TENNIS – John McEnroe in una teleconferenza ha espresso le sue perplessità circa le possibilità di Roger Federer di vincere un altro Slam: “Dubito possa vincere sette partite consecutive battendo almeno due tra Nadal, Djokovic e Murray”.

John McEnroe, che nei giorni scorsi aveva pronosticato la vittoria di Andy Murray allo US Open che comincia lunedì, ha espresso in una teleconferenza i suoi dubbi sulle possibilità di Roger Federer di vincere un altro torneo dello Slam. “Fatico a vederlo vincere, in questa fase della sua carriera, sette partite di fila dovendo battere almeno due tra Nadal, Djokovic e Murray”. “Quando hai vinto 17 Slam, pensi sempre che puoi vincerne un altro, ma anche se questo può essere per lui un incentivo, arriva il momento in cui ti viene richiesto un salto ulteriore”.  Anche se il campione elvetico può mettere ancora sul piatto il suo talento e la sua esperienza, il diciottesimo Slam potrebbe costituire uno step al momento troppo lontano: “Si possono creare le condizioni per cui Roger possa ancora raggiungere una finale, l’ha fatto Agassi a 35 anni e non c’è ragione per cui non possa farlo anche lui, come a Wimbledon l’anno scorso, ma sarà abbastanza difficile per lui vincere ancora”. L’ex campione americano, oggi commentatore televisivo per ESPN, vede nella migliore forma e freschezza atletica dei primi tre del mondo e nella difficoltà di Federer a mantenersi in un’alta posizione nel ranking le ragioni del suo giudizio: “Quei tre sono affamati di vittorie, ci sono altri giovani decisi a raggiungere la vetta e Roger ha 32 anni: dubito che si divertirà a scendere ulteriormente in classifica, anche se è deciso a zittire i critici”.

Secondo Big Mac inoltre Federer ha perso un po’ della sua fluidità e del suo equilibrio: “Osservandolo si nota che rispetto al passato ha un po’ rallentato i movimenti, che non sono più armoniosi stile Nureyev come erano fino a qualche anno fa, così nella ricerca della palla stecca più colpi e non sembra intenzionato a intraprendere un adattamento verso un gioco più conservativo”.

Infine, per McEnroe lo svizzero non sembra più avere la stessa fiducia nei suoi movimenti in campo: “Ha leggermente peggiorato il suo timing sulla palla: è sempre stato abituato a spostarsi rapidamente e colpire tutto quello che voleva e parte del suo successo è dovuto alla sua tenacia e al fatto che crede in se stesso, pertanto non è disposto a cambiare completamente il suo approccio ai colpi”.