ATP: Newport, Stoccarda e Bastad, tra erba e terra rossa

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ATP: Newport, Stoccarda e Bastad, tra erba e terra rossa

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TENNIS – Newport e gli ultimi strascichi di tennis su erba, uniti a Stoccarda e Bastad. Ecco cosa offre il circuito Atp questa settimana.

Nel caso in cui l’abbuffata di Wimbledon non vi sia bastata c’è ancora l’erba di Newport a cui poter guardare, con i suoi prestigiosi campi dell’International Tennis All of Fame & Museum, protagonisti della prima edizione dei Campionati americani nel 1881. E’ consuetudine che durante gli ultimi giorni degli atti finali del torneo sia organizzata la cerimonia di premiazione di quelle personalità che hanno avuto un ruolo di primo piano nella evoluzione e nella storia dello sport e in questo caso del tennis. Quest’anno sono celebrati “Giunone” Lindsay Davenport, Chantal Vandierendonck, prima vincitrice paralimpica di un ITF World Championship, il sempre chiacchierato Nick Bollettieri, Jane Brown Grimes, la quale ha ricoperto ruoli esecutivi nella USTA e WTA e l’icona dell BBC John Barrett.

 

Ma torniamo al tennis giocato. Ovviamente la presenza dei tennisti statunitensi è consistente, ben 11 in un tabellone di 32 giocatori e dove la prima testa di serie è stata affidata ad Isner, vincitore qua nel 2011 e 2012, ma fermato l’anno passato dal sempre presente Lleyton Hewitt. Quest’ultimo timbra il cartellino anche in questa edizione con ottime possibilità di arrivare almeno in semifinale, dove potrebbe imbattersi nuovamente in Isner.

 

La parte bassa del tabellone è dominata da Ivo Karlovic che al primo turno incontra un Robby Ginepri, a cui l’organizzazione ha giustamente riconosciuto una wild card e che tenta di recuperare il proprio gioco dopo l’infortunio e la conseguente operazione al braccio del 2011. Da segnalare la presenza di Mannarino e Mahut, il quale, sotto nel primo set contro Hewitt, riuscì a trascinare la partita al terzo set e a dominare l’australiano vincendo così l’edizione 2013 del torneo.

 

 

 

Ma non è necessario trasferirsi ancora oltre oceano per godersi un altro po’ di tennis, e gli irriducibili amanti della terra battuta dovranno tenere il passo tra Bastad e Stuttgart, dove si giocano i tornei del circuito ATP 250. Ovviamente questi appuntamenti sono da sempre dominati dagli specialisti della superficie: negli ultimi 10 anni, solo due volte il torneo Bastad è stato conquistato da un giocatore con passaporto diverso da quello spagnolo o argentino e gli svedesi lo devono all’ormai sfortunato rappresentante casalingo: Robin Soderling. Ma lo stesso ragionamento si adatta perfettamente anche all’appuntamento tedesco, dove negli ultimi undici anni, i titoli sono stati spartiti tra Spagna ed Argentina. Serie interrotta l’anno passato con la vittoria del titolo di Fognini, momento in cui è iniziata la striscia positiva del 2013 dell’italiano, il quale ha di conseguenza molti punti da difendere nei prossimi cinque mesi.

 

Il ligure è la prima testa di serie e non ha davanti a se un tabellone particolarmente spinoso sulla carta, neppure in fase di quarti di finale, quando potrebbe incrociare Bautista Agut, battuto quattro volte su cinque, o Garcia-Lopez, sconfitto quattro volte su sei. L’altro giocatore più pericoloso del torneo è Kohlschreiber, il quale è si trova nella seconda parte di tabellone, dove potrebbe vedersela con Rosol, battuto due volte su due ma in partite risalenti al 2012, quando il ceco si aggirava attorno alla centesima posizione del ranking, e con Feliciano Lopez, certamente in fiducia dopo aver fatto finale al Queen’s e vinto Eastbourne.

 

 

 

Il torneo svedese vede ottime partecipazioni che possono garantire un buon spettacolo: Ferrer, sempre nella speranza che abbia pienamente recuperato i problemi gastro-intestinali che ne hanno condizionato le settimane sull’erba, Berlocq, vincitore nel 2013 battendo piuttosto facilmente Verdasco in due set, il terribilmente incostante Janowicz, Montanes, Sousa, che si è fatto notare particolarmente nelle ultime settimane, l’eclettico Dustin Brown, il nostro portabandiera Lorenzi, Chardy e per concludere, altri due veterani del tennis spagnolo, Verdasco e Robredo.

is spagnolo, Verdasco e Robredo.  

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