Les jeux sont faits: da Edberg a Becker, quante vittime illustri al RG

Roland Garros

Les jeux sont faits: da Edberg a Becker, quante vittime illustri al RG

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TENNIS FOCUS – Dagli anni novanta ad oggi diverse sono state le sorprese al primo turno al Roland Garros: da Edberg fuori con Bruguera nel ’90 a Sampras ko con Schaller nel ’95, la lista è lunga.

Manca poco alla seconda prova del grande slam, epilogo della stagione sulla terra rossa che ha visto a Montecarlo, Madrid e Roma vincere il titolo i primi tre in classifica ( Wawrinka, Nadal e Djokovic ). Il Philippe Chatrier e Suzanne Lenglen sono pronti a ospitare i top player, anche se in passato non hanno sempre brillato di luce propria. Ripercorrendo le precedenti edizioni dagli anni novanta a oggi, diverse sono state le sconfitte inaspettate al primo turno delle teste di serie.

Nel 1990 il Roland Garros perde subito il numero uno e due che in carriera non sono stati a proprio agio alla pari dell’erba. Sarà infatti per entrambi l’unico slam mancante in bacheca. Stefan Edberg (1), finalista nel 1989 e nel doppio nel 1986, si fa sorprendere dal giovane Sergi Bruguera, futuro campione nel 1993 e 1994 e finalista nel 1997 fermato a sua volta dal brasiliano Gustavo Kuerten.

Nella parte bassa del tabellone, Boris Becker (2), semifinalista nel 1987-1989 e 1991, perde da Goran Ivanisevic che sarà fermato ai quarti da Thomas Muster, anch’egli vincitore nel 1995. Il croato si consolerà comunque disputando la prima finale in doppio; la seconda sarà ben nove anni dopo. Il vincitore di Wimbledon nel 2001, nel singolare non è mai andato oltre ai quarti raggiunti altre due volte nel 1992 e 1994. Anche Emilio Sanchez (6) e Jay Berger (9) tornano a casa battuti rispettivamente da Nicklas Kulti e Alberto Mancini, argentino che l’anno precedente era arrivato ai quarti di finale. Tra le donne, solo Zina Garrison (5) esce al primo turno perdendo dalla tedesca Wiltrud Probst, bloccata agli ottavi da Conchita Martinez, che disputa il suo miglior slam in carriera. L’americana potrà invece rinfrancarsi lo stesso anno con la finale a Wimbledon vinta da Martina Navratilova, suo diciottesimo e ultimo titolo slam in singolare.

L’anno successivo ancora qualche scossa nel girone maschile. Karel Novacek (14), John McEnroe(15) e Brad Gilbert (16) perdono in ordine da Magnus Gustafsson, che nella precedente edizione aveva raggiunto gli ottavi, Andrei Cherkasov, che arriva agli ottavi fermato da Edberg, e Cedric Pioline, semifinalista a Parigi nel 1998. Nel gentil sesso Zina Garrison (8) concede il bis perdendo dalla giapponese Naoko Sawamatsu che raggiungendo gli ottavi consegue il suo migliore piazzamento al Roland Garros.
E’ il francese Cedric Pioline a sconfiggere nuovamente Brad Gilbert (15) nel 1992 e Andrei Medvedev, gigante russo finalista nel 1999, a eliminare Jackob Hlasek (16) che trionferà in doppio con Marc Rosset. Nel 1993 il vincitore nel 1984, 1986 e 1987 e finalista nel 1981 e 1985, Ivan Lendl (7), esce da Stephane Huet, giocatore proveniente dalle qualificazioni che non ha mai superato il secondo turno in una prova del grande slam. Per l’ex numero uno sarà proprio l’anno che per la prima volta dal 1979 finisce la stagione fuori dai top ten.

Scontro svedese nel 1994 tra Stefan Edberg (3) e Henrik Holm che si aggiudica 6-4 il quinto set costringendo il due volte vincitore di Wimbledon a lasciare il torneo per la seconda volta al primo incontro. Stessa sorte per Petr Korda (12), finalista nel 1992 in singolare e nel 1990 in doppio, per mano di Andrea Gaudenzi che procede sino agli ottavi conseguendo il suo migliore risultato negli slam. Italiani che festeggiano con Silvia Farina che al primo turno sgambetta Gabriela Sabatini (8) perdendo purtroppo al secondo da Iva Majoli, vincitrice nel 1997 impedendo a Martina Hingis di realizzare il grande slam. La testa di serie numero 5, Jana Novotna, semifinalista nel 1990 e 1996, e numero 6, Kimiko Date, semifinalista l’anno dopo, escono di scena per mano di Anna Smashnova, che a Parigi giocherà i quarti nel 1995 e 1998, e Amanda Coetzer, semifinalista nel 1996 e 1997.

E’ nel 1995 che due campioni di Wimbledon, Pete Sampras (2) e Goran Ivanisevic (4) fanno subito i bagagli. L’americano perde da Gilbert Schaller, che non ha mai superato il secondo turno a Parigi, al quinto dopo essere stato in vantaggio di 2 set a 1 e il croato da Mikael Tillstrom, finalista in doppio nel 1999. Nel tabellone femminile la bielo-russa Natasha Zvereva (10), finalista nel 1993, perde dalla rumena Catalina Cirstea e Mary Joe Fernandez (13) con Paola Suarez, futura vincitrice nel 2001, 2002, 2004 e 2005 nel doppio e semifinalista nel 2004 in singolare.

Sorte avversa nel 1996 per lo svedese Thomas Enqvist (8) battuto da Richey Reneberg in 5 set, americano ex numero uno in doppio nel 1993. Tra le donne solo Anke Huber (6), semifinalista nel 1993, esce dalla grande doppista Gigi Fernandez che vanta in bacheca 6 titoli vinti a Parigi nel 1991, 1992, 1993, 1994, 1995 e 1997. La tedesca perderà daccapo al primo turno l’anno dopo con l’americana Kimberly Po. Edizione dove anche Goran Ivanisevic (4) per la seconda volta torna a casa sconfitto dallo svedese Magnus Gustafsson.

Molte sono le teste di serie che vengono eliminate al primo turno nel 1998. Nel tabellone maschile Petr Korda (2), che dopo Wimbledon sarà squalificato per doping, è sconfitto da Mariano Zabaleta che nel 2002 e 2003 arriverà sino agli ottavi, Greg Rusedeski (5) dal belga Johan Van Herck, Jonas Bjorkman (7) dall’ex-campione Thomas Muster e Karol Kucera (9) da Todd Woodbridge, pluricampione con 16 slam vinti in doppio tra cui quello al Roland Garros del 2000. In campo femminile Amanda Coetzer (5) viene stoppata da Patty Schnyder e Irina Spirlea (9) da Sylvia Plischke che raggiungerà gli ottavi l’anno successivo.

Non c’è due senza tre per Goran Ivanisevic (15). Nel 1999 è Hicham Arazi che lo regola in 4 set, giocatore marocchino che nelle due precedenti edizioni era arrivato sino ai quarti. Non è da meno nel 2000 Pete Sampras (2) che perde 8-6 al quinto set dall’australiano Mark Philippoussis che raggiungerà i quarti come nel 1997. Il 2000 è sfortunato anche per Nicolas Kiefer (8) sconfitto dall’americano Jan-Michael Gambill che al secondo turno, suo miglior piazzamento a Parigi, perde dal un giovanissimo Federer. Anche la seconda testa di serie delle donne, semifinalista nel 1998 e vincitrice nel doppio nel 96, l’americana Lindsay Davenport, lascia il torneo perdendo dalla belga Dominque Van Roost che in carriera vanta solo la medaglia di bronzo nel doppio ai giochi olimpici di Sydney. Un’altra americana, Jenny Capriati (15), è sconfitta dalla colombiana Fabiola Zuluaga ma dovrà aspettare altri 12 mesi prima di diventare la regina a Parigi.

Sarà l’edizione vinta per la terza volta da Gustavo Kuerten a dover salutare al primo turno un ex numero uno ed ex semifinalista nel 1997. Wayne Arthurs, ribaltando uno svantaggio di due set a zero, sbaraglia il connazionale Patrick Rafter (8). L’australiano avrà la compagnia di altre due ex numero uno. Venus Williams (2), finalista l’anno dopo e vincitrice in doppio nel 1999 e 2010, sconfitta da Barbara Schett, che giunge sino agli ottavi, e Amelie Mauresmo (5) dalla modesta Jana Kandarr.

Nel 2002 sono in totale 4 gli ex numeri uno a ritornare a casa. Pete Sampras (12), che disputerà la sua ultima partita prima del ritiro ufficiale, perde dal faentino Andrea Guadenzi, Roger Federer (8) con Hicham Arazi, Andy Roddick (13) con Wayne Arthus e Justine Henin (5) da Aniko Kapros, belga che però nel 2003, 2005, 2006 e 2007 imporrà il suo bel tennis sulla terra francese.

Un’altra stella del tennis nel 2003 saluterà per sempre il Roland Garros. Monica Seles (12) perde da Nadia Petrova che arriva in semifinale fermata dalla Clijsters. Tra gli uomini Roger Federer (5) non supera ancora il primo turno battuto da Luis Horna, peruviano che con Pablo Cuevas vincerà nel 2008 il doppio diventando la prima coppia sudamericana a trionfare in uno slam, e Andy Roddick (6) con l’armeno Sargis Sargsian. L’americano riavrà la delusione dell’eliminazione al primo turno anche nel 2007 perdendo da Igor Andreev.

Il vincitore nel 1999, Andre Agassi (6), dovrà arrendersi al primo incontro nei due anni consecutivi (2004 e 2005) con il francese Jerome Haehnel e Jarkko Niemenen. Grande sorpresa invece nel tabellone femminile. Nel 2004 per la prima volta nella storia del torneo viene subito eliminata la vincitrice in carica, la russa Anastasia Myskina (5), perdendo dalla spagnola Maria Sanchez Lorenzo con un perentorio 6-0 al terzo set. Quasi lo stesso destino nel 2006 per Nadia Petrova (3), semifinalista nel 2003 e 2006 in singolare e finalista nel 2012 in doppio, che lascerà Parigi battuta dall’Akiko Morigami.

Si deve arrivare al 2008 per vedere tra le donne perdere una testa di serie. Marion Bartoli (9), semifinalista nel 2011, si distrae con Casey Dellacqua che raggiungerà la sua prima finale in doppio con Francesca Schiavone e la seconda con Scott Lipsky tre anni dopo. Nel 2011 Tomas Berdych, semifinalista l’anno prima, perde da Stephane Robert 9-7 al quinto set, francese che ha giocato gli ottavi quest’anno agli Austalian Open ma che negli altri slam non è mai andato oltre il secondo turno. Ceco che nel 2013 ripete l’esperienza con Gael Monfils, semifinalista nel 2008, perdendo 7-5 all’ultimo set.

Sarà la vincitrice nel 2002 e 2013 in singolare e nel 1999 e 2010 in doppio, a destare stupore due anni fa. La francese Virginie Razzano si sbarazza di Serena Williams (5) che dopo aver annullato otto match-point perde 6-3 al terzo set avendo, per la prima volta in carriera, l’emozione di una sconfitta al primo turno in un grande slam.

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