TENNIS ROLAND GARROS – Si disputano gli ottavi di finale della parte bassa del tabellone: sfida tecnica ed equilibrata tra Federer e Gulbis, Djokovic favorito su Tsonga, Raonic su Granollers e Berdych su Isner.
UOMINI
[2] NOVAK DJOKOVIC (SRB) VS [13] JO-WILFRIED TSONGA (FRA)
[4] ROGER FEDERER (SUI) VS [18] ERNESTS GULBIS (LAT)
[6] TOMAS BERDYCH (CZE) VS [10] JOHN ISNER (USA)
[8] MILOS RAONIC (CAN) VS MARCEL GRANOLLERS (ESP)
[2] NOVAK DJOKOVIC (SRB) VS [13] JO-WILFRIED TSONGA (FRA)
Head-to-head: Djokovic conduce 11-5
2008 Australian Open Hard (O) FR Djokovic 46 64 63 76(2)
2008 Bangkok Hard (I) FR Tsonga 76(4) 64
2008 AMS Paris Hard (I) R16 Tsonga 64 16 63
2008 Tennis Masters Cup Hard (I) RR Tsonga 16 75 61
2009 Marseille Hard (I) SF Tsonga 64 76(1)
2009 Miami-1000 Hard (O) QF Djokovic 63 64
2010 Australian Open Hard (O) QF Tsonga 76(8) 67(5) 16 63 61
2011 Wimbledon Grass (O) SF Djokovic 76(4) 62 67(9) 63
2011 Montreal-1000 Hard (O) SF Djokovic 64 3-0 ret. (right arm injury)
2011 Paris-1000 Hard (I) QF Tsonga w/o
2012 Rome-1000 Clay (O) QF Djokovic 75 61
2012 Roland Garros Clay (O) QF Djokovic 61 57 57 76(6) 61
2012 Olympic Games – London Grass (O) QF Djokovic 61 75
2012 Beijing Hard (O) FR Djokovic 76(4) 62
2012 ATP World Tour Finals Hard (I) RR Djokovic 76(4) 63
2013 Indian Wells-1000 Hard (O) QF Djokovic 63 61
2013 Shanghai-1000 Hard (O) SF Djokovic 62 75
La prima sfida fra il serbo e il francese risale alla finale degli Australian Open del 2008, la prima (e finora unica) finale Slam per Tsonga e il primo successo in un Major per Djokovic.
Solo due le sfide sulla terra, con Nole vincente in entrambe le occasioni, ma salvando quattro match point nel precedente dei quarti sempre qui a Parigi nel 2012.
Netti i miglioramenti sulla terra del colored transalpino negli anni, ma per superare Djokovic il francese dovrà esprimersi almeno ai livelli di quel match (l’ultimo nel quale ha vinto almeno un set contro il serbo) e potrebbe pure non bastare.
Il numero 2 ATP ha ceduto un set a Cilic nel terzo turno, ma è determinato a raggiungere i quarti di finale del Roland Garros per la quinta volta consecutiva, record personale per lui utile esclusivamente in funzione di arrivare in finale (sarebbe la seconda volta dopo la sconfitta contro Nadal del 2012) e sollevare finalmente la Coppa dei Moschettieri per la prima volta in carriera, completando così il career Grand Slam, al pari di Andre Agassi, Don Budge, Roy Emerson, Fred Perry, Rod Laver, Rafael Nadal e Roger Federer.
Il pronostico sembra chiuso: sulla terra Nole è arrivato in semifinale a Montecarlo, perdendo da Federer con il polso destro dolorante, ha saltato per lo stesso motivo il Master 1000 di Madrid ma ha poi vinto convincendo il torneo di Roma.
Tsonga ha deluso sul rosso, non andando oltre i quarti a Montecarlo (battuto da Federer), il secondo turno a Madrid (sorpreso da Giraldo) e gli ottavi a Roma (sconfitto da un ottimo Raonic).
Chi vince affronta il vincente di Raonic-Granollers.
[4] ROGER FEDERER (SUI) VS [18] ERNESTS GULBIS (LAT)
Head to head: Federer conduce 2-1
2010 Doha Hard (O) QF Federer 62 46 64
2010 Rome-1000 Clay (O) R32 Gulbis 26 61 75
2010 Madrid-1000 Clay (O) QF Federer 36 61 64
Sfida dall’alto tasso tecnico tra due talenti cristallini, il match tra Federer e Gulbis promette giocate pregevoli e tennis di grande qualità, continuità del lettone permettendo. I
l numero 18 del mondo si presenta davanti al primatista Slam dopo la solida prova contro Radek Stepanek, vinta in meno di due ore senza cedere un set, dunque ci sono tutti gli ingredienti per una sfida avvincente.
Federer dovrà offrire un rendimento decisamente migliore di quello mostrato contro Tursunov, superato solo alla distanza dopo l’equilibrio dei primi due set.
In caso contrario, il record di 10 quarti di finale consecutivi a Parigi (record da lui già centrato all’Australian Open e a Wimbledon) verrà seriamente messo in discussione dal talento del giocatore di Riga.
L’equilibrio è testimoniato anche dagli scontri diretti, che sulla terra vedono 1 vittoria per parte (nota la vittoria di Gulbis al Foro Italico del 2010, quando lo svizzero era numero 1 del mondo), sebbene risalgano a quattro anni fa.
Roger è alla ricerca anche del primato solitario in termini di quarti di finale raggiunti negli Slam, che attualmente condivide a quota 41 con Jimmy Connors.
Gulbis, dal canto suo, vuole eguagliare il suo miglior piazzamento nei Major, il quarto di finale sempre qui a Parigi nel 2008 (quando perse da Djokovic). Il lettone ha offerto le migliori performance nei tornei dello Slam a Wimbledon, con le vittorie su Berdych nel 2012 e Tsonga lo scorso anno, ma in 27 partecipazioni è solo la terza volta che raggiunge gli ottavi di finale.
Lo fa con in dote i recenti titoli di Marsiglia e Nizza (finora il suo unico titolo sulla terra). Il vincitore sfiderà ai quarti Isner o Berdych.
[6] TOMAS BERDYCH (CZE) VS [10] JOHN ISNER (USA)
Head-to-head: Berdych conduce 4-2
2009 Washington Hard (O) QF Isner 63 67(10) 62
2010 Dusseldorf Clay (O) R2 Berdych 16 61 76(4)
2010 Roland Garros Clay (O) R32 Berdych 62 62 61
2012 Winston-Salem Hard (O) FR Isner 36 64 76(9)
2013 Beijing Hard (O) QF Berdych 75 62
2014 Miami-1000 Hard (O) R16 Berdych 63 75
Settimo confronto tra il ceco e l’americano, il terzo sulla terra battuta, dove ha sempre vinto Berdych.
Il finalista di Wimbledon 2010 non ha sinora offerto prove entusiasmanti, lasciando per strada un set sia a Nedovyesov che a Bautista-Agut.
La sua stagione sul rosso è stata caratterizzata dalla finale di Oeiras persa inopinatamente da Berlocq, dagli ottavi di Montecarlo e Roma (dove ha perso rispettivamente da Garcia-Lopez e Dimitrov) e dai quarti di Madrid, sconfitto da Nadal.
Isner ha finora disputato un brutto 2014, ma qui a Parigi ha ritrovato buoni risultati, approdando per la prima volta in carriera agli ottavi del Roland Garros, soprattutto in termini agonistici, lottando come un leone in tutti i match precedenti, contro Pierre-Hugues Herbert, Mikhail Kukushkin e soprattutto il numero 17 ATP Tommy Robredo, superato in quattro set tiratissimi.
Non sembra comunque sufficiente per battere Berdych, anche se lo statunitense è motivato dalla possibilità di diventare il primo americano a centrare i quarti a Parigi dopo Agassi nel 2003.
Non va inoltre dimenticato il primo turno del Roland Garros 2011, quando l’attuale n. 11 del mondo costrinse Rafa Nadal al quinto set (fu il primo a riuscirci, anticipando la semifinale dell’anno scorso in cui Djokovic perse da Rafa al quinto).
[8] MILOS RAONIC (CAN) VS MARCEL GRANOLLERS (ESP)
Head-to-head: nessun precedente
Sembra non ci debba essere storia tra il grande stato di forma di Milos Raonic, mai così bene sul rosso come quest’anno e il catalano Granollers, giunto a sorpresa fino qui dopo il ritiro di Dodig nel primo turno, la vittoria in cinque set su Dolgopolov al secondo e quella contro Klizan (giustiziere di Fognini nella finale di Monaco di Baviera) nel turno precedente.
Nonostante l’ottimo torneo del n.39 del ranking, solo un’improbabile prestazione sottotono del giovane talento canadese metterebbe in discussione il risultato.
Questo considerando la motivazione di Raonic in merito alla possibilità di centrare per la prima volta i quarti di finale di uno Slam (sarebbe il primo canadese uomo a farlo nell’Era Open) e i grandi progressi mostrati dal numero 9 ATP, reduce dai quarti di Montecarlo (battuto da Wawrinka) e dalle semifinali di Roma, quando ha messo in serissima difficoltà Djokovic dopo aver vinto il primo set.