Wimbledon, day 9: Lisicki all’esame Halep, Federer-Wawrinka per un posto in semifinale

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Wimbledon, day 9: Lisicki all’esame Halep, Federer-Wawrinka per un posto in semifinale

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TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Mercoledì della seconda settimana dedicato al completamento dei match validi per i quarti di finale. Domani scopriremo tutti i nomi dei semifinalisti, sia nel main draw maschile che in quello femminile. 

SIMONA HALEP (3) vs. SABINE LISICKI(19) (Precedenti 2-1)
2014 Madrid R16 CLAY O Simona Halep 5-7 6-3 6-2
2013 Miami R128 HARD O Simona Halep 6-2 3-6 7-5
2012 Stanford R32 HARD O Sabine Lisicky 6-1 6-2

Ad aprire il programma sul centrale del secondo mercoledì dei Champonships saranno Simona Halep e Sabine Lisicki. La testa di serie più alta rimasta in corsa affronterà la finalista uscente di Wimbledon che, al termine di un match al limite dello psicodramma nel terzo set, ha battuto negli ottavi di finale la kazaka Yaroslava Shvedova. Test match chiave probabilmente per Simona Halep che, eliminata Maria Sharapova, ha una grande chance per arrivare nuovamente in finale in uno slam a poco più di un mese da quella del Roland Garros. Non sarà facile contro la tedesca, che nel resto della stagione non offre mai prestazioni memorabili,salvo poi arrivare a Londra e centrare sempre risultati straordinari: la tedesca è infatti la terza tennista, tra quelle in attività, ad aver vinto più match a Wimbledon dal 2009 ad oggi, ed è dietro soltanto a Serena Williams.

In questo torneo, al terzo turno, ha infatti eliminato la serba Ana Ivanovic, n.11 del ranking Wta, a cui ha però ceduto un set. Molto più agevole, almeno a livello di classifica, il cammino di Simona Halep, che pure ha faticato non poco al secondo turno per battere l’ucraina Lesja Tsurenko (6-4 al terzo). I precedenti dicono Halep, sebbene la Lisicki nel loro ultimo incontro sull’amata terra rossa della romena, a Madrid lo scorso maggio, non abbia per niente sfigurato.

Entrambe le giocatrici, in caso di vittoria, raggiungerebbero quota 250 partite vinte .

EUGENIE BOUCHARD (13) vs. ANGELIQUE KERBER (9) (Precedenti 1-1)
2014 Paris- Roland Garros  R16 CLAY O Eugenie Bouchard 6-2 6-1
2013 Flushing Meadows- Us Open R64 HARD O Angelique Kerber 6-4 2-6 6-3

Terzo incrocio in carriera per Eugenie Bouchard e Angelique Kerber e terza sfida (quasi consecutiva) in uno slam: le due si sono infatti affrontate per la prima volta al secondo turno degli Us Open 2013, con vittoria in tre set della teutonica, e poche settimane fa agli ottavi del Roland Garros, con una vittoria schiacciante per la canadese.  Entrambe possono ritenersi molto soddisfatte del loro cammino sin qui all’All England Club: la Bouchard, n.13 del mondo, ha confermato il suo definitivo salto di qualità arrivando per la terza volta consecutiva quest’anno ai quarti di finale di uno slam; la Kerber ha ottenuto una grandissima vittoria agli ottavi di finale contro l’indiziata n.1 per la vittoria (soprattutto dopo la sconfitta di sua maestà Serena Williams), Maria Sharapova, dimostrando una gran tenuta mentale anche nei momenti caldi del match ,nonché una forma eccezionale. La classifica dice Kerber, che sull’erba quest’anno ha uno score di 8 partite vinte e una soltanto persa (la finale di Eastbourne contro Madison Keys),ma sembra un match abbastanza aperto considerando che entrambe sanno di avere una grande chance; la forma e il gioco espresso sin qui farebbero invece pensare ad una nuova affermazione di Eugenie, che nel torneo non ha ancora ceduto un set, avendo però incontrato Hantuchova, Soler-Espinosa, Petkovic e Cornet. La tennista di Westmount ha inoltre dimostrato quest’anno di essere un cecchino nei match del grande slam, avendo portato a casa ben 14 partite su 16 disputate. La n.7 del mondo tenterà di eguagliare il suo risultato più importante a Wimbledon, ossia la semifinale raggiunta nel 2012 , quando venne battuta dalla polacca Radwanska.

ANDY MURRAY (3) vs. GRIGOR DIMITROV (11) (Precedenti 3-1)
2014 Acapulco SF HARD Grigor Dimitrov 4-6 7-6(5) 7-6 (3)
2013 Miami- Master 1000 R32 HARD O Andy Murray 7-6(3) 6-3
2013 Brisbane F HARD  Andy Murray 7-6(0) 6-4
2011 Bangkok QF HARD Andy Murray 6-4 6-4

Sfida davvero affascinante quella che vedrà contrapposti il campione uscente dei Championships, Andy Murray, e il classe’91 Grigor Dimitrov. Quinto confronto tra i due tennisti, con il bulgaro vincitore dell’ultima battaglia tra i due consumatasi sul cemento di Acapulco. L’erba sarà ovviamente una variabile non di poco conto, si presume in favore di Murray ma non ne siamo poi così tanto convinti: il n.13 del ranking Atp ha dimostrato di saper giocare molto bene su questa superficie e di apprezzare particolarmente i prati inglesi, avendo vinto il Queen’s di Londra proprio qualche settimana fa, dopo aver battuto in finale Feliciano Lopez. Il favorito d’obbligo è sicuramente lo scozzese, vero rullo compressore nei primi turni di questa edizione dei Championships: ha lasciato le briciole a Goffin, Rola e Bautista Agut, concedendo solo un tie break al terzo set al sudafricano Kevin Anderson. Meno netto il percorso di Dimitrov, che dopo essersi sbarazzato in tre facili set di Harrison e Saville, ha faticato non poco per chiudere con Alexander Dolgopolov (6-1 al quinto set) e non ha avuto vita facile, almeno nei primi due set, con Leonardo Mayer, riuscendo però a chiudere in 3. Ci si aspetta grande spettacolo da questo match, destinato da qui ai prossimi anni a diventare un classico, e il precedente di Acapulco, che pure qualche indicazione potrebbe fornirla, promette certamente bene.

STAN WAWRINKA (5) vs. ROGER FEDERER (4) (Precedenti 2- 13)
2014 Monte Carlo- Master 1000 F CLAY O Stan Wawrinka 4-6 7-6(5) 6-2
2013 Indian Wells – Master 1000 R16 HARD O Roger Federer 6-3 6-7(4) 7-5
2012 Shangai- Master 1000 R16 HARD Roger Federer 4-6 7-6(4) 6-0
2011 Basel SF HARD Roger Federer 7-6(5) 6-2
2011 Paris- Roland Garros R16 CLAY O Roger Federer 6-3 6-2 7-5
2011 Indian Wells- Master 1000 QF HARD O Roger Federer 6-3 6-4
2011 Melbourne- Australian Open QF HARD Roger Federer 6-1 6-3 6-3
2010 Stockholm QF HARD Roger Federer 2-6 6-3 6-2
2010 Paris- Roland Garros R16 CLAY O Roger Federer 6-3 7-6(5) 6-2
2010 Madrid- Master 1000 R16 CLAY O Roger Federer 6-3 6-1
2009 Montreal- Master 1000 R16 HARD O Roger Federer 6-3 7-6(5)
2009 Montecarlo- Master 1000 R16 CLAY O Stan Wawrinka 6-4 7-5
2006 Dubai R32 HARD O  Roger Federer 7-6(3) 6-3
2005 Rotterdam R16 HARD Roger Federer 6-1 6-4

Sedicesimo atto del derby svizzero tra Roger Federer e Stan Wawrinka, primo incontro sull’erba.

Precedenti nettamente a favore per l’ex n.1 del mondo che conduce 13 a 2. Ma “Svizzera2”, com’era neanche tanto affettuosamente soprannominato Stan fino a qualche mese fa, si è aggiudicato l’ultimo incontro disputato, e ci riferiamo alla finale del Master 1000 di Montecarlo. Una vittoria che, probabilmente, suonerà come un piccolo campanello d’allarme per Roger, che certamente non affronta questa partita a cuor leggero, anzi. Sarà un match ad alto tasso sia tecnico che emotivo: Stan ha dimostrato di avere le armi per battere Federer, ed è il campione in carica degli Australian Open, vittoria che deve avergli dato non poche certezze, nonostante la “sbornia” post-trionfo gli abbia fatto avere dei cali di concentrazione negli ultimi mesi. Roger, dal canto suo, sul centrale di Wimbledon si sente a casa sua, e siamo certi che la sconfitta di Rafael Nadal, suo acerrimo rivale, gli abbia donato nuova linfa per continuare a sperare nel sogno di conquistare l’ottavo Wimbledon e, soprattutto, il diciottesimo slam a quasi 33 anni.

Percorso netto sino ai quarti per Federer, un set ceduto da Stan nel secondo turno a Lu: ma agli ottavi, Wawrinka ha superato in tre set la difficile sfida che lo vedeva contrapposto all’erbivoro doc Feliciano Lopez, e questa vittoria potrebbe essere un segnale importante della condizione dell’attuale n.3 del ranking Atp.

Roger Federer, fresco del suo nuovo record di 42 quarti di finale slam in carriera, va a caccia della sua nona semifinale a Wimbledon.

NOVAK DJOKOVIC (1) vs. MARIN CILIC (26) (Precedenti 9-0)
2014 Paris- Roland Garros R32 CLAY Novak Djokovic O 6-3 6-2 6-7(2) 6-4
2014 Indian Wells- Master 1000 R16 HARD O Novak Djokovic 1-6 6-2 6-3
2012 Cincinnati- Master 1000 QF HARD O Novak Djokovic 6-3 6-2
2011 Montreal- Master 1000 R16 HARD O Novak Djokovic 7-5 6-2
2010 Davis Cup- WG QF HARD Novak Djokovic 6-3 6-3 6-2
2009 Beijing F HARD Novak Djokovic 6-2 7-6(4)
2009 Dubai Q HARD O Novak Djokovic 6-3 6-4
2008 Flushing Meadows- Us Open R32 HARD O  Novak Djokovic 6-7(7) 7-5 6-4 7-6(0)
2008 Dubai R32 HARD O Novak Djokovic 6-4 6-3

Terzo derby serbo-croato dell’anno tra il n.1 del seeding, Novak Djokovic, e Marin Cilic, testa di serie n.26 . La vittoria ottenuta praticamente al buio da Marin Cilic contro Thomas Berdych ha ovviamente spianato la strada al tennista classe ’88, che ha comunque confermato una certa propensione al manto erboso, visto che ha vinto il Queen’s di Londra nel 2012 (in finale contro David Nabaldian che venne squalificato), bissando la finale, ma non il successo, l’anno successivo, quando a fermarlo fu Andy Murray.

I precedenti parlano chiaro: Djokovic ha lasciato davvero poco al collega croato nei loro 9 precedenti, nonostante al terzo turno del Roland Garros 2014 il serbo gli abbia ceduto un set al tie-break. Detto ciò, il n.29 del ranking mondiale ha ben figurato quest’anno a Wimbledon sconfiggendo, oltre al ceco Berdych, anche Mathieu (3-1), Haider Maurer (3-1) e Chardy (3-0).

Servirà un Nole molto distratto per far sì che anche un ottimo Cilic riesca a portare a casa il match e a centrare la seconda semifinale Slam in carriera (la prima risale agli Australian Open 2010).

Il n.2 del mondo, dal canto suo, va a caccia del settimo sigillo Slam, titolo che gli manca da Melbourne 2013; intanto, però, nonostante non sia sembrato proprio al top della forma atletica, in questa edizione ha ceduto un solo set a Radek Stepanek, battendo anche Golubev, Simon e Tsonga rischiando poco o nulla e, contro Cilic, tenterà di agguantare la quinta semifinale consecutiva a Wimbledon.

MILOS RAONIC (8) vs. NICK KYRGIOS  (Precedenti 1-0)
2014 Paris- Roland Garros R128 CLAY  O Milos Raonic 6-3 7-6(1) 6-3

Un solo precedente, ed anche piuttosto recente, tra il canadese Raonic e Nick Kyrgios, entrambi all’esordio ai quarti di finale dei Championships. Si è giocato circa un mese fa in un altro Slam, a Parigi, però si trattava di un primo turno e ad avere la meglio fu l’allievo di Riccardo Piatti e Ivan Ljubicic in tre set.

Questa partita si gioca con premesse assolutamente impensabili sino a qualche giorno fa: l’impresa del giovane australiano è già un pezzo di storia, è innegabile. Battere il n.1 del mondo in un ottavo di finale di uno slam, da n.144 del mondo e al primo grande risultato in carriera, non è ordinaria amministrazione: anche Kyrgios lo sa, e il mondo intero in poche ore se n’è accorto. Bisognerà capire come reggerà la pressione: solito discorso, tante mine vaganti dopo l’exploit sono capitolate. Per il tennista di Canberra il discorso però può essere un tantino diverso: è vero che ora dovrà giocare con la pressione di chi ha battuto Rafael Nadal, quindi con gli occhi di mezzo mondo addosso, ma è pur vero che una sconfitta con Milos Raonic potrebbe starci tutta. A meno che non giochi malissimo, non sarebbe un disastro se  Kyrgios perdesse un match di quarto di finale contro Raonic, e per una serie di fattori: il poco tempo a disposizione per un recupero sia psicologico sia fisico, sebbene anche nel quarto set contro Rafa l’australiano sia sembrato freschissimo, la maggiore esperienza del tuo avversario, un naturale rilassamento dopo un grande risultato,ecc.

Nick Kyrgios ha dimostrato una grande adattabilità del suo gioco all’erba, ma ogni partita ha una propria storia e Raonic, al suo secondo quarto di finale consecutivo in uno slam, non starà certo a guardare. Il tennista di Podgorica, infatti, ha impiegato più di qualche mese per trovare il proprio equilibrio tra i Top 10, e ora vorrà certamente sfruttare la sua grande occasione, ossia giocarsi una semifinale slam contro il n.144 del mondo (anche se da lunedì Kyrgios sarà ampiamente nei Top 70): perché è anche da questo dato che bisogna ripartire, cioè considerare il fatto che Kyrgios, a livello Atp, prima dell’incredibile risultato a Wimbledon, durante il 2014 ha vinto un solo match, ossia il primo turno degli Australian Open (a cui ha partecipato grazie ad una wild card). Ha vinto molte partite nei challenger (come a Nottigham dove si è aggiudicato il torneo), ma questo basterà per avere quella convinzione necessaria a battere un oramai solidissimo Milos Raonic? La spregiudicatezza del giovane talento australiano, unita ad una certa varietà di gioco, saranno le armi a disposizione di Nick Kyrgios che proverà a scardinare gli schemi tattici ben definiti e vincenti del canadese, che nel torneo sino ad oggi ha ceduto un solo set a Nishikori.

L’australiano, invece, ha ceduto almeno un set in tutti i match, ma è soprattutto contro Gasquet che ha corso numerosi rischi, arrivando ad annullargli ben 9 match point.

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