Roland Garros interviste, Muguruza: "Ho pianto, ma questi quarti mi danno sicurezza"

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Roland Garros interviste, Muguruza: “Ho pianto, ma questi quarti mi danno sicurezza”

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TENNIS ROLAND GARROS – Incontro di quarti di finale: M. Sharapova b. G. Muguruza  1-6, 7-5, 6-1. L’intervista del dopo partita a G. Muguruza.

Sembra sia stata una grande esperienza per te. Eri molto, molto vicina. Puoi spiegarci, con le tue parole, cosa è successo?
Ci ero molto vicina. Beh, adesso è dura perché ho avuto l’occasione di vincere il match. Ma, a parole mie, ho bisogno di maggior esperienza per affrontare match di questo tipo. Penso di aver giocato molto bene in tutti e tre i set, ma ho bisogno di migliorare la mia condizione mentale nei momenti importanti del match.

Quanto è difficile giocare contro di lei? Perché, come ben sai, le piace giocare lento; prende tempo tra la prima e la seconda di servizio. È difficile avere a che fare con il suo livello d’intensità che porta in campo?
Beh, sicuramente Maria Sharapova è una tennista eccezionale. Gioca con molta intensità. Ma questo non mi dà fastidio. La conosco e conosco il suo stile. Perciò ho cercato solo di concentrarmi sul mio gioco, questo è tutto.

Nel terzo set c’è stato un game molto lungo. È stato quello il momento di svolta del match? Come ti sentivi fisicamente nel terzo set? È stato dopo aver perso quel game che ti sei abbattuta mentalmente?
Beh, mi ricordo quel game. E si, è stato un duro colpo perderlo perché è stato un game molto pesante. Ma tutti i match sono difficili sotto l’aspetto mentale e sotto quello fisico. Quindi si, è stato duro perdere quel game, ma non è stato niente di speciale.

Nel secondo set, sul 5-4 eri 30-0 ed eri vicina a chiudere il match, poi lei è tornata in partita e ha vinto quel game. Ti ricordi di questo come un punto particolarmente importante?
Si, mi ricordo di questi punti. Ma lei stava giocando bene sul 5-4 e poi, alla fine del secondo set ha giocato molto bene. Sai, ero felice. Mi sono detta “Ok, hai fatto quello che potevi” e lei ha iniziato a giocare meglio e nel terzo set stava giocando ancora meglio.

Hai disputato un grande Roland Garros. Adesso puoi anche riavere indietro il tuo cellulare dal tuo coach?
Ah. Beh, ho già riavuto il mio cellulare (ridendo).

Come valuti la tua prestazione in questo torneo?
È stato davvero un buon torneo. Primi quarti di finale in uno Slam. Cosa posso dire? Mi stimo per questo. Sono anche molto contenta perché ho giocato molto bene.

Sei stata una delle tenniste di spicco quest’ anno agli Open di Francia. Maria Sharapova ha detto che questo torneo rappresenta una sorta di punto di svolta per te. Vorrei sapere cosa ne pensi tu e cosa farai partendo da qui.
Beh, sono molto felice di quello che ho fatto qui al Roland Garros. Mi sento sicura adesso. Sai, credo in me stessa. Match come questo di danno molta esperienza, quindi per me è stato molto positivo vedere di avere un buon livello.

Sembra che hai una sorta di fiducia interiore. Mi spiego, hai battuto Serena su un campo importante e facilmente; oggi, sei scesa in campo e hai vinto il primo set contro Maria Sharapova 6-1. Questa fiducia di vincere contro le top player ti viene dal profondo?
Beh, mi piace sempre giocare su campi importanti e contro grandi giocatrici. Ma penso di aver lavorato molto duramente per prepararmi a questi momenti. Penso solo a scendere in campo , a cercare di dare il massimo e a credere di poter vincere. Credere di potercela fare è molto importante.

Dopo aver battuto Serena hai detto che sei scesa in campo pensando di non aver niente da perdere contro la numero 1 al mondo. Come ti sei sentita contro Maria oggi?
Beh, è stato simile. Quando scendi in campo contro una così grande giocatrice ti dici “ Ok, fai quello che hai da fare. Concentrati. Non hai nulla da perdere”. Perciò si, i pensieri sono stati più o meno gli stessi.

Hai detto che la terra è la superficie che preferisci di meno. Ti piace giocare sull’erba. Adesso sta per arrivare Wimbledon. Come ti senti pensando che giocherai sulla tua superficie preferita?
Beh, sono contentissima perché la stagione dura solo tre settimane all’anno. Perciò adesso che si sta avvicinando mi sento bene. Sono felice di giocare sull’erba per cambiare un po’ superficie. Non vedo l’ora.

Diresti che questa è stata la sconfitta più dolorosa per te? Perché in questo match eri molto vicina a vincere.
Beh, si e anche perché erano i quarti di finale. Ma poi, dovrò trarre insegnamenti da un match di questo tipo. È vero. Sono un po’ scioccata. È molto difficile accettare la sconfitta. Ma nel profondo sono molto felice perché  ho la consapevolezza che adesso posso vincere questi match così importanti e che posso sfidare le migliori giocatrici.

Hai detto che sono i dettagli a segnare il punto di svolta in questi match. Puoi farci qualche esempio?
Beh, per esempio, quando conducevo il secondo set 5-4, lei ha iniziato a giocare molto bene. E poi, non so. C’è stata una serie di punti. Ho commesso qualche errore. Sai, tutte piccole cose. In seguito, durante il terzo set Maria stava giocando ancora meglio. Ero così vicina a questa vittoria durante il secondo set e quindi ho iniziato il terzo dicendomi “ Ok, devo essere concentrata al massimo per  vincere questo match”. Ma poi questo non è accaduto.

Beh, sembra quasi che tu stia piangendo. È vero?
No, no, no. 10 minuti fa, ma non adesso.

Non ci lascerai adesso. C’è il doppio. Penso che tu abbia incontrato Carla stamattina. Sfortunatamente anche lei ha perso. È stata sconfitta.
No, non ci siamo ancora incontrate. Ma quando ero in palestra, mentre facevo stretching ho visto un po’ del suo match. Ho pensato “se perde, sarà tremendo”. Ma giocheremo il doppio. È un  match importante ed è la prima volta che arriviamo nei quarti in un Grande Slam, perciò ci concentreremo il più possibile per arrivare in semifinale e non fermarci come nel caso del singolo.

Hai detto che hai bisogno di avere maggior esperienza di questi Grandi Slam e di questo tipo di match per riuscire ad essere più solida mentalmente.
Sai, è molto difficile allenarsi su questo. Non puoi giocare tutti i giorni sul Centrale contro avversarie così potenti. Devo impegnarmi e lavorare di più. Per me è molto difficile dirti come potrei essere più forte mentalmente, ma la prossima volta avrò più esperienza. Se riuscirò ancora a raggiungere i quarti di finale di un Grande Slam, cercherò anche di giocare ogni punto con più coraggio e forza.

Traduzione di Yelena Apebe

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