Parigi: Errani Cuor di Leone in finale con la Pavlyuchenkova

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Parigi: Errani Cuor di Leone in finale con la Pavlyuchenkova

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TENNIS – Nella prima semifinale del WTA Premier parigino, Anastasia Pavlyuchenkova elimina a sopresa Maria Sharapova, prima testa di serie 6-4 al terzo con la russa più blasonata che commette 2 doppi falli consecutivi negli ultimi 2 punti del match. Sara Errani la raggiunge in finale dopo una battaglia di 3 ore con la Cornet. Luca De Gaspari

Pavlyuchenkova b Sharapova(1) 4-6 6-3 6-4

Grande prestazione di Anastasia Pavlyuchenkova che batte nel derby russo, prima semifinale del torneo WTA di Parigi, Maria Sharapova, la prima testa di serie e N.5 del mondo, in rimonta 4-6 6-3 6-4 dopo quasi 2h15 di gioco.

La Sharapova ha mostrato tutti i limiti mentali che ormai da qualche tempo a questa parte continuano a limitarla, dopo che per gran parte della carriera è stata proprio la sua freddezza e classe nei momenti importanti a portarla al vertice. Una fragilità che trova il suo indice maggiore nel rendimento al servizio nei momenti di tensione. Quest’oggi non è stato diverso: Masha commette 2 doppi falli consecutivi negli ultimi 2 punti del match quando si trovava a servire per restare in partita sul 4-5 nel terzo e decisivo set.

E pensare che la partita era iniziata benissimo per la russa più quotata, che in pochi minuti si lancia sul 3-0 e poi sul 4-1 sfruttando la rapidità della superficie indoor parigina. La sua avversaria non sembra pronta a tenere il ritmo dello scambio ed è alto il numero dei suoi errori forzati dalla potenza della Sharapova.

La Pavlyuchenkova prende le misure e recupera il break di svantaggio portandosi fino al 4-4; tutto sciupato però quando cede il servizio a 15 sotto 5-4 nel primo parziale. Tuttavia il vento della partita era già cambiato e per la testa di serie N.1 sarebbe presto diventato un lungo pomeriggio.

La N.26 del mondo è impeccabile nel secondo set: ottiene subito un break di vantaggio nel primo gioco, un vantaggio che difende senza patemi, limitando il numero degli errori e giocando con grande intelligenza tattica costringendo la sua avversaria a prendere rischi eccessivi e a giocare in zone del campo a lei poco congeniali data la sua ritrosia nell’andare in avanti. La Sharapova non avrà una palla break per tutta la durata del set mentre cederà ancora una volta il servizio sul 5-3 quando ormai sembrava già con la mente al terzo set.

Dopo un lungo colloquio con il suo coach la Sharapova sembra ritrovare smalto e strappa il servizio alla sua avversaria nel primo gioco del terzo, quello che non le era mai riuscito nel secondo. La Pavlyuchenkova è straordinaria nel reagire immediatamente recuperando prontamente il break di svantaggio. Da lì in poi sarà lei ad avere l’unica palla break del parziale che seguirà i servizi come fosse un match maschile fino al 5-4 Pavlyuchenkova, quando la Sharapova trema mentre il braccio della sua avversaria non lo fa. Maria confeziona l’Harakiri quando dopo aver già regalato qualcosa sotto 15-30 serve due doppi falli di fila che regalano il match alla sua avversaria.

Alla fine sono 7 i doppi falli di Masha, ma i 2 conclusivi valgono più di 20. La Pavliuchenkova affronterà domani nella sua nona finale sul circuito WTA, la vincente del match tra Sara Errani e Alize Cornet.

Errani b Cornet 7-6(3) 3-6 7-6(5)

Alla fine ce l’ha fatta: dopo 7 mesi di attesa Sara Errani torna in finale in un torneo WTA nel modo più sofferto possibile dopo una partita di rara intensità con la francese Alize Cornet spinta dal pubblico di casa di Parigi. Si tratta della seconda finale consecutiva per Sara nel torneo parigino che un anno fa perse contro Mona Barthel.

Il match con la Cornet è durato più di 3 ore e ha visto infiniti capovolgimenti di emozioni e di gioco; il servizio come prevedibile non è stato un fattore: ci sono stati 14 break in 33 giochi, 8 dei quali subiti dalla Errani.

La giocatrice romagnola è partita bene nel primo set prendendo un vantaggio di 3-1 che però non può durare dato che il servizio non la tiene a riparo dalle accelerazioni della francese che fa e disfa il gioco a suo piacimento. Di conseguenza sia il numero dei vincenti che quello degli errori è nettamente più alto per la giocatrice di casa, che recupera lo svantaggio nell’ottavo gioco; il set si trascina al tie-break dopo una serie infinita di break e controbreak. L’epilogo del primo parziale è però tutto per Sara che va avanti 5-1 prima di chiudere per 7 punti a 3 il gioco decisivo, come direbbero in Francia.

La Cornet incassato il colpo del set perduto sembra anche dolorante tra un punto e l’altro ma non smette mai di combattere e il numero dei suoi punti vincenti stavolta è superiore agli errori: la francese strappa 3 volte il servizio alla Errani con 13 winners e 8 unforced a fine set, che si chiude 6-3 in suo favore per la gioia del pubblico pagante.

Nel terzo set la stanchezza e la posta in palio rendono tutto più lottato ma inevitabilmente anche più teso; in queste condizioni la tenacia della Errani può venir fuori ed ecco che la nostra giocatrice ottiene lo strappo che sembra decisivo andando avanti per 3-1. Sara difende il vantaggio fino a quando va a servire per il match sul 5-4, un gioco dove la Cornet con bravura e fortuna (1 deviazione vincente del nastro) dà tutto quello che le resta. 5-5 e tutto da rifare; la Errani va sotto 6-5 e al cambio campo è incoraggiata dalla sua amica Roberta Vinci che la invita a continuare a spingere e a non farsi distrarre dal pubblico in delirio.

Sara con grande freddezza tiene il servizio a 30 e si issa a un altro tie-break, stavolta decisivo: dopo aver perduto il primo punto, la Errani è costantemente in controllo della situazione dato che la Cornet è esausta e la sua precisione ormai è decisamente calata. Si arriva dunque al match point sul 6-5 Errani e servizio per la francese; la Cornet tenta una smorzata quasi per disperazione, la Errani non ha problemi ad arrivarci e a tirare finalmente un sospiro di sollievo.

Domani per lei quindicesima finale a livello WTA, nelle 14 precedenti 7 vittorie e 7 sconfitte; una partita quella di domani con la Pavlyuchenkova complicata ma certamente non impossibile; certo avrà bisogno di recuperare in fretta le energia perché il match di oggi è stato tutto tranne che una piacevole passeggiata e va ricordato che deve giocare tra meno di un’ora anche la semifinale di doppio con Roberta Vinci; un weekend per lei decisamente molto movimentato.

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