TENNIS US OPEN – 10 gli azzurri nei due tabelloni. Tra gli uomini Fognini e Seppi potrebbero almeno passare un paio di turni, Bolelli trova Pospisil, Lorenzi un qualificato. Tra le ragazze Camila pesca una qualificata e pare la più in forma delle nostre. Sfide ostiche per Errani e Pennetta, Knapp contro Pironkova, Vinci sul cammino della Radwanska, Schiavone su quello di Serena
Tutti eliminati come già riportato in una flash gli italiani presenti nei tabelloni di qualificazione, toccherà ai 10 azzurri entrati diritto nei tabelloni principali provare a portare il più avanti possibile il tricolore.
La pattuglia italiana è composta da 4 uomini e 6 donne, partiamo analizzando il sorteggio delle nostre ragazze.
ITALIANE
FLAVIA PENNETTA (Testa di serie nr.11)
Per la nostra rappresentante con migliore classifica nel ranking ci sarà al 1° turno di New York la tedesca Julia Goerges, attualmente nr. 88 delle classifiche mondiali.
La marcia di avvicinamento all’ultimo Slam dell’anno non è stata proprio impeccabile per Flavia, eliminata al 1° turno dalla qualificata russa Putinsteva a Montreal, buon 3° turno a Cincinnati (sconfitta da Serena) ed infine 2° turno a New Haven, eliminata dalla Riske.
Sulla stessa lunghezza il cammino nel post-Wimbledon della tennista tedesca, eliminata al 2° turno sia a Montreal che a Cincinnati, mentre la Goerges ha preferito non giocare a New-Haven.
Esiste un solo precedente tra le due giocatrici disputatosi nel 2010 a Palermo e vinto nettamente dall’azzurra.
Se Flavia è in giornata non crediamo che la Goerges le possa creare molti fastidi.
In caso di vittoria la Pennetta dovrebbe affrontare la vincente del match tra la terribile rivelazione americana Shelby Rogers ed una qualificata, andando più avanti ci potrebbe essere la Pavlyuchenkova al 3° turno e poi la Ivanovic al 4° turno, prima eventualmente di trovare Serena nei quarti di finale.
Ricordiamo che proprio l’anno scorso qui a New York Flavia realizzò l’impresa della carriera, raggiungendo le semifinali per la prima volta in una prova di uno Slam.
Quest’anno arrivare così in fondo sarà davvero un’impresa.
SARA ERRANI (Testa di serie nr.13)
E’ vero che negli ultimi tornei ha preso sempre avversarie ostiche, ma la tennista emiliana pare lontana dai giorni migliori.
Sara infatti ha perso al 1° turno a Montreal ed al 2° a Cincinnati, sempre per mano della tedesca Lisicki, mentre a New Haven è uscita subito sconfitta dalla rivelazione spagnola Muguruza.
La Errani pare fare molta fatica a trovare il ritmo che le ha consentito di essere tra le prime 10 giocatrici del mondo e negli ultimi due match giocati ha sempre ceduto sulla distanza, cosa alquanto strana per una atleta che ha fatto dell’agonismo e della perseveranza un suo credo.
Il sorteggio americano ha riservato a Sara la belga Kirsten Flipkens, avversario molto ostico e che sembra stia ritrovando la forma migliore.
Difatti la Flipkens dopo uscite abbastanza premature a Washington, Montreal e Cincinnati, si sta comportando egregiamente a New Haven, dove nei quarti sfiderà l’australiana Stosur.
Ci sono due precedenti tra le due tenniste, sempre vinti dall’azzurra e sempre sul veloce, nel 2010 ad Hobart e nel 2013 a Pechino.
Come detto il match non sarà facile per Sara (semifinalista a Flushing Meadows nel 2012).
In caso di vittoria ci potrebbe essere al 2° turno un derby con Camila Giorgi, prima di un’eventuale sfida con Venus Williams al 3° turno e Simona Halep negli ottavi.
ROBERTA VINCI (testa di serie nr.28)
Sfida inedita per Roberta Vinci al 1° turno dello slam americano.
Per lei infatti ci sarà l’argentina Paula Ormaechea, nr. 99 del ranking.
Match quindi nettamente alla portata della nostra tennista, che poi al 2° turno avrà la vincente del match tra la rumena Begu e la spagnola Soler-Espinosa.
Il muro invalicabile per la Vinci parrebbe esserci al 3°turno, dove la tennista pugliese potrebbe incontrare Aga Radwanska (7-1 i precedenti per la polacca, anche se l’unica vittoria di Roberta risale proprio agli US Open del 2012) recente vincitrice a Cincinnati.
Ricordiamo non solo che la Vinci ha raggiunto per due volte consecutive i quarti di finale a New York, sempre battuta da una sua connazionale (Errani nel 2012 e Pennetta nel 2013) ma anche che è sì reduce da 3 sconfitte consecutive al 1° turno nei tornei post-Wimbledon sul cemento ma di contro aveva iniziato la marcia di avvicinamento all’ultimo Slam con la finale (persa nettamente con la Wozniacki) nel torneo di Istanbul.
KARIN KNAPP
La tennista altoatesina trova al 1° turno la bulgara Pironkova, temibile di solito solo quando si gioca a Wimbledon.
Karin ha mostrato più volte che sul veloce sa farsi rispettare, vista l’incostanza della sua avversaria crediamo possa agevolmente approdare al 2° turno dove invece dovrebbe affrontare la Jankovic(0-2 i precedenti).
Qui il cammino si dovrebbe interrompere.
CAMILA GIORGI
E’ sicuramente l’azzurra che arriva in forma migliore agli US Open.
Dopo 2 sconfitte premature a Montreal ed a Cincinnati (per mano di Vesnina e Kuznestova), la tennista nativa di Macerata sta giocando un gran torneo a New Haven, dove nei quarti sta affrontando la spagnola Muguruza.
Per lei il sorteggio di Flushing Meadows si è rivelato benevolo, riservandole una qualificata all’esordio.
Vedremo se Camila confermerà i progressi dell’ultimo periodo (best ranking al nr. 37 raggiunto una settimana fa), al 2° turno ci potrebbe essere un accattivante derby con la Errani oppure una sfida ostica ma non impossibile con la Flipkens).
Come detto quando abbiamo parlato della Errani, le altre minacce da quella parte del tabellone vengono da Venus Williams, Garbine Muguruza e Halep.
FRANCESCA SCHIAVONE
La “Leonessa” centra la 57° partecipazione consecutiva ad uno Slam, un record per la Wta.
>Inoltre l’azzurra dal debutto agli US Open del 2000 non ha mai saltato una prova di un Major, un vero e proprio esempio di longevità sportiva e voglia di non arrendersi mai.
Francesca ha fatto registrare ultimamente buoni risultati, con i quarti a Istanbul e la semifinale di Baku (persa contro la Svitolina), prima di uscire nelle qualificazioni a Cincinnati e a New Haven (la Schiavone non ha giocato a Montreal).
Il 1° turno non appare insormontabile, la tennista milanese affronterà difatti la piccola americana Vania King.
Una vittoria le regalerebbe con ogni probabilità una grandissima soddisfazione, una sfida con Serena Williams, favorita della vigilia (con probabile sede di gioco il Centrale). Cosa si può desiderare di più in chiusura di carriera?
ITALIANI
FABIO FOGNINI (Testa di serie nr.15)
Per il nostro nr.1 cammino non impossibile a New York, almeno fino agli ottavi di finale dove troverebbe con tutta probabilità Roger Federer, in un anticipo della semifinale di Davis in programma proprio la settimana dopo la fine degli US Open.
Fabio, che dopo una stagione sulla terra alterna non è dispiaciuto sul cemento (2° turno a Toronto e primi quarti di finale in un Masters Series a Cincinnati), affronterà al 1° turno il Kazako Golubev, nr. 64 Atp.
Avversario da non sottovalutare ma nettamente alla portata dell’azzurro.
Anche il secondo turno sembrerebbe non impossibile, visto che a Fognini toccherebbe il vincente della sfida tra lo spagnolo Riba ed il francese Mannarino.
Ostico invece il 3°turno dove ci sarebbe lo spagnolo Bautista-Agut che sta disputando la sua miglior stagione e che sul veloce si difende molto bene.
Fabio è in vantaggio 4-2 negli scontri diretti (2-1 sul cemento) ma vi ha perso a Stoccarda quest’anno.
Batterlo significherebbe come detto affrontare Federer negli ottavi, un bel regalo per chi l’anno scorso fu eliminato malamente al 1° turno.
ANDREAS SEPPI
Non è stato un anno esaltante per il tennista altoatesino, ma il sorteggio a Flushing Meadows non è stato così malvagio per lui.
Seppi infatti esordirà contro l’ucraino Stakhovsky per poi avere in caso di vittoria il vincente del match tra la stella nascente australiana Kyrgios e il russo Youzhny, oramai a fine carriera.
L’azzurro (che ha perso l’unico precedente contro Stakhovsky giocato però nel 2010 sulla terra di Nizza) pare in recupero di forma e dopo i secondi turni raggiunti a Toronto e Cincinnati si è issato fino ai quarti di finale a Winston-Salem prima di essere eliminato dal giocatore di Taipei Lu.
Diciamo allora Stakhovsky fattibile, Kyrgios accattivante. In caso riuscisse a riportare due vittorie, il 3° turno gli riserverebbe Stan Wawrinka, altro anticipo (teorico) della semifinale di Davis.
PAOLO LORENZI
Per lo stoico ed immarcescibile romano residente a Siena il sorteggio sembrerebbe quanto meno avergli dato una chance di superare per la 1° volta un turno in uno Slam (0-13 sin qui il suo record), visto che in sorte gli capiterà un qualificato.
Il problema è che sicuramente il cemento non è proprio la superficie preferita da Paolo e che un qualsiasi qualificato sarà pur sempre un giocatore che viene da 3 partite giocate (seppur al limite dei 3 set) e quindi in parte rodato.
Ma visto che Lorenzi è lì, mai come stavolta varrà quantomeno la pena di provare a passare il turno.
SIMONE BOLELLI
Lo abbiamo ammirato a Wimbledon e nei successivi tornei sulla terra rincorrere il tanto agognato ritorno nei Top100.
Simone è riuscito nell’impresa e si è guadagnato di diritto l’accesso al tabellone principale di New York.
Il 1° turno non è dei più semplici, Bolelli affronterà il canadese Pospisil (nr.45) che sembra aver risolto i suoi problemi alla schiena che lo hanno afflitto per un bel po’ di tempo e che è sembrato in buona forma nelle prove di avvicinamento agli US Open (finalista a Washington).
Sicuramente favorito il tennista nordamericano, ma sul ritmo Simone potrebbe creare qualche grattacapo al suo avversario, noi lo speriamo.