Condannati per frode i genitori di Tommy Haas

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Condannati per frode i genitori di Tommy Haas

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TENNIS – I genitori di Tommy Haas sono stati condannati a 9 mesi di reclusione con condizionale, per frode. Il figlio “non ne sapeva nulla” ma in Germania è routine per i genitori dei tennisti, evasori per oltre 46.000 €. Da parte dei giudici colpisce l’assenza di compassione.

I genitori del tennista tedesco Tommy Haas sono stati condannati ciascuno a 9 mesi di reclusione con la condizionale per frode. Dalle pagine del Bild, si apprende la scioccante notizia che Peter e Brigitte Haas hanno evaso illegittimamente il piano Hartz 4 per un ammontare di 14.769€.

Il piano Hartz, lo ricordiamo è un’insieme di proposte della Commissione ” Servizi moderni al mercato del lavoro”, che in Germania ha lavorato sotto la guida di Peter Hartz ed ha presentato la propria relazione nell’agosto del 2002.
Obiettivo del piano Hartz è stato sin da subito quello di dimezzare nel giro di 4 anni, il numero di disoccupati che all’epoca era di 4 milioni; per agevolare l’iter legislativo, i provvedimenti sono stati suddivisi in singole leggi con la sigle Hartz 1, 2, 3, 4 entrate gradualmente in vigore tra il 2003 e il 2005, permettendo un’ampia riforma del mercato del lavoro. Venendo all’Hartz 4, in vigore dall’1 gennaio 2005, si parla di unificazione dell’indennità di disoccupazione e del sussidio sociale per le persone idonee al lavoro, nell’indennità di disoccupazione.
Senza scendere troppo nel dettaglio, la durata dell’erogazione dell’indennità suddetta, viene ridotta ad un massimo di 18 mesi (24 per chi ha più di 58 anni) se ne ricorrono i presupposti; per quelli che invece non hanno più diritto all’indennità di disoccupazione, ricorre un’indennità di secondo livello che tiene conto del reddito passato del richiedente e di quello dei congiunti. La dichiarazione dei redditi non rispondente al dato effettivo fa scattare l’illecito.

Peter Haas e consorte vivevano nella cittadina bavarese di Bad Aibling e non sono gli unici ad aver nascosto un simile fatturato. Si stima infatti che l’ammontare globale di questo tipo di evasione per i genitori di tennisti in Germania sia di oltre 46.000 € .

Queste le parole del giudice Isabella Hubert: “Senza il necessario supporto, lo Stato sarebbe già in bancarotta. E’ perciò indispensabile stanare gli evasori, il cui reddito nascosto, lo ricordiamo, farebbe la fortuna di centinaia di disoccupati, che non sanno come vivere con 300 euro al mese”.

Prive di compassione per la coppia, anche le parole del presidente del distretto Helga Gold: Il verdetto va accettato, perchè è una morale importante per ogni tipo di contribuente e noi tutti siamo danneggiati da simili comportamenti”.

Il figlio della coppia, star del tennis, si è pronunciato così: “Non ne sapevo nulla e questo è un problema che affronteremo al più presto per risolverlo. Posso immaginare che abbiano avuto dei motivi significativi per farlo, anche se giustificarli, è altra cosa. Ho un buon rapporto con loro e vedremo cosa mi diranno”.

Per la cronaca, i genitori di Haas hanno investito oltre 50.000 marchi per permettere al figlio di andare alla Nick Bollettieri in Florida; alla sorella di Tommy, inoltre, è stato dato tutto l’aiuto possibile per permetterle di raggiungere la seconda posizione in classifica nel ranking mondiale. Ora alcune dinamiche sembrano più chiare.

Peter Haas, a seguito di un grave incidente in moto nel 2002, è diventato gravemente disabile all’80% e a parziale scusante, ha detto alla corte che non poteva più lavorare come allenatore e non aveva ancora diritto all’indennità di secondo livello. L’avvocato della coppia Haas, Peter Krauss si è mostrato risoluto nel commento della sentenza:” E’ sbagliata. I miei clienti sono rimasti scioccati soprattutto della durata e dell’entità, pur non contestando il fatto. Penso ricorreremo in appello. 

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