Us Open italiani, day 8: Pennetta si sente a casa, ancora quarti a New York

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Us Open italiani, day 8: Pennetta si sente a casa, ancora quarti a New York

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TENNIS US OPEN – Flavia Pennetta batte 7-5, 6-2 Casey Dellacqua e raggiunge per la quinta volta i quarti di finale agli Us Open, la seconda consecutiva (’08, ’09, ’11, ’13 e ’14). Sale a quota 6 quarti Slam in carriera, uno in meno alla Schiavone ma al pari della Errani. Per il terzo anno di fila due italiane giungono così ai quarti di uno stesso Slam, era accaduto già l’anno scorso con Pennetta e Vinci e nel 2012 con Vinci ed Errani. 

Flavia Pennetta: “Ci avrei messo la firma a stare qua oggi”

Salvador Navarro: “Contenti di essere ai quarti, ma siamo ambiziosi e dobbiamo pensare che ci sono altre 2-3 partite”

Casey Dellacqua: “Contenta per essere arrivata fino a qui, peccato però aver perso”

Flavia Pennetta (in inglese) su Serena e New York 

In aggiornamento mentre è in corso intervista Pennetta, seguirà mia cronaca

Due presenze italiane contemporanee nei quarti di finale ancora, per il terzo anno consecutivo all’US Open. E’ il segno di una continuità davvero notevole. Anche Flavia Pennetta, come Sara Errani ieri che aveva battuta la Lucic, ha centrato l’obiettivo battendo Casey Dellacqua 75 62 dopo un primo set giocato maluccio da tutte e due, evidentemente molto nervose. Ma dal 5 pari in poi Flavia ha centrato qualche dritto in più, soprattutto ha servito molto bene ed ha conquistato 7 games di fila e messo al sicuro l’obiettivo che voleva raggiungere, il quinto quarto di finale all’US Open. Un gran bel record. Non una grande partita, ma anche se forse Flavia centra la palla un po’ meno bene di un anno fa, però alla fine ha vinto tutte le sue partite giocando molto bene l’ultimo set. 61 alla Goerges (il terzo), 63 alla Rogers (il secondo), 60 alla Gibbs (il terzo), 62 alla Dellacqua (il secondo). Un tabellone non difficilissimo, per la verità, ma come dicono tutti qui, le partite vanno comunque vinte e Flavia non ha mai rischiato di perderle.

“Ho qualche difficoltà al’avvvio, il dritto non lo sento bene, ma servizio e rovescio sono ok, si vede che mi sciolgo giocando”.

Il solo problema che hanno Sara e Flavia adesso sono …le prossime avversarie. Davvero molto difficili da battere.

E’ normale che nei quarti di uno Slam non si possano più incontrare avversarie semplici, però forse in questo momento Serena Williams nella metà alta (che è più forte, perchè ci sono ancora in gara al momento in cui scrivo Azarenka, Bouchard e Makarova) e Caroline Wozniacki in quella bassa (certo più debole sulla carta: chi vincerà fra Bencic e Peng sarà già più che soddisfatta, penso, per aver già raggiunto il massimo traguardo possibile) sono considerate le più probabili finaliste del torneo. Insomma, se le nostre due ragazze non hanno avuto un tabellone impossibile fin qui, potevano anche trovarsi a giocare dei quarti meno ostici, dopo l’ecatombe di teste di serie che si è registrata qui, con 6 delle prime otto sbattute fuori. In fondo davanti a Errani e Pennetta in classifica ci sono solo tre giocatrici, Serena, Bouchard e Wozniacki.

Sulla carta ha più chances Sara di battere Caroline – difatti c’è già riuscita una volta nell’arco di tre sfide – che Flavia di battere Serena, difatti non ce l’ha mai fatta in cinque tentativi.

La Dellacqua non aveva mai giocato sull’Arthur Ashe, dove ci sono sempre – anche nelle mattinate di caldo asfissiante come queste – refoli di vento per via delle troppe vie d’accesso (per i grossi camion che servono a montare palcoscenici trasportando ogn genere di struttura) e non aiutano chi non ha grande controllo nei colpi e grande agilità negli spostamenti (“E poi il campo è così grande che senza accorgertene è facile finire troppo indietro rispetto alla riga di fondo” ha detto la Dellacqua comunque soddisfatta del suo torneo) mentre Flavia invece è ormai un’habituée che ha raggiunto per la quinta volta i quarti e spera di raggiungere per la seconda le semifinali anche se avrà di fronte Serena: “Quest’anno Serena ha avuto qualche inciampo di più, di solito vince sempre almeno uno Slam o due, speriamo che non vinca questo! Ma se gioca un po’ meno bene di come sa e io gioco al meglio posso vincere, almeno questo devo credere se voglio provarci”.

Prosegue l’aggiornamento con magior dettagli sulla cronaca.

 

Flavia Pennetta e Casey Dellacqua. Una sola volta si eranoo incontrate prima di questo ottavo di finale, a Bangkok nel 2007, dove vinse Flavia 2-6 6-3 7-5.
La pugliese è arrivata a questo match dopo aver giocato e vinto, 6-4 6-0, contro l’americana Gibbs, confermando quanto si trovi bene sul cemento di Flashing Meadows. La brindisina, infatti, l’anno passato ha raggiunto la semifinale, persa poi contro Azarenka; inoltre, su questi campi, ha un record di 4-0 al quarto turno. L’italiana, tra l’altro, ha messo in luce una buonissima condizione fisica e mentale, giocando un buon tennis per tutto l’arco del torneo e, più in generale, durante tutta l’estate.
Dellacqua, invece, alla settima apparizione nel main draw, ha raggiungete per la prima volta in carriera il quarto turno in due diversi tornei dello Slam (Aus Open, ndr). Casey è però 0-3 negli ottavi di finale Slams ed inoltre, contro le top 20, ha un personale record di 10-20, quest’anno di 4-6. È tuttavia la prima australiana a raggiungere il quarto turno in uno dei Major da dopo Samantha Stosur nel 2012.

Schermata

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