TENNIS – Il capitano australiano ha criticato l’ITF che non gli ha permesso di schierare Kokkinakis per uno dei due singolari di domenica.

Patrick Rafter ha definito “regole di merda” quelle che impediscono ai capitani delle nazionali di cambiare all’ultimo minuto uno dei singolaristi per i cosidetti “dead rubber”, ovverosia l’ultimo (o gli ultimi due) singolare che si gioca in Coppa Davis a risultato acquisito. L’Australia si è aggiudicata i primi tre punti con il doppio e Rafter voleva cambiare uno dei due singolaristi con Thanasi Kokkinakis, una delle promesse più interessanti per quanto riguarda il tennis australiano. Kokkinakis non era tra i quattro convocati – cioè Hewitt, Kyrgios, Guccione Groth – ma era comunque presente a Perth. L’ITF però ha detto no e Rafter non l’ha presa bene: “Ho un paio di giocatori che non vogliono giocare, si tratta di un match irrilevante. Volevo far giocare Thanasi ma non me l’hanno permesso. Penso che a tutti quanti sarebbe piaciuto vedere giocare il ragazzo. Sono totalmente in disaccordo con le regole ITF; non hanno senso“.