Coppa Davis
Davis, gli inglesi hanno inventato il tennis ma lo giocano poco e male (Rino Tommasi)
Gli inglesi hanno inventato il tennis ma lo giocano poco e male. Si salvano con con la forza della tradizione ma non sono aiutati dal clima che riduce il periodo in cui è possibile giocare a tennis. La forza della tradizione, molto importante da queste parti, ed il prestigio di Wimbledon assicurano al torneo pubblicità ed incasso.
I risultati delle sfide di Coppa Davis con gli i inglesi riflettono il diverso sviluppo di questo sport nei due paesi. Non a caso, prendendo come riferimento le sfide in Coppa Davis, l’Italia ha perduto tre delle prime quattro, poi ha vinto tutte le altre fino al match del 1981 a Brighton. Vittoria anche nell’ultima sfida, quella giocata a Telford nel 1984 per uno score totale di 11 vittorie a 4 a nostro favore.
Le sorti dell’incontro sono naturalmente legate alle condizioni di Andy Murray che non si è fatto vedere alla cerimonia del sorteggio. Senza Murray la squadra inglese non è assolutamente competitiva perché i tre giocatori che hanno accompagnato Murray a Napoli non hanno ne il gioco, né l’esperienza per conquistare un punto nei loro singolari. La Gran Bretagna ha vinto la Coppa Davis 9 volte mentre è stata battuta 8 volte in finale. 6 volte dagli Stati Uniti una volta dalla Francia ed una volta dall’Australia.
E’ difficile spiegare con le sole difficoltà ambientali e climatiche come mai il tennis non abbia raggiunto nel Regno Unito lo sviluppo ed i risultati adeguati considerato l’amore che gli inglesi hanno comunque sempre avuto per il tennis. Se Andy Murray non sarà in grado di giocare è inutile azzardare un pronostico. In caso contrario dobbiamo sperare che Fabio Fognini giochi all’altezza della sua nuova classifica e si sappia inventare buon doppista.
Rino Tommasi