La parola alla stampa inglese: tra i disastri del campo, le condizioni di Murray e i ricordi di Buster Mottram

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La parola alla stampa inglese: tra i disastri del campo, le condizioni di Murray e i ricordi di Buster Mottram

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TENNIS, DAVIS – Il meglio (e il peggio) della prima giornata di Italia – Gran Bretagna, secondo i principali quotidiani inglesi

“Gli inglesi hanno inventato il tennis ma lo giocano poco e male. Si salvano con con la forza della tradizione ma non sono aiutati dal clima che riduce il periodo in cui è possibile giocare a tennis”. Clima, pioggia, un freschetto velenoso che sa di Wimbledon ma con una superficie che con i Championships non ha nulla a che fare: ecco la situazione, precisa, perfettamente fotografata dal maestro Rino Tommasi in questa prima giornata di Italia – Gran Bretagna. Ma ecco anche le parole che spiegano al meglio il punto di vista della stampa inglese. Fiera ma combattuta, persino timorosa dopo il primo round e mezzo di questo quarto di Davis dal sapore antico, la union jacked press affronta questo sabato con sentimenti contrastanti.

Neanche tantissimo lo spazio dedicato ai suoi giovincelli surfando la rete d’oltre Manica – almeno se ne facciamo una questione di quantità – fanno eccezione poche testate, decisamente più battagliere e più polemiche rispetto alla media. I quattro set di Ward non fanno assolutamente breccia, si teme l’Italia, e “ci sarà un duro lavoro”, scrive il Daily Mail (lo stesso termine è usato dal Guardian, ndr), ma “il campo è nel caos, la struttura provvisoria non è stata la soluzione migliore, e i rimbalzi sono pessimi: la terra si è indurita subito con la pioggia e il telone è stato steso troppo tardi”. Questa la sentenza del tabloid di Northcliffe House, che oltre alle accuse rivolte all’organizzazione, ospita sullo sfondo un’intervista amarcord a Christopher Buster Mottram, ancora segnato dal pubblico ostile del Foro Italico nel lontano 1979. Si tratta del quartultimo precedente, il penultimo in Italia, e il momento più importante è quello della caterva di fischi ricevuti dopo i tre set rifilati al nostro Panatta: “Allora vinsi meritatamente, Adriano fu un signore, il pubblico fu tutt’altro che sportivo”. Tornando però a bomba, e nel presente, il Daily Telegraph parla di “condizioni pericolose per giocare”, mentre l’Indipendent ci va già ancora più pesante, ed entra nel dettaglio: “Hanno permesso che l’acqua penetrasse tantissimo nella superficie, il ritardo nell’utilizzo del telone è stato di almeno due ore, e alle due del pomeriggio il campo era lontano da condizioni decenti: tant’è che c’erano chiazze pesanti di terra molliccia negli angoli e dietro la linea di fondo”.

Insomma un campo da dimenticare per i nostri avversari, ma non solo: un fattore che ha appesantito ancora di più la prestazione di Andy Murray. Non brillantissimo lo scozzese contro Andreas Seppi – anche se ad esempio il Daily Express è ottimista (“Murray fermato soltanto dalla poca luce”) – intanto la variabile meteo non sfugge alle cronache, e per l’Indipendent la situazione potrebbe portare a un doppio Fleming – Hutchins (“con i problemi allo stomaco di Murray non sarebbe una sorpresa”, si legge). Ma sarà così? La notte avrà portato consiglio, comunque. E la giornata è tutta da vivere. Insieme.

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