Wimbledon statistiche 2T: Federer e Nadal in crescita, Raonic e Dimitrov al top

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Wimbledon statistiche 2T: Federer e Nadal in crescita, Raonic e Dimitrov al top

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Nel secondo turno cadono altre 6 teste di serie: Ferrer (7), Gulbis (12), Youzhny (17), Kohlschreiber (22), Monfils (24) e Granollers (30). Analizziamo le principali statistiche delle partite del secondo turno e vediamo chi ha migliorato o peggiorato rispetto al primo incontro.

Generalità sui match

Il match più lungo è Chardy-Matosevic, durato 4h 15’, con ben tre tie break e chiuso 7-5 al quinto dal francese; il più corto è Murray-Rola, appena 1h 24’. Questi due incontri sono anche, rispettivamente, il più lungo ed il più corto fin qui disputati. Tsonga-Querrey, terminato 14-12 al quinto e spalmato su due giorni, è durato poco meno di 4 ore. Tra i giocatori che hanno raggiunto il 3T, chi ha più minuti nelle gambe? Chardy (6h 52’), poi Janowicz (6h 51’) e Tsonga (6h 9’). I più riposati sono Nishikori e Federer (3h 7’), seguiti da Dimitrov (3h 14’).

Servizio

Nel 2T Dolgopolov ha servito 42 ace, mentre il match Tsonga-Querrey ne ha visti ben 70, nessun ace per Rola e solo 3 per Giraldo, che affronterà Federer al 3T. Sommando gli ace dei primi due turni troviamo Isner in testa con 58 e ultimo proprio Giraldo, solo 6 in due partite. Sempre sommando i primi due turni, il re dei doppi falli è Janowicz (31), che ha anche  il peggior bilancio tra ace e doppi falli (-2, unico negativo). Al contrario, il migliore è Isner (56, solo 2 doppi falli).

Nel secondo turno, la più alta percentuale di prime in campo spetta a Bautista Agut (83%), molto bene Nadal (79%) e Federer (77%) tra i big, in calo Wawrinka, addirittura il peggiore (49%).

Il servizio più veloce tra quelli registrati è di Vesely (230 Km/h), che è anche il più veloce in assoluto fino a qui. In media, la prima più veloce è di Isner (203 Km/h), ma anche Raonic (200 Km/h) non scherza. Con la seconda, la racchetta più veloce è sempre quella di Long John (177 Km/h).

Distribuzione dei punti

Stavolta con la prima Federer è implacabile (91% dei punti realizzati), così come Dimitrov (90%), solo il 58% per Ferrer, di cui abbiamo trovato una delle ragioni principali della sconfitta. Molto bene con la seconda Stakhovsky (81%) e Feliciano Lopez (80% dei punti realizzati). Quest’ultimo è in grande forma: finale al Queen’s persa da Dimitrov per un soffio e vittoria ad Eastbourne. A Wimbledon nel secondo turno ha addirittura fatto più punti con la seconda rispetto alla prima (79%). Che possa essere una vera sorpresa? Tra gli eliminati eccellenti, male Gulbis (40%). Stavolta è Murray ad aver vinto più punti in risposta (62% – errata corrige: nel primo turno fu Müller, non Murray, che comunque ebbe percentuali notevoli), ma Rola è il giocatore con statistiche peggiori del secondo turno, ad esempio ha trasformato solo il 29% dei punti quando ha messo in campo la seconda. Il peggiore, in risposta, è stato il lussemburghese Gilles Müller (13%).

Palle break

Kuznetsov e Chardy hanno avuto 21 palle break, ma il più lesto a trasformarle è stato Federer (67%, incredibile?) al pari di Kyrgios (67%). Il giovane australiano ha avuto solo 6 occasioni e ne ha trasformate 4, il suo avversario Gasquet, battutto dopo aver annullato molti match point, ha avuto 16 palle break, ma ne ha sfruttate solo 2 (13%): ecco cosa vuol dire saper o non saper sfruttare le occasioni. Quattro giocatori non hanno avuto neppure una palla break: Haase, Nieminen, Sock e Müller.

Ci sono alcuni giocatori che dopo due turni non hanno ancora subito break e sono tutti big tranne uno: Djokovic, Murray, Dimitrov, Isner, Federer, Raonic e Simon.

Gioco a rete

Matosevic è sceso 95 volte a rete, numeri degni di Pete Sampras. A proposito, ricordate quante volte scese a rete durante la finale degli US Open 2002? Molte discese anche per Kubot (79) e Stepanek (75). Solo 9 per Federer, ultimo del 2T, ma chi ha visto il suo match non fatica a capire perché sia sceso a rete così poco, dato che praticamente con Müller non ha mai scambiato. Tra i big, Raonic ha vinto l’80% dei punti a rete. Grandi miglioramenti per lui con la cura Ljubicic. A mio parere Raonic e Dimitrov (86% di punti vinti a rete) sono i giovani più pericolosi del torneo. A rete, il peggiore tra i big è stato Wawrinka (61%). Murray (76%) e Djokovic (75%) leggermente meglio di Nadal (68%). In rapporto al totale dei punti giocati, Kubot (29%) è stato il più offensivo a rete, Federer il meno offensivo (6%) dopo Baghdatis (4%).

Vincenti ed errori gratuiti

Nella loro maratona, Tsonga (97) e Querrey (93) hanno sommato 190 colpi vincenti, di cui però molti di servizio. Molto bene anche Kyrgios (86), meno bene Murray (27), che ha giocato pochissimi punti. Molti errori per Matosevic (70) e Janowicz (60), che continua a giocare decisamente male. Numeri straordinari per Federer (solo 5 gratuiti), Lopez (10) e Nadal (11). Il maiorchino ha sbagliato davvero pochissimo, se consideriamo che ha lottato quattro sudatissimi set per vendicarsi di Lukas Rosol. A mio parere, questo dato racchiude la chiave della vittoria di Nadal: pochissimi errori contro i 38 di Rosol. Miglior differenza tra vincenti e gratuiti per Tsonga (33) e nessun giocatore ha un saldo negativo in questo turno, solo Puetz va in pari (46-46).

Se facciamo il rapporto tra vincenti e punti vinti, comanda Dolgopolov (58%, ma 42 sono ace), seguito da Berdych (53%). Se guardiamo il rapporto tra vincenti e il totale dei punti giocati, scopriamo che proprio Dolgopolov (31%) è stato il più assiduo nella ricerca del punto, seguito da Berdych  e Nishikori (28%) e Federer (27%). Il nipponico sembra essere il terzo più in forma tra i giovani. Speriamo di vedere un possibile grande match tra Raonic e Nishikori al 4T.

I Fab Four

Novak Djokovic è rimasto in campo 3h 17’, Nadal 2h 44’, Federer e Murray rispettivamente soltanto 1h 34’ e 1h 24’. Questo potrebbe essere importante fra qualche turno, soprattutto ricordando il vistoso calo fisico subito dal serbo nella finale del Roland Garros. In totale, Nadal ha giocato 5h 39’, quasi un’ora più di Djokovic, ed oltre due ore più di Murray e Federer.

Notevoli i dati al servizio per Federer: 25 ace, 1 solo doppio fallo, 91% di punti con la prima. Murray continua a servire poche prime (60%), mentre Nadal (79% in totale), già nel primo set (82%), ha servito molte prime, senza poi calare mai. Djokovic è andato a rete più di tutti (36 volte), ma Federer è stato il più preciso (78%). La differenza tra vincenti e gratuiti premia Federer (39) e Nadal (35). Lo svizzero ha anche il miglior rapporto tra vincenti e punti totali, addirittura il 46%.

Rispetto al primo turno, Djokovic e Federer hanno servito molti più ace, inoltre Federer ha migliorato la percentuale di punti vinti con la prima (dal 77% al 91%) e Nadal con la seconda (dal 41% al 62%), mentre Djokovic ha peggiorato i dati relativi alla seconda (dal 71% al 52%), merito anche di Radek Stepanek, molto bravo in risposta ed a rete. Murray ha sempre la seconda più lenta e sembra, tra i quattro, il meno brillante al servizio, pur avendo incontrato avversari modesti. Crolla il rapporto tra punti giocati a rete e i punti totali per Federer (dal 25% a 6%), mostrando che lo svizzero adatta il suo gioco all’avversario, senza scendere a rete in modo scriteriato e continuo. Dei quattro Fab Four, solo Nadal ha perso il servizio fino ad ora.

Importante chiosa finale: tutti e quattro hanno migliorato sensibilmente la differenza tra vincenti e gratuiti, mostrando una crescita che dovrà esser costante se vorranno ritrovarsi in semifinale.

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