Nasce il primo crowdfunding nel tennis

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Nasce il primo crowdfunding nel tennis

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TENNIS – Non solo nella musica, nella ricerca, nelle start-up per fare qualche esempio, anche nel mondo del tennis il crowdfunding è entrato per aiutare le giovani promesse verso il professionismo.

Per entrare nel mondo del professionismo non basta solo tanto lavoro e fatica ma anche un non indifferente agio economico. Secondo una stima, circa 30-40 mila euro è la somma che deve disporre annualmente un giocatore juniores per affrontare i costi dei viaggi, allenatori e altro.

Un’altra forma di finanziamento, come il crowdfunding, sta prendendo piede anche nel mondo del tennis, dando la possibilità di ricevere dai propri tifosi somme di denaro in cambio di autografi, sessioni private di Skype, lezioni private di tennis, racchette o altri oggetti personali. Un reciproco vantaggio che permette ai tifosi una più stretta relazione con il proprio idolo e per il giocatore poter avere maggior introiti economici.

Il sistema è stato lanciato per la prima volta dal sito involvedfan.com, dove i giocatori, aprendo un proprio profilo, tengono costantemente aggiornati i contatti su i tornei da giocare, su cosa stanno facendo o dove si stanno allenando, a che ora si possono incontrare per interviste e autografi e soprattutto quanto è l’ammontare che hanno bisogno per raggiungere un preciso obiettivo.

Una formula che viene utilizzata da diversi giocatori come David Estruch, Carles Poch Gradin e  Tornado Ali Black che da un mese dall’iscrizione, 22 persone hanno già contribuito  economicamente la 16enne. Si spera che la piattaforma funzioni davvero per poter aiutare i giovani talenti ad entrare nel mondo del professionismo.

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