Us Open interviste, Wozniacki: "Non è divertente giocare contro Serena"

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Us Open interviste, Wozniacki: “Non è divertente giocare contro Serena”

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TENNIS US OPEN INTERVISTE – Finale femminile, S. Williams b. C. Wozniacki 63 63. L’intervista del dopo partita a Caroline Wozniacki 

Quando Serena esprime il suo miglior tennis, credi che ci siano possibilità di batterla?
Onestamente quando è in forma e gioca bene non è proprio divertente incontrarla. E’ davvero molto forte. Ha un eccellente servizio e ti mette subito pressione. Quando sono entrata in campo ero nervosa, avevo impostato una strategia, ma all’inizio è stato difficile. Ho cercato di tenerla lontano dalla riga di fondo, ma evidentemente non ha funzionato. Si piazzava dentro al campo e giocava aggressiva. Ha giocato meglio di me.

(Domanda non capita a causa dei fotografi)
Ero nervosa. Quando entri in campo per una finale del genere , la gente urla così tanto che quasi non riesci a pensare, ti senti frastornata. E’ comunque un’esperienza bellissima. Ho provato a partire bene, sapevo che dovevo farlo altrimenti Serena avrebbe preso subito l’iniziativa. Avete visto però, non ci sono riuscita; sono rimasta troppo arretrata e poi è difficile recuperare campo.

So che siete amiche… quanto è difficile per te affrontare Serena?
In campo siamo entrambe molto competitive, l’unico obiettivo è la vittoria. Dopo il match però, amiche come prima. Giochiamo a tennis, è così il nostro sport. Fuori dai campi siamo e restiamo comunque amiche, ci sosteniamo a vicenda.

Molte ottime tenniste giocheranno la Team Tennis League in Asia. Ti hanno chiesto di partecipare e ti sei già organizzata?
Sì giocherà con il team Dubai, alcuni match.

In WTA ci sono grandi giocatrici come Li Na, Maria, la Halep ed altre. Pensi che Serena sia in qualche modo di un livello superiore?
Credo proprio di sì. La sua carriera lo dimostra: 18 titoli Slam. E’ eccezionale, una delle più grandi della storia. La ammiro molto sia dentro che fuori dal campo: è rimasta la stessa persona nel tempo anche se ha vinto 18 Slam e quando è in forma c’è poco da fare.

Credi che sia incredibilmente dotata? O è la sua forza?
Non credo che basti solo il talento, lavora duramente, sempre. Ok, come noi altre, ma quando ha bisogno Serena si avvale di un servizio straordinario. Ti caccia indietro e si prende l’iniziativa. E’ una giocatrice molto esperta, magari alcuni anni fa non faceva sempre la cosa giusta. Ora invece sa sempre cosa fare e questo la rende ancora più pericolosa.

Hai detto l’altro giorno che non avevi nulla da perdere ed eri pronta a dimostrare quanti vali. Pensi di aver fatto il tuo meglio oppure è stata Serena che non te lo ha permesso?
Credo che fossimo un po’ nervose entrambe. Sapevo che dovevo giocarmi le mie possibilità subito dall’inizio e nel secondo set abbiamo alzato il livello di gioco, ma ormai era troppo tardi. Lei è scesa in campo molto aggressiva e certamente non son riuscita ad imporre il mio gioco.

Dopo che Serena non ha giocato benissimo i primi tre slam della stagione, hai visto qualche cambiamento in Estate e qui agli US Open?
Voleva dimostrare che poteva giocare meglio ed ha vinto. Sfortunatamente c’ero io dall’altra parte della rete. Onestamente avrei voluto più possibilità, ma non ho avuto fortuna, spero di rifarmi in Australia.

Prima hai parlato del pubblico assordante in campo. Come lo gestisci? Cerchi di non ascoltare oppure preferisci conviverci?
No, lo accetto perché è fantastico. Credo che sia un privilegio giocare in un’atmosfera tale, è una delle cose belle di New York, nessun altro luogo al mondo è così.

Raggiungere questa finale ti fa ben sperare per il futuro?
Direi di sì, assolutamente. Ho passato due settimane incredibili e ho giocato veramente bene durante l’Estate vincendo diversi match. Serena mi ha fermata tre volte, dicono che porta fortuna! O magari la quarta è quella buona… (ridendo). A parte gli scherzi mi sento in forma, sto giocando bene e spero di finire la stagione ancora meglio per iniziare la prossima con i migliori propositi.

Pensi di aver giocato meglio di quanto facevi prima?
Ho giocato molto meglio in queste settimane che prima. È un dato molto positivo, un buon punto di partenza per il futuro.

C’è qualcosa del tuo gioco che cambierai quando incontrerai Serena la prossima volta?
Ci proverò ancora, posso dirvi questo. Cercherò di servire meglio e giocare meglio in risposta. Lei ha giocato veramente troppo bene.

Considerando la tua finale qui cinque anni fa, sei soddisfatta della tua performance? Hai notato qualche cambiamento?
Sono passati cinque anni, tante cose sono successe e tante cose sono cambiate. Oggi ovviamente avrei preferito vincere, ma non ce l’ho fatta. Son state comunque due settimane pazzesche. Alla fine ho avuto un’avversaria che ha giocato meglio di me.

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