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Scandalo McEnroe: l’associazione benefica è truffaldina?

Last updated: 05/08/2014 18:03
By Redazione Published 05/08/2014
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5 Min Read

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TENNIS – Secondo il NY Post l’associazione di John McEnroe, il Johnny Mac Tennis Project, in realtà non aiuta i giovani meno agiati ma i tennisti juniores d’élite, pagando loro le lezioni presso lo Sportime, un club a scopo di lucro.

E’ il New York Post a lanciare l’indiscrezione: l’associazione benefica dei McEnroe non è poi così tanto benefica. 

Il Johnny Mac Tennis Project (JMTP), così si chiama l’ente senza scopo di lucro dell’ex campione di Wimbledon, nasce nel 2011 con lo scopo di ”introdurre giovani atleti […] allo sport del tennis”, concedendo aiuti alle famiglie meno abbienti, così come dichiara nei suoi programmi esposti nelle scuole cittadine. Secondo la testata newyorkese però, che si avvale di alcune indiscrezioni di una fonte interna all’associazione, l’organizzazione in realtà favorirebbe i giocatori d’élite del circuito junior e non le famiglie più povere.  Ad essi verrebbero infatti pagate le spese di trasferimento a Sportime, il nome del tennis club a scopo di lucro di Randall Island sede della Jonh McEnroe Tennis Accademy.

Sportime ha aperto il suo centro con 20 campi nel 2009. John McEnroe ha prestato il suo nome al programma dell’accademia alla fine del 2010 e riceve 750 mila dollari l’anno per insegnare lì. L’associazione benefica è stata fondata nel marzo 2011. Il JMTP ha organizzato per i passati anni delle esibizioni per raccogliere i fondi che hanno visto per protagonisti Jonh McEnroe, André Agassi e che quest’anno avrà come ospite d’eccezione Novak Djokovic, per il cui evento i biglietti saliranno di prezzo fino a 500$. 

Documenti fiscali raccolti dal New York Post mostrano come dei 266.862 dollari raccolti nel 2012 ben 242.625 siano stati versati dal JMPT a Sportime in parte per finanziare le lezioni dei giocatori. Pare che Sportime offra degli sconti ai giocatori juniores d’élite per aumentare il proprio prestigio. Tra i beneficiari di quest’iniziativa spicca il nome di Noah Rubin, il diciottenne del Rockville Centre che ha appena vinto il titolo juniores a Wimbledon.

Documenti dimostrano che Rubin ha ricevuto  32.200 dollari dal Johnny Mac Tennis Project nel solo 2011.
Poi c’è Jamie Loeb, la diciannovenne giocatrice dell’anno a livello di college, è stata individuata da John McEnroe e le e’ stata data una borsa di studio dalla sua associazione benefica quando ha firmato per sua accademia nel 2011, ha affermato la madre, Susan Loeb.Sempre secondo la fonte del New York Post, l’idea della associazione è da attribuire al proprietario della catena di club Sportime, assieme a Mark McEnroe, fratello minore di John, che è stato direttore generale del Randalls Island Sportime e presidente dell’ente no-profit; mentre invece a John sarebbe spettato solo di mettere il nome ed un posto nel consiglio di amministrazione. L’ex campione di tennis non ha ancora commentato ufficialmente – seppure un portavoce di Sportime abbia detto che John ha sempre sostenuto l’associazione benefica e ha donato il suo tempo e opere d’arte della sua collezione – mentre Mark ha tenuto a giustificarsi dicendo che: “Nei nostri sforzi per costruire l’accademia, volevamo trovare un modo per pagare le spese e formare i migliori ragazzi, e allo stesso tempo introdurre al tennis molti altri ragazzi – le centinaia di ragazzi che vengono qui al nostro programma comunitario.”
Il programma comunitario però, seppure a nome del Johnny Mac Tennis Project, è pagato da Sportime per ragioni di costi. Tre giovani di East Harlem hanno ottenuto borse di studio da Sportime attraverso programmi di sensibilizzazione della comunità da parte dell’associazione benefica, ma hanno ricevuto sussidi solo negli ultimi sei mesi.

(Adattamento di Giulio Fedele dal NY Post con la collaborazione di Roberto Cappuccio)


Leggi ‘Quanto valeva Jonh McEnroe? di Roberto Salerno

Vai su http://www.lagrandesfida.net/ per sapere tutto dell’evento a cui parteciperà Jonh McEnroe, assieme a Michael Chang ed altri!


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TAGGED:John McEnroeMark McEnroe
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