Federer: "Tsonga può battere chiunque"

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Federer: “Tsonga può battere chiunque”

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TENNIS – Roger Federer parla del rinato Jo-Wilfried Tsonga, a proposito dell’incontro che vedrà i due affrontarsi nell’atto finale del Masters 1000 di Toronto.

In un’intervista comparsa sul sito dell’ “Equipe”, Roger Federer racconta le sue impressioni alla vigilia della finale del Masters 1000 di Toronto, soffermandosi sul suo prossimo avversario, Jo Wilfried Tsonga, che dopo un inizio di stagione poco convincente sembra finalmente essere riuscito a trovare la forma giusta. Il tennista rossocrociato mostra il massimo rispetto per il suo avversario, che in questo torneo si è già preso lo scalpo di tre top ten (Djokovic, Murray, Dimitrov).

Roger Federer, com’è andata la gara contro Lopez?

“Sono riuscito a non farlo giocare come sa fare. Può essere che fosse mentalmente provato. Io ho servito bene, e contestualmente ho letto alla perfezione la sua battuta, che mi preoccupava molto.”

Hai la possibilità di vincere nuovamente un Masters 1000 dopo due anni dal momento che il tuo ultimo successo risale al torneo di Cincinnati del 2012…

“Quest’anno sono arrivato in finale ad Indian Wells e a Monte-Carlo. Spero che questa volta riesca a vincere una finale di un Masters 1000, dove si incontrano sempre avversari difficili da battere.”

Questa volta ci sarà Tsonga…

“Sono contento per Jo, lo merita. Ha dovuto fare i conti con un infortunio alla schiena, non era che una questione di tempo. La fiducia in lui è tornata ed i risultati ottenuti in questo torneo non hanno fatto altro che aumentarla ancora di più. I suoi successi su Djokovic e Murray hanno fatto parlare molto di lui, anche se penso che avrà meno pressione di me per questa finale. Non si è parlato molto delle mie vittoria su Ferrer e Cilic, ma anche io ho fatto il mio torneo! Se Jo giocherà in finale come ha disputato tutto il torneo, penso che assisteremo ad un match lungo e combattuto.”

Cosa rende pericoloso Tsonga secondo te?

“Quando è in giornata di grazia può battere chiunque. Ha un’esplosività che pochi hanno, oltre a possedere un dritto devastante. Sono consapevole delle sue potenzialità, come lo sono delle mie.”

Ti ha già battuto due volte in Canada…

“A Montrèal nel 2009, è stato un match bizzarro, dal momento che ero avanti per 5-1 nel terzo e decisivo set, prima di arrendermi al tie-break. Ricordo quando nel 2011 persi contro di lui a Wimbledon: giocò una partita fantastica. Contro di lui è tutta una questione di fiducia, dal momento che lascia poco margine ai suoi avversari. Durante lo scambio, poi, spesso riesce a condurlo grazie alla sua potenza senza lasciarti scampo.”

 

 

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