Renzi: "Errani-Vinci, segnali vincenti per l’Italia" (Piccioni). Errani e Vinci, una coppia premier (Viggiani)

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Renzi: “Errani-Vinci, segnali vincenti per l’Italia” (Piccioni). Errani e Vinci, una coppia premier (Viggiani)

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Renzi: “Errani-Vinci, segnali vincenti per l’Italia” (Valerio Piccioni, Gazzetta dello Sport)

«Due ragazze italiane che sono entrate nel cuore di tutti noi e che hanno dimostrato che nessun sogno è impossibile». Sara Errani e Roberta Vinci, le Chichi, reduci dal trionfo di Wimbledon, secondo il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che le ha incontrate ieri a Palazzo Chigi. Quaranta minuti di aneddoti e confidenze. Scoprendo che nella biografia sportiva del premier non c’è solo il passato da arbitro e la passione per la maratona. «Giochicchio anch’io – ha detto alle azzurre – Quando ero ragazzino tifavo Wilander». Di fronte a Sara e Roberta, Renzi s’è fatto raccontare un particolare della vittoriosa campagna inglese che l’ha incuriosito parecchio fino a ripeterlo anche nelle parole davanti ai giornalisti: «Le uniche vincitrici di uno Stato libero che scappano dalla festa finale per andare a giocare da un’altra parte del mondo» Poi la gag sul ministero degli Esteri. Con la Mogherini che potrebbe andare in Europa, Renzi ha scherzato di fronte all’«amba-sciatore» del tennis italiano: «Pietrangeli ha chiesto il posto per sé». «Ma a una donna deve subentrare una donna», gli dicono. Allora si rivolge alla Errani: «Chi lo fa fra di voi?». Sara indica Roberta e il Premier rilancia: «Già, così tu fai il presidente del Consiglio…».

Poi le due regine di Wimbledon si trovano insieme a rispondere sul segreto dei loro successi: «L’amicizia». Renzi non si ferma al tennis. S’è innamorato delle imprese di Nibali al Tour. «Cose straordinarie». E con le Chichi cita anche lo scambio di sms con la maglia gialla. Ma il Premier non dimentica neanche le notizie provenienti dai Mondiali di scherma. E probabilmente, speranza di Malagò, quello con la Errigo, la Fiamingo e le altre medagliate di Kazan, sarà la prossima puntata della collezione inaugurata ricevendo gli azzurri campioni d’Europa di calcio a 5. (…) «È un segnale anche al calcio, ma soprattutto all’Italia. Che viene da sport che possono essere definiti minori soltanto da chi non li conosce». E saluta. Senza pallone e con la racchetta in mano.

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Errani e Vinci, una coppia premier (Mario Viggiani, Corriere dello Sport)

Nicola Pietrangeli, che è ambasciatore del tennis italiano e che soprattutto è un battutista inarrestabile, non s’è fatto scappare l’occasione: «Mi propongo come ministro degli Esteri». Matteo Renzi ha ringraziato perla disponibilità ma ovviamente ha riservato la massima attenzione a Sara Errani e Roberta Vinci, che ieri pomeriggio sono state ricevute dal premier a Palazzo Chigi, accompagnate dai loro presidenti: quello dello sport italiano, Giovanni Malagò, e quello del tennis azzurro, Angelo Binaghi. Dopo l’incontro privato, ci sono stati il pubblico scambio di doni: il libro Excalibur, biografia appena pubblicata sui due anni d’oro della Errani, e una racchetta della Vinci per Renzi, un oggetto di cristallo per (e due tenniste) e alcune dichiarazioni da parte dei protagonisti. «Quest’oggetto è un piccolo ricordo, per chi ha saputo vincere Wimbledon e realizzare così il Grande Slam nel doppio – ha detto Renzi, che quel giorno si congratulò con le due al telefono – è invece grande il loro esempio: hanno dimostrato die nessun sogno è impossibili per due ragazze italiane Vederle abbracciate sull’erba inglese mi ha emozionata. Peraltro sono forti anche a livello individuale: auguro loro di vincere pure in singolare E poi c’è qualcosa per Rio 2016, ma non è il momento di dirla. Ha ragione Malagò quando dice ch hanno lanciato un grande messaggio morale a tutto lo sport italiano (…)

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