Roland Garros italiani: Pennetta crolla alla distanza e saluta Parigi

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Roland Garros italiani: Pennetta crolla alla distanza e saluta Parigi

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TENNIS ROLAND GARROS – Grande rammarico per Flavia Pennetta, sconfitta dalla svedese Larsson 5-7 6-4 6-2. L’azzurra era in vantaggio di un set e 3-0 nel secondo, poi si è fatta sfuggire di mano il match: “Non cerco scuse, una partita così non mi deve scappare”. 

J. Larsson b. F. Pennetta 5-7 6-4 6-2 (da Parigi, Alberto Giorni)
Un vero peccato. Si ferma al secondo turno l’avventura di Flavia Pennetta al Roland Garros, e il rammarico è grande perché la brindisina era avanti di un set e 3-0 nel secondo, in pieno controllo della partita. Poi però è calata bruscamente, non riuscendo a contenere la reazione della venticinquenne  Johanna Larsson, numero 99 del ranking mondiale, che ha finito per imporsi 5-7, 6-4, 6-2 in 2h08’. Nei primi due set è stata una battaglia, poi l’azzurra non ne aveva più; sarà così la svedese a sfidare Eugenie Bouchard al terzo turno. La Pennetta ha ancora una possibilità di tornare nella top ten alla fine del torneo: lo sarà se la Ivanovic perderà contro la Svitolina, oppure nel turno successivo.

In conferenza stampa si presenta una Pennetta molto delusa, con gli occhi lucidi. “Se avevo qualche problema fisico? No, fisicamente stavo bene, tatticamente non sono stata perfetta. La mia palla non faceva male alla Larsson, le davo il tempo per fare quello che preferiva, cioè girarsi sul dritto. Non riuscivo a toglierle il tempo. Non cerco scuse, una partita così non mi deve scappare di mano, sono stata cretina. Posso tornare comunque numero 10? Stica…i, in questo momento non mi interessa per niente!”.

Fin dai primi scambi si capisce subito che sarà una dura lotta. Maglietta bianca e gonnellino verde, Flavia annulla tre palle break nel game d’apertura, ma cede il successivo turno di servizio: inesorabile il passante della Larsson. Tatticamente il match è poco spettacolare. Entrambe le giocatrici sono ancorate sulla linea di fondo e puntano a sfondare, con rare variazioni sul tema; ogni tanto si vede una palla corta, ma è una rarità.

Il servizio non è un fattore determinante, tant’è vero che si verificano quattro break consecutivi fino al 3-3, e numerosi game finiscono ai vantaggi, decisi da scambi infiniti ed estenuanti. La svolta del primo set sembra il break che porta la Larsson a servire sul 5-4, ma qui la Pennetta ha uno scatto d’orgoglio e strappa il servizio all’avversaria con uno stupendo rovescio lungolinea: il pugnetto che lo accompagna è una dichiarazione di guerra.

Sul campo numero 6 fa freddo e gli spettatori italiani si scaldano, trascinati da una Flavia nel suo momento migliore. Avanti 6-5, la brindisina si conquista due set point: la Larsson annulla il primo con una palla corta, ma poi si deve arrendere a un fulminante dritto incrociato della Pennetta che può finalmente esultare e incamerare il 7-5 dopo 54 minuti.

L’inerzia del match pare dalla sua parte. Flavia vola subito sul 3-0, conquistando così sei game di fila, ma in questo momento qualcosa si rompe. La Pennetta inizia a commettere qualche errore di troppo e concede subito un break a zero. Avanti 3-2, l’azzurra non sfrutta due palle break che avrebbero potuto essere decisive per le sorti del match. Dal 4-4 in poi, la Larsson prende in mano le redini della partita e non le molla più.

Prima la scandinava chiude 6-4 il secondo set, poi scappa sul 4-0 nel secondo prima che Flavia riesca a interrompere la striscia di sei giochi di fila della svedese. Purtroppo la Pennetta ha finito la benzina e deve subire costantemente l’iniziativa dell’avversaria, che sul 5-2 serve per il match. L’azzurra salva il primo matchpoint con uno smash, ma sul secondo affossa il rovescio in rete ed è costretta a salutare il Roland Garros.

pennetta larrson stats

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