ATP Monaco: Fognini, un altro psico-dramma. Titolo a Klizan

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ATP Monaco: Fognini, un altro psico-dramma. Titolo a Klizan

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TENNIS – Il ligure vince agevolmente il primo set, poi nel secondo  perde improvvisamente il controllo del match, innervosito da Klizan che lamenta un infortunio. Nel terzo set non c’è storia: lo slovacco approfitta di un Fognini ormai fuori dal match e chiude per 6-2: è il secondo titolo in carriera. Marco Gatti

Così Fognini ha commentato su Twitter la sconfitta:

 

Fabio Fognini, no. 15 del ranking mondiale scende in campo a Monaco di Baviera nel Bmw Open, torneo ATP 250 con prize money di quasi 500 mila euro che si disputa sulla terra battuta nel capoluogo bavarese.

Ottava finale ATP in carriera per Fabio, che punta al quarto titolo, dopo Stoccarda e Amburgo nel 2013 e la vittoria di Vina del Mar di quest’anno. L’ultimo ostacolo è Martin Klizan, no. 111 del ranking, che ha eliminato a sorpresa il tedesco Tommy Haas, primo tedesco del ranking (no. 16) e campione uscente.

Fabio arriva dalla semi vinta contro Struff, sconfitto per 6-3 6-1 in un’ora e 2 minuti. Il 23enne tedesco, numero 96 del ranking,  poco ha potuto contro il tennis del ligure, tornato lucido e devastante dopo le recenti “difficoltà” di Montecarlo e Barcellona..

I precedenti con lo slovacco parlano a favore dell’azzurro: una sconfitta a San Pietroburgo nel 2012, dopo quell’incontro, Fognini ha incontrato altre tre volte il mancino di Bratislava, mettendolo sotto con sufficiente disinvoltura. Klizan è comunque giocatore da affrontare con attenzione, un mancino solido, che non perde da solo, deve essere battuto.

I due tennisti hanno da poco terminato la seduta di warm up e si apprestano a scendere in campo sul centrale di Monaco; Fabio, incrociato da un comune amico è apparso sereno ed allegro, forse troppo, più teso lo slovacco… Al momento a Monaco il clima è abbastanza rigido, solamente 9°, accompagnati da un leggero vento fresco.

Parte bene Fabio, con break nel primo game; nel secondo game concede purtroppo a Klizan di lasciare andare il braccio sul suo colpo migliore, il diritto ed arriva il contro break, one game all… Arriva il terzo break consecutivo e torna a condurre l’azzurro. I suoi fondamentali sono sicuramente più solidi e sicuri, lo slovacco può far paura solo se Fabio concede campo e consente all’avversario di spostarsi per colpire col diritto per affondare o cercare il vincente.

Il ligure non concede chances nel suo game di servizio e passa sul 3 a 1. Altre 2 palle break e Fabio si porta sul 4–1 e servizio.

Fisioterapista per Klizan al cambio di campo, pare un problema di natura muscolare, ma lo slovacco torna in campo sul servizio dell’azzurro che si porta in sicurezza sul 5–1, lascia scivolare il settimo game (5–2) e si aggiudica nel successivo gioco al servizio il primo set per 6–2.

Inutile commentare le statistiche: per il momento il match è tutto dalla parte del nostro porta colori, che ha mostrato di essere tennista di categoria superiore al qualificato Klizan.

Passaggio a vuoto di Fognini nei primi due games del secondo set e Klizan vola a condurre 2–0 e servizio. Fabio sta forse lasciando troppo campo allo slovacco che va sul 3–0.  Al cambio di campo sarà Fabio a servire: deve ritrovare la concentrazione e l’intensità del primo set…non deve subire lo slovacco, deve riprendere il controllo degli scambi ed insistere sul rovescio dell’avversario. In un game di servizio non entusiasmante, Fognini accorcia, 3-1 Klizan  che al servizio conserva il break di vantaggio, conduce 4–1… Passa sul 5–1 e chiude il secondo set al servizio per 6–1.

Il terzo set inizia sulla falsariga del secondo, con un break dello slovacco che riesce sempre a far giocare Fabio lontano dal campo per spostarsi su un diritto che in questa fase è il colpo che fa la differenza.

Si innervosisce Fabio che prende il penalty point, Klizan continua a fare il suo gioco, vince 7 games consecutivi e chiude praticamente senza patemi il terzo con un perentorio 6–2.

Secondo titolo in carriera per lo slovacco che la settimana prossima andrà ad occupare una posizione intorno al 60simo posto del ranking ATP, importante chance gettata al vento dall’azzurro per incamerare punti in un momento in cui non ne ha in uscita, un vero peccato. Fabio deve comunque correggere quella tendenza al black out tecnico tattico palesata in queste ultime settimane e quei momenti di eccessivo nervosismo visti a Montecarlo e nel match odierno: quel penalty point non ci voleva.

Non è comunque piaciuto il comportamento di Klizan, che, dal momento in cui ha chiamato il fisioterapista, ha fatto pausa tra il primo ed il secondo set: correva come un pazzo durante gli scambi e, non appena concluso un punto vinto, si piegava come fosse in preda a dolori lancinanti…

Continua un momento involutivo, molto probabilmente non si è trattato di problemi di forma fisica, ma di qualcosa deve essere scattato nella mente di Fabio che non è riuscito a cambiare il vento contrario, ha continuato a giocare un po’ lontano dal campo, ha consentito allo slovacco di entrare e di cannoneggiare con il diritto.

Fabio esce visibilmente contrariato dal centrale di Monaco, Madrid è ormai alle porte, dovrà parlare un po’ con il suo coach…

Marco Gatti

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