WTA Charleston, Bencic è già grande: Errani al tappeto. Bouchard non si ferma più

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WTA Charleston, Bencic è già grande: Errani al tappeto. Bouchard non si ferma più

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TENNIS – Nei quarti di finale del WTA di Charleston, Belinda Bencic rimonta Sara Errani (46 62 61) e raggiunge la sua prima semifinale WTA. E’ la prima vittoria su una top 20. Da lunedì entrerà tra le prime 100 al mondo, al numero 91. 

Belinda Bencic b. [3] Sara Errani 4-6 6-2 6-1

E’ nata una stella. A diciassette anni Belinda Bencic raggiunge la sua prima semifinale WTA, ci riesce lanciando un segnale forte contro la numero 11 del mondo Sara Errani, non un’avversaria qualsiasi. Seppur in crisi, l’emiliana è stata finalista al Roland Garros nel 2012 e su terra ha costruito la maggior parte dei suoi successi (sei su sette), anche se su una terra profondamente diversa da quella verde presente a Charleston. Da lunedì Bencic sarà la più giovane giocatrice tra le prime cento, al numero 91 a voler essere precisi.

Errani inaugura la contesa dovendo subito fronteggiare due palle break, causate da un errore di rovescio ed un doppio fallo: sulla prima la Bencic manda largo il rovescio, mentre sulla seconda gioca un dritto incrociato che le apre il campo permettendole di chiudere il punto con il rovescio in direzione opposta. L’elvetica crea difficoltà ad Errani giocandole spesso in lungolinea con il rovescio; fa invece fatica quando è costretta a spostarsi sul lato destro del campo. Sotto 2-0, l’azzurra accorcia tenendo a zero la battuta. Uno strappo che finisce per essere ricucito, grazie al controbreak giunto nel quarto game su un toppone di dritto della Bencic finito lungo. Aumentano gli errori di dritto della svizzera, colpo col quale però si desta dal torpore giocando un gran passante sul 3-2 Errani. E’ solo un lampo momentaneo. La sua fragilità va però ben presto a scontrarsi con la solidità dell’azzurra, che ai vantaggi si procura la palla del 4-2: in versione muro di gomma rispedisce al mittente ogni tentativo di vincente e alla fine Bencic spedisce in rete il rovescio. Errani conferma il break, in un game in cui prova efficacemente nuove soluzioni: due drop shot di rovescio le consegnano due facili punti. La svizzera riesce finalmente ad interrompere la striscia di cinque game persi di fila, conquistando il game del 5-3. Al servizio per chiudere il set, Errani commette un paio d’errori pesanti tra cui la smorzata di dritto che le costa il controbreak. E’ però brava a dimenticare in fretta l’occasione perduta, torna a dar pressione alla svizzera e si procura tre set point: sul secondo la Bencic sbaglia col dritto e consegna per 6-4 il primo parziale ad Errani.

Il secondo set comincia esattamente com’era terminato il primo, con un break questa volta ad appannaggio Bencic; delizioso il rovescio in cross col quale la svizzera si porta sull’1-0. Errani rischia anche nel terzo game in cui recupera da 15-30, partendo all’inseguimento della svizzera. Nel quarto game sale 0-40 e con il dritto lungolinea e conseguente appoggio a rete completa la rimonta. Una rimonta che ha breve durata, perché con un secondo break si va al cambio campo con la Bencic avanti 3-2. Il set si fa in salita per Errani, che perde la bussola concedendo un terzo break alla svizzera a conclusione di un lungo scambio. Avanti 5-2, Bencic non si fa mancare niente: sciupa due set point, cancella tre break point – uno con un superbo rovescio in cross – e con il servizio vincente si aggiudica il set 6-2.

Persa la bussola, Errani perde la rotta, sommersa dai vincenti della Bencic che arrivano da ogni parte del campo. E’ break subito, con la svizzera che sullo 0-15 gioca una notevole stop volley di dritto. “Non va, non va”, grida la Errani. E se non va merito è soprattutto della Bencic che nel secondo game sul 30-40 trova uno strepitoso lungolinea vincente di rovescio, colpo col quale annulla anche una seconda palla break. L’azzurra continua ad insistere sul colpo migliore della sua avversaria, con il risultato che arriva un altro vincente che porta la svizzera a break point: convertito, è 3-0 pesante. Bencic nel terzo parziale fa registrare dieci vincenti a due. La Errani è sempre più nervosa, invoca Lozano al suo fianco al cambio campo, ma la scossa non arriva. Anzi, va di male in peggio. Bencic conferma il break e approfitta del dritto steccato da Errani per salire 5-0. Al cambio campo Errani non riesce a trattenere le lacrime, riflesso del momento difficile vissuto dall’azzurra uscita settimana scorsa dalle top 10 dopo quasi due anni di permanenza. Riesce almeno ad evitare l’onta del bagel, con Bencic che accusa la tensione e commette doppio fallo sulla palla break. Non c’è speranza per un incredibile rimonta, al servizio Errani gioca due smorzate sciagurate e indietro 15-40 mette largo il dritto: è 6-1 Bencic, che può alzare le mani al cielo.

Per la svizzera, che finora vantava solamente sei vittorie su top 100, due su top 40 (Cornet n.25 e Svitolina n.35), è la prima vittoria in carriera su una top 20. Non ha alcuna intenzione di fermarsi: partita dalle qualificazioni, giocherà domani il settimo incontro opposta alla vincente del match tra Daniela Hantuchova e Jane Cepelova.

Gli altri incontri

Una parabola simile a quella di Belinda Bencic l’ha vissuta Eugenie Bouchard: un anno fa la canadese era una qualificata fuori dalle prime cento (n.114), quest’anno è in semifinale da numero 20 del ranking dopo aver battuto Venus Williams e Jelena Jankovic. La serba, che è stata campionessa a Charleston nel 2007, si è arresa 6-3 4-6 6-3 al termine d’un match ripreso per la coda quand’era indietro 6-3 4-3 con un break di svantaggio, ma chiuso malamente con cinque game consecutivi persi sugli ultimi sei. E’ la più grande vittoria in carriera per Bouchard, la quarta su una top ten, che finora aveva sconfitto Sam Stosur (n.9), Sara Errani (n.10) e la stessa Jelena Jankovic quand’era numero 10 (ora è n.8). Per Bouchard sarà la seconda semifinale stagionale, la quinta in carriera, da giocare contro Andrea Petkovic con cui non può vantare un bilancio positivo (0-2 nei precedenti), sebbene per vincere l’ultimo la tedesca ha dovuto recuperare da 6-2 4-1. “Adesso ogni volta che gioco un torneo e in ogni partita, credo sempre di poter vincere”, ha assicurato Bouchard.

Petkovic dal canto suo è apparsa sollevata per l’ottima settimana che sta vivendo, culminata con la vittoria 6-3 1-6 6-1 su Lucie Safarova. “Sono stata abituata a vincere almeno due, tre partite prima di perdere dalle migliori giocatrici”, ha confessato Petkovic. “Al punto che adesso sono molto, molto contenta ed è per me un sollievo”.

Risultati quarti di finale:
Belinda Bencic (Switzerland) beat [3] Sara Errani (Italy) 4-6 6-2 6-1
[14] Andrea Petkovic (Germany) beat [9] Lucie Safarova (Czech Republic) 6-3 1-6 6-1
[6] Eugenie Bouchard (Canada) beat [2] Jelena Jankovic (Serbia) 6-3 4-6 6-3

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