TENNIS – In un’intervista al Sonntag Zeitung, Roger Federer ha parlato di Wimbledon (“L’obiettivo è vincere l’ottavo titolo”), di tattica (“Provo a giocare più serve and volley”) e del primo avversario a Church Road (“Conosco poco Lorenzi”).

Qui l’intervista originale.

Il numero 8 per Roger Federer è particolarmente significativo. L’8 agosto è la sua data di nascita e la data della cerimonia di apertura alle Olimpiadi in cui ha vinto il suo primo e finora unico oro (Olimpiadi che peraltro si sono giocate nel 2008). Dovesse vincere il titolo a Wimbledon sarebbe l’ottavo a Church Road e l’ottantesimo complessivo. “Non sono superstizioso ma vincere l’ottavo titolo è parecchio stimolante. È quello il mio obiettivo” ha detto il campione svizzero in un’intervista al Sonntag Zeitung. “Rispetto all’anno scorso mi sento molto meglio, ho anche molta più fiducia in me stesso. Mi sono allenato così bene e in maniera così intensa che sono esattamente dove voglio essere. A Parigi ho giocato meglio dello scorso anno però sono uscito prima“.

Trentatré anni non sono pochi nemmeno per chi ha vinto di tutto e di più nella propria carriera ma lo svizzero crede di avere ancora delle chance negli Slam: “Wimbledon è per me il torneo più importante dell’anno e non voglia che succeda quello che è accaduto l’anno scorso, quando giocai in maniera deludente. Al momento sta funzionando tutto e questo è rinfrancante”.

Proverà a giocare in maniera più offensiva? “Per giocare tante volée occorre essere a posto fisicamente e pronti di riflessi. Provo a giocare più serve and volley rispetto a prima, si è visto ad Halle contro Nishikori“.

Il primo ostacolo verso l’ottavo titolo non è dei più complicati e Federer tradisce qualche imprecisione sul conto di Paolo Lorenzi: “Lo conosco appena anche se è da tanti anni nel circuito. So che gioca molte volée, che non è il tipico terraiolo. Ad ogni modo chiederò a Marco Chiudinelli, lui lo conosce bene“.