dopo la prima partita la catenina a cui era appeso si è rotta in spogliatoio”. Con il consenso della moglie Kim Sears, Murray ha quindi scelto di annodarlo ai lacci delle scarpe, stando ben attento a non graffiarlo o rovinarlo: una decisione che apparentemente ha portato fortuna, dato il felice esito del torneo che si è concluso nella finale posticipata per pioggia contro Kohlschreiber. Murray sarà impegnato a Madrid, ancora contro Kohlschreiber, prima di presenziare a Roma e al Roland Garros.
