TENNIS – Il 22 marzo del 1935 nasceva Lea Pericoli, personaggio che ha lanciato il tennis femminile in Italia insieme a Silvana Lazzarino. Ancora oggi testimonial del nostro tennis, apprezzatissima giornalista, combattiva sul campo come nella vita.

Se negli anni ’60 Pietrangeli e Sirola avevano portato il tennis maschile italiano quasi in cima alla graduatoria mondiale, lo sviluppo e la diffusione di questa disciplina sportiva in campo femminile lo si deve soprattutto a Lea Pericoli, vera e propria antesignana di quella schiera di campionesse azzurre che negli ultimi 20 anni si sono alternate sulla scena mondiale regalandoci non poche soddisfazioni. Già perché Cecchini, Reggi, Farina, Schiavone, Errani, Vinci, Pennetta e tutte quelle che qui colpevolmente dimentichiamo devono sicuramente qualcosa a Lea Pericoli per quel che ha fatto per il tennis italiano.

Lea Pericoli è nata a Milano il 22 marzo del 1935 e quindi oggi festeggia il suo compleanno. La Pericoli ha giocato a tennis dal 1955 al 1975, raccogliendo la bellezza di ben 27 titoli italiani tra singolare, doppio e doppio misto. Ha giocato più di 30 match in Federation Cup e per questo è stata premiata un paio di anni fa come leggenda della manifestazione, ricevendo l’Awards dalla ITF.

Inoltre quella che viene definita a giusta ragione “la signora del tennis italiano” ha anche raggiunto in carriera il 4° turno sia a Wimbledon (3 volte) che al Roland Garros (4 volte). Apprezzatissima dagli appassionati per la sua combattività, Lea aveva nel gioco difensivo la sua arma migliore. Fu infatti una delle prime giocatrici a giocare con astuzia e continuità il lob.

Insieme a Silvana Lazzarino costituì un’ottima coppia di doppio, oltretutto molto apprezzata anche esteticamente. Quando il mitico Sandro Ciotti la presentò durante un edizione della Domenica Sportiva lo fece in maniera colorita ma rendendo (a suo modo) giustizia al personaggio. “Lea Pericoli, le cui mutandine di pizzo hanno fatto impazzire gli appassionati di tennis di tutto il mondo”. Già, perché non avevamo a quei tempi le tenniste top model che si ammiravano anche sulle riviste di moda, ma quello era un altro mondo ed un altro tennis, forse un po’ snob, forse un po’ troppo chic, ma dove ci si emozionava anche per piccole cose.

Ma Lea Pericoli una volta finita l’attività agonistica ha continuato a fare da testimonial per il tennis. Apprezzatissima anche come giornalista, ha condotto diversi programmi in tv sia per la Rai che per Telemontecarlo, dove fu per anni cronista del torneo maschile quando l’emittente monegasca ne aveva l’esclusiva. Ed anche in quelle occasioni seppe farsi apprezzare per il suo stile, molto elegante  e pacato, con terminologie a volte particolari ma che la contraddistinguevano (“Altra palla di break per…..”).

E’ stata poi anche madrina durante le premiazioni del torneo femminile del Foro Italico per diverse edizioni ed insieme a Nicola Pietrangeli oramai da più di un decennio gira il mondo per la nostra Federazione come testimonial del nostro tennis.

Autrice di alcuni libri sul tennis, Lea Pericoli ha dimostrato anche nella vita di tutti i giorni la stessa combattività e voglia di lottare che aveva sul campo. E’ riuscita infatti per ben due volte a sconfiggere una brutta malattia. La prima volta addirittura durante l’attività agonistica, nel 1973, riuscendo poi appena 6 mesi dopo a vincere un nuovo titolo italiano, e poi appena due anni fa. Esemplari le sue dichiarazioni in merito :”Come nello sport anche nella vita è importante partire dalla convinzione di poter superare gli ostacoli, quindi lottare per vincere”. Non c’è quindi da meravigliarsi che sia stata scelta anche come testimonial sia per l’Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro che per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Insomma un personaggio che ha fatto la storia del tennis italiano dentro e fuori il campo e a cui facciamo di cuore davvero tanti auguri di buon compleanno.