Allora, che ci dici del doppio? Gli altri avevano vinto qui nel 2011 e fatto finale l’anno prima, due giganti!
“Abbiamo cercato di rispondere il più possibile, non li abbiamo mai brekkati ma abbiamo vinto, a volte va così”.
Che emozione ti ha fatto vedere vincere Donati, tuo amico da sempre?
“Conosco Matteo da una vita, abbiamo iniziato da piccoli insieme. La sua vittoria con Giraldo non mi ha stupito, secondo me può già competere con i primi 50 del mondo, contro Berdych non avrà nulla da perdere e sono convinto potrà esprimersi al meglio, ormai la tensione dell’esordio è passata”.
E di te invece? Raccontaci dei tuoi studi e dei tuoi sogni.
“Ho frequentato il linguistico, e adesso spero di poter avere una carriera da professionista, il mio sogno è vincere la Davis, era il desiderio di mio nonno. Altrimenti, mi iscriverò all’università”