Sconfitta difficile da accettare, ovviamente. Quanto è stato importante il pubblico? Hanno gridato il tuo nome fino alla fine. Cosa significa per te?
È una cosa grande. Significa che si sono divertiti e che hanno apprezzato il mio gioco, è molto bello. Mi hanno aiutato tanto durante tutto il torneo. È qualcosa di grande uscire dalla competizione in questo modo.
C’era molta pressione su di te per raggiungere la finale, il primo francese dopo tanto tempo. Ha inciso in qualche modo durante il match?
Veramente no. Non è la prima volta che raggiungo una semifinale Slam. Certo, qui in Francia è un po’ diverso. Ho avuto tante persone intorno a me ed è stato bello. Mi hanno spinto molto, come ho detto prima. È fantastico. Non ho molto da dire se non ringraziare tutti quelli che mi supportano e mi aiutano a vivere questo tipo di vita.
Qual è il tuo sentimento oggi?
Sono deluso. Avrei voluto vincere la partita ma ho fatto del mio meglio. Ho provato a dare le cose migliori, in modo da non avere rimpianti. Avrei dovuto cogliere alcune occasioni; ho avuto delle opportunità di breakkare ma non le ho convertite. Così ho perso, è logico.
Faceva molto caldo, è stato un problema?
No, non è stato un problema. Faceva abbastanza caldo in campo ma non era questo a crearmi problemi. È stato il mio avversario.
Sei tornato in partita dopo aver vinto il secondo set. Nel terzo avevamo l’impressione che stessi dominando.
Non si può riscrivere la storia. Se avessi vinto il terzo forse avrei vinto la partita o forse no. In ogni caso sarebbe stato un match completamente differente. Come ho detto prima, ho avuto alcune occasioni ma non sono stato chirurgico nei breakpoint. È la ragione per cui ho perso.
Tre breakpoint nel primo gioco, poi 6-3, 4-2 e lui era una spanna sopra di te, quindi la prima ora di gioco è stata piuttosto difficile, dopo hai fatto meglio.
Lui ha avuto un buon inizio. Ha giocato bene fin dall’inizio del match, molto aggressivo. Non riuscivo a controllare bene la palla. Nel secondo set Stan è calato e sono riuscito a tornare in partita. Avrei potuto breakkarlo ma nel complesso lui è stato migliore. Direi che lui è stato più chirurgico e realistico.
Hai detto che Stan è crollato nel secondo set, tu hai alzato il tuo livello in quel momento?
Non penso che la mia intensità fosse minore ma in quella fase avevo l’impressione che stesse commettendo degli errori non forzati, ecco perché sono riuscito a rientrare nel match.
(Giornalista francese) Credi che il pubblico fosse coinvolto abbastanza? Noi avremmo voluto che si mostrasse ancora più fiero.
Penso che il pubblico sia stato grande e corretto. Non ha ostacolato Stan ed è una bella cosa. Ringrazio tutti per il sostegno e gli applausi alla fine della partita. È bellissimo. E fa particolarmente piacere perché è il riconoscimento del lavoro e dell’impegno quotidiani per arrivare a lottare su ogni punto.
Prima hai affermato di non essere stato abbastanza chirurgico. Eri teso o eri un po’ rigido? Nel gioco in cui hai avuto cinque palle break abbiamo sentito in TV che dicevi: calma, calma, la vita è bella. Vuoi spiegarci?
Non parlavo a me stesso in quel momento (ride). Mi stavo rivolgendo a qualcuno del pubblico che gridava. Così gli ho detto: calma, calma. Non stiamo andando a morire. Non è una guerra, è qualcosa di molto meglio! Non parlavo del punto.
A metà del terzo set stavi giocando abbastanza bene e hai avuto delle palle break che non sei riuscito a convertire, ma pensi di essere stato migliore ?
Per niente. Sei migliore dell’avversario quando vinci. Mi è capitato altre volte in carriera di fare più punti e di perdere il match. Quando perdi, perdi. Questo è tutto. È una questione delicata. Buona domanda, complimenti.
Con Stan siete stati abbastanza vicini in classifica, fra l’ottavo e il ventesimo posto. Nel 2008 Stan era nono e tu eri sopra. Perché poi la tua carriera è cambiata?
Non lo so. Cioè, se avessi avessi la risposta sarebbe andata diversamente.
Djokovic è il super favorito dopo la vittoria contro Nadal. Pensi che Wawrinka possa smentire i pronostici?
Sì, lo ha fatto una volta, quindi perchè no? Se gioca contro Novak, Stan non sarà il favorito per la finale. Novak è il giocatore che ha vinto quasi tutti i tornei, è il n.1 del mondo. Sta dominando e in modo incontestabile. Stan non sarà il favorito ma è in grado di fare bene, di giocare un’ottima partita. Vedremo cosa succederà in campo.
Che giudizio dai al tuo torneo? Deludente per non aver raggiunto la finale o positivo perché hai fatto bene, riuscendo ad arrivare in semifinale?
Sento che sto progredendo. Ho avuto problemi e difficoltà in passato e sono tornato al top. Sono impaziente di iniziare la seconda parte della stagione. Di sicuro non mi fermo adesso. Mi auguro di stare in forma fisicamente per giocare più spesso e ripetere questo tipo di situazione. La prossima volta, spero di avere la fortuna di raggiungere la finale.
Prima del Roland Garros hai conosciuto un periodo difficile, non stavi bene fisicamente. Cosa è cambiato? Qual è stata la molla? All’inzio del torneo non ti sentivi fiducioso ma hai vinto tre partite.
Ho lavorato con costanza. Quando lavori bene e con molto impegno prima o poi sei ricompensato ed è quello che è successo. Ho potuto fare un ottimo torneo, ecco perché ho raggiunto la semifinale. Non avevo ottenuti tanti buoni risultati ma dall’inizio dell’anno avevo giocato solo otto partite. Mi piace giocare, mi piace essere competitivo e sono davvero felice di aver fatto molto bene qui in Francia.
Traduzione di Maria Cristina Graziosi
