TENNIS – Nikolay Davydenko, ex numero 3 del mondo, dopo la sconfitta di ieri all’Open di Francia patita contro Haase in tre set medita di ritirarsi dal tennis agonistico.
“Quello di cui ho bisogno ora è capire se continuerò a giocare dopo Parigi“, queste le parole usate dal tennista russo in un’intervista con Sport360. “Di sicuro non giocherò a Wimbledon. Salterò completamente i tornei sull’erba; sono in tabellone principale a Wimbledon e normalmente andrei a giocare ma quest’anno salterò il torneo. Non ho interesse a giocare lì“.
L’ex numero 3 del mondo uscirà lunedì prossimo dai top 100 dopo che vi aveva fatto parte ininterrottamente dal 2001. Davydenko ha dichiarato inoltre che non giocherà i tornei Challenger per cercare di risalire in classifica, comunque sta pensando di giocare il resto della stagione. “Se continuo a giocare quest’anno di sicuro otterrò delle wildcard – ha spiegato il campione – ecco perché devo decidere il da farsi. Perché se otterrò gli inviti allora dovrò continuare ad allenarmi per prepararmi ai tornei. Ma comunque non ho molta voglia di allenarmi“.
Nikolay ha 32 anni e ha cominciato ad avere problemi al polso nel 2010. Di lì in poi non è mai riuscito a tornare ai livelli che lo hanno reso famoso. “Mi sto allenando ma non corro molto. La sensazione è che non posso fare quello che facevo primo. Se mi alleno duramente mi infortuno e quindi non posso reggere questo ritmo di preparazione“.
Sul ritiro Davydenko ha dichiarato di “aver chiesto a molti giocatori che si sono ritirati quali sono le sensazioni post-ritiro e tutti mi hanno detto che è una grande sensazione, una delle migliori di sempre. Lo scorso anno ne ho parlato con Jonas Bjorkman, con Ivan Ljubicic e con altri e loro mi hanno detto di stare benissimo. Spero di trovarmi alla stessa maniera“.
Davydenko non esclude già da ora di poter fare il coach in futuro: “Vedo giocatori con i quali giocavo 10 anni fa contro che ora fanno gli allenatori. Potrebbe capitare anche a me“.
