TENNIS – Altro clamoroso errore del giudice di sedia svedese a Parigi. Da un punto alla tedesca su una palla chiamata erroneamente fuori nonostante la Hantuchova avesse comunque giocato il punto.
E’ uno dei giudici di sedia più chiacchierati del circuito e ieri a Parigi ne ha combinata un’altra delle sue.
Parliamo della svedese Louise Engzell, già protagonista un paio di anni fa di una decisione sbagliata a danno della nostra Schiavone nella finale del Roland Garros contro la cinese Na Li.
Ebbene ieri la svedese si è ripetuta durante il match Kerber-Hantuchova.
Nel finale del primo set su un servizio della tennista slovacca, la tedesca rispondeva apparentemente fuori.
La Hantuchova giocava il rovescio mentre il giudice di linea chiamava l’out. Mentre la stessa Hantuchova si avviava verso la sua sedia per il cambio campo il giudice arbitro svedese scendeva dal seggiolone e cambiava (va detto giustamente, particolare poi confermato anche dall’Hawk-eye della regia francese) la decisione del giudice di linea.
Ma la Engzell ben si guardava dal far ripetere il punto, sostenendo invece che fosse stata la slovacca a fermare il gioco e quindi assegnava il punto alla Kerber.
A questo punto succedeva di tutto, la Hantuchova prima si lamentava non capendo il senso della decisione del giudice di sedia, poi chiama il supervisor per cercare di far valere le proprie ragioni.
Nulla da fare, il bello è che ad un certo punto si innervosiva addirittura la Kerber che andava nei pressi della rete quasi spazientita dalla discussione invece di pensare all’incredibile regalo che le era piovuto dal cielo.
Alla fine la povera Hantuchova si doveva arrendere ed accettare l’insensata decisione della Engzell.
Per inciso il match è stato vinto dalla tedesca con il punteggio di 7-5 6-3.
Riproponiamo di seguito alcune delle decisioni davvero assurde della Engzell.
Da Kanepi-Wickmayer agli US OPEN 2011, alla mancata sanzione nei confronti di Flavia Pennetta nel match del 2009 di Fed Cup contro la Francia (l’azzurra le fece un brutto gesto con il dito medio, in caso di warning il match sarebbe finito perché Flavia era già stata sanzionata in precedenza e si era sul match point a favore della Mauresmo), senza dimenticare la famosa correzione a favore della Li nella finale del Roland Garros già citata prima ai danni di Francesca Schiavone, o un’altra correzione a favore della cinese in un match contro la Medina-Garrigues.
Insomma una vera e propria lista degli orrori a cui nessuno pare voler mettere fine