Qual è stato per te il punto di svolta nella partita? Il tuo primo set è stato deludente e nel secondo sei partita sotto di un break. È stato forse quando hai ottenuto il contro-break?
Sì, quello è stato un momento decisivo, così come quando ho vinto il secondo set.
I tuoi risultati in questo torneo sono ottimi. Hai attinto alla tua esperienza per vincere questo match?
L’esperienza aiuta sempre: sapevo di poter giocare meglio di come stavo facendo. Ho iniziato a concentrarmi su ciò che so fare invece di rimuginare sui miei errori. Pian piano ho ritrovato il mio gioco.
Qui sei molto popolare. Anche questo aiuta?
Assolutamente sì, il supporto del pubblico può fare molto.
Ci sono nove giocatrici tedesche tra le prime cento; noi ne abbiamo solo una. Come lo spieghi?
Abbiamo dovuto aspettare a lungo perché accadesse. Soltanto pochi anni fa ne avevamo una o due. Devi puntare molto sulle giovani promesse e sperare che facciano bene.
Secondo Toni Nadal sei la migliore delle giocatrici tedesche ma non sei fisicamente in forma, e si dice che anche Martina Hingis ti abbia invitato a perdere peso. Come rispondi a questi commenti? Ti fanno arrabbiare?
No, per niente. Le critiche sono ben accette, e a dire il vero stiamo lavorando proprio sulla forma fisica: prima mi infortunavo spesso, ora invece stiamo cercando di lavorare in modo intelligente, di non eccedere. Siamo sicuramente sulla buona strada perché ormai sono otto o nove mesi che non ho problemi. Ma migliorare dal punto di vista atletico è un lungo processo, non è qualcosa che si può fare da un giorno all’altro: ci vuole esperienza per capire quando lavorare di più e quando invece prendersi una pausa.
Credi che questo potrebbe fare la differenza rispetto a due anni fa, quando sei arrivata in finale ma non hai vinto?
È difficile dirlo. Due anni fa giocavo bene ed ero anche in forma. Credo che sia più una questione di giocare a certi livelli tutto l’anno.
Traduzione di Gaia Dedola
