Ivanovic: "E' una grande delusione uscire così presto"

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Ivanovic: “E’ una grande delusione uscire così presto”

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TENNIS US OPEN INTERVISTE, incontro di secondo turno: K. Pliskova b. A. Ivanovic 7-5, 6-4. L’intervista del dopo partita ad Ana Ivanovic (Trad. di Yelena Apebe).

Nel match di primo turno avevi giocato così bene. Avevi anche affermato di sentirti in fiducia e in forma in vista di questo torneo. Cosa è successo oggi?

Per me oggi è stato difficile in campo. Ho avuto grosse difficoltà nel trovare il mio ritmo e ho commesso troppi errori non forzati. È stata una pessima giornata. La mia avversaria ha servito bene e si è giocata bene i punti importanti, ma per quanto mi riguarda penso di non aver giocato come al solito.

Quanto ti delude uscire al secondo turno di questo torneo?

È una grande delusione per me. Non è mai facile uscire da un torneo, soprattutto se accade ai primi turni. Speravo davvero che sarei riuscita ad arrivare più in fondo, ma adesso devo riuscire a capire che cosa è andato storto in campo e su cosa devo lavorare. Penso ancora di aver giocato una buona stagione estiva, ma uscire in questo modo dal torneo mi delude molto perché so che oggi là fuori non ho giocato al mio abituale livello.

Ti piacerebbe giocare al meglio dei 5?

No.(ridendo)

È stata una stagione estiva molto buona per te e adesso hai subito un’altra dura sconfitta in uno Slam, come era già successo in Francia. Pensi di non riuscire ad esprimere il tuo massimo livello di gioco negli Slam?

Sì, infatti, è questo aspetto che penso di dover rivalutare. Alla vigilia di ogni Slam ho ottenuto ottimi risultati. Ho giocato e vinto molti match. Agli Slam invece non sono riuscita ad esprimere il mio massimo livello di gioco. Questo è un punto su cui dovrò sicuramente lavorare e vedere se riuscirò a migliorare. È questo il mio obiettivo per la prossima stagione.

Ti sentivi diversa a scendere in campo per la corsa al titolo di un torneo Slam?

Mi aspettavo molto da me stessa perciò cercavo di analizzare, pensare e ripensare invece di giocare e basta. Sto lavorando su questo mio aspetto, ma credo di avere tutte le potenzialità per fare bene anche ad un torneo Slam.

L’altro giorno hai detto che dopo essere diventata numero 1 avevi imparato a gestire la pressione per tornare a divertirti giocando a tennis. Pensi che quando scendi in campo in uno Slam quella pressione sia talmente alta a tal punto da impedirti di divertirti giocando? Credi che questo condizioni il tuo gioco?

Forse guardo più al risultato piuttosto di concentrarmi su un match alla volta. Quando si tratta di uno Slam forse ho un modo diverso di approcciarmi perché negli altri tornei mi sento diversa. Per fortuna sono circondata dal mio team che mi aiuterà a trovare un modo per sistemare questo aspetto.

Quando pensi a Serena che è in corsa per aggiudicarsi il diciottesimo titolo del Grande Slam, cosa ti colpisce maggiormente dei risultati che ha ottenuto e del modo in cui gioca dopo così tanti anni?

Penso abbia raggiunto risultati incredibili. Penso che abbia il potenziale per battere un record. Riesce ancora a mostrare la solidità del suo gioco e la sua bravura. Penso che dobbiamo ritenerci fortunate ad avere una giocatrice come lei nel circuito femminile anche perché per molte rappresenta un modello.

Nel circuito maschile anche Roger Federer compete per quel numero. Quando lo osservi giocare, cosa ti colpisce maggiormente di lui e del suo gioco?

Penso sia una questione leggermente diversa. Serena è fortissima, dall’altra parte Roger, oltre ad essere forte, è elegante sul campo. Per questo motivo è molto piacevole vederlo giocare.

 

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