Coppa Davis: Fognini a fatica, 1-0 Italia

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Coppa Davis: Fognini a fatica, 1-0 Italia

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TENNIS COPPA DAVIS – NAPOLI Fognini lotta per 3 set con il nr.2 britannico Ward prima di avere la meglio con il punteggio di 64 26 64 61.

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COPPA DAVIS, quarti di finale

Non è stata una passeggiata di salute, tutt’altro. Fabio Fognini supera in poco più di 3 ore James Ward con il punteggio di 6-4 2-6 6-4 6-1 e ci porta in vantaggio 1-0 nella sfida di quarti di finale di Napoli della Coppa Davis contro la Gran Bretagna.

Un match duro, sia per le condizioni meteo non ottimali, sia per le condizioni fisiche di Fabio che sicuramente non è al 100% e non ha ancora totalmente recuperato dall’ematoma al costato rimediato a Miami. Ma alla fine il tennista ligure l’ha spuntata, scrollandosi di dosso il tenace avversario che ha dimostrato a tratti di valere ben oltre la posizione nr. 160.

Chiave di volta del match il terzo set, dove Fabio ha subito allungato ed ha annullato tre pericolose palle del controbreak sul finire del parziale prima di andare avanti 2 set a 1. Perso il set il tennista britannico si è sciolto come neve al sole lasciando strada al nostro atleta. Fondamentale l’1-0 per gli azzurri, ora possiamo provare l’allungo insperato con Andreas Seppi che da sfavorito affronterà il nr. 8 del mondo Andy Murray.

ITALIA-GRAN BRETAGNA 1-0

Fognini b. Ward 64 26 64 61 dopo 3h 10′

Si inizia con le tribune abbastanza vuote, la pioggia ha fatto ritardare non solo l’inizio del match ma anche l’affluenza dei tifosi sugli spalti.Il vento taglia in due il campo, Ward però non sembra accusare ciò, partenza perfetta dell’inglese, due ace per tenere a  30 il servizio d’apertura. Problemi invece per Fabio Fognini, che pare infastidito dalle condizioni climatiche, soprattutto alla battuta. Due doppi falli per lui, il secondo sul 15-40 e Ward allunga subito 2-0.

Il britannico pare ben centrato e domina da fondo campo, l’azzurro invece fa fatica a trovare i suoi schemi. Fognini prova allora a cambiare strategia cercando di giocare con più margine senza cercare subito l’accelerazione.

La tattica sortisce subito effetto, Ward chiamato a palleggiare più a lungo inizia a sbagliare, Fabio invece entra in partita, tiene finalmente il servizio nel quarto game e centra subito dopo il controbreak. Ward spreca una palla del 4-1, sbaglia due diritti e concede una prima palla break che annulla con un bel diritto profondo. Fognini se ne procura subito una seconda che stavolta sfrutta grazie ad una palla corta sbagliata del suo avversario.

L’azzurro però rischia di rovinare subito tutto, arrivano 4 gratuiti di diritto e tre palle break per Ward per un nuovo allungo. Ma stavolta il nostro nr. 1 reagisce alla grande, si aiuta con il servizio, un paio di buone accelerazioni e arriva l’aggancio sul 3 pari. Il tennista britannico si sgonfia all’improvviso, arriva un doppio fallo e due gratuiti e Fognini mette la testa avanti per la prima volta. È tale la felicità sugli spalti che la speaker dell’Arena annuncia la fine dell’incontro ed il secondo singolare atteso dopo una ventina di minuti, tra lo stupore e la risata generale e l’ira funesta di Sergio Palmieri che si agita dietro Barazzutti. Fabio ora è nel match, sul ritmo e sulla terra in condizioni normali non c’è partita per Ward. L’azzurro mantiene con relativa facilità il vantaggio e chiude il primo set in 44 minuti con il punteggio di 6-4.

Ti aspetti che il match sia in discesa ed invece Fognini accusa un calo di concentrazione in apertura di secondo set e consente un nuovo allungo al suo avversario. Fabio si innervosisce molto per la gente che si muove sugli spalti dopo il primo game del set (cosa che non dovrebbe accadere), sbaglia una palla corta, un diritto e con un doppio fallo manda Ward avanti 2-0. Si ripete il film del primo set, Il tennista britannico va sul 3-0, Fabio si riprende e con una grandissima accelerazione di diritto centra il controbreak per il 2-3. Ma al contrario del primo set la rimonta del nostro tennista si ferma qui. Nel sesto game si giocano ben 18 punti, Fabio sale 30-0, non sfrutta una palla del 3 pari e poi concede ben 6 palle break. L’ultima purtroppo è quella decisiva con un diritto dell’azzurro che finisce fuori. Il nostro nr. 1 si innervosisce, si lamenta del campo (“è un campo di patate”), tradisce qualche sofferenza fisica. Ward sale 40-15 nel game successivo ma Fabio prova a reagire, 3 punti di fila e palla per il nuovo controbreak. L’azzurro però sbaglia un rovescio e Ward alla quinta opportunità allunga 5-2. Il britannico sale un set pari nel game seguente. Fognini si fa rimontare dal 40-15 e con tre gratuiti di fila cede 6-2 il secondo set.

Il nostro nr. 1 è sofferente, lo si vede chiaramente, la botta rimediata a Miami si fa ancora sentire. Il Dott. Parra entra in campo ed applica pomata e fasciatura al nostro giocatore. Fabio pare sollevato, altro game lungo in apertura terzo set (16 punti), Ward non sfrutta due palle per tenere il servizio, Fabio invece alla 4° opportunità strappa la battuta all’avversario e parte subito in testa. Il match sembra essersi stabilizzato, il nostro atleta non è al meglio ma tiene botta ai tentativi di rimonta del tennista britannico, che insiste molto sul rovescio dell’azzurro, colpo che in relazione all’infortunio di Miami Fabio non gioca con scioltezza. Onestamente questo Ward pare valere molto più del nr. 161 del ranking, dignitoso il diritto, ottimo il rovescio, con il quale indovina 3/4 palle corte ad una mano di tutto rispetto.

Il britannico ha una palla per il controbreak nel sesto game, ma Fognini la annulla complice un gratuito di diritto dell’avversario. Alla fine di un game lunghissimo (ancora 16 punti), l’azzurro tiene la battuta e va sul 4-2. Tutto regolare sino al 5-4, Fabio va a servire per il set e rischia di rimettere l’avversario in partita. Ward si gioca il tutto per tutto, va prima sullo 0-30 e poi sul 15-40, ma stavolta il fresco nr.13 del mondo si salva con la battuta, arrivano due servizi vincenti consecutivi che annullano le due palle del 5 pari. Il più è fatto, altre due ottime prime ed il terzo set se lo aggiudica Fabio, grazie anche all’aiuto del pubblico napoletano che nella volata finale fa sentire il suo incoraggiamento.

Ward esce per una pausa ma nella sostanza non rientra più in campo. L’aver perso il terzo set affloscia il tennista britannico e distende invece Fognini, che sembra anche messo meglio fisicamente ed allunga in maniera imperiosa. Praticamente non c’è più battaglia, l’azzurro centra il break nel terzo game con un bel diritto vincente e vincendo 5 giochi di fila chiude la contesa con un perentorio 6-1.

Inutile dire quanto sia stata fondamentale questa vittoria per la nostra rappresentativa. Il sogno semifinale può continuare.

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