Clèment: "Una scelta minore quella della superficie per la finale di Coppa Davis"

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Clèment: “Una scelta minore quella della superficie per la finale di Coppa Davis”

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TENNIS FLASH – Dopo l’annuncio della superficie sulla quale la Francia ha deciso di disputare la finale di Coppa Davis, Clèment ha dichiarato al sito dell’Equipe, che si è trattata di una “scelta minore”.

La Francia ha deciso di cercare il suo decimo sigillo in Coppa Davis sfidando sulla terra battuta indoor, presso la stadio Pierre-Mauroy di Villeneuve-d’Ascq, la Svizzera a partire dal prossimo 21 novembre nell’atto conclusivo della manifestazione. Scelta, che a detta del capitano dei transalpini, non ha particolare rilevanza.

Abbiamo avuto il favore della scelta riguardo la superficie, ma ritengo che la superficie non sarà determinante.” Ha dichiarato Clèment al sito dell’Equipe. Parole che fanno eco a quelle di Tsonga: “Per me la superficie non conta, quello che importa è la voglia di vincere.”

Gli svizzeri sono forti su qualsiasi superficie – ha aggiunto Clèmenthanno pochi punti deboli, e possono essere considerati come la nazionale più forte sulla carta, con il numero 3 al mondo, Roger Federer e 4, Stan Wawrinka. Dal canto nostro possiamo dire di essere competitivi tanto sulla terra battuta quanto sul duro.”

La decisione dei francesi di giocare sulla terra battuta è stata presa in virtù del fatto che i due campioni svizzeri saranno impegnati nel Masters di fine anno, una settimana prima della finale di Coppa Davis, ed avranno, presumibilmente, qualche difficoltà di adattamento sulla terra battuta. “Se avessimo scelto di giocare sul duro – sentenzia Clèmentsarebbe stato un vantaggio per loro. Non lo so se lo sarà per noi, ma se avessi avuto la sensazione che la mia squadra fosse inferiore a quella elvetica sulla terra battuta, non avrei mai optato per questa soluzione.”

La terra battuta di Lille sarà diversa da quella del Roland-Garros, come spiega Clèment: “Rispetto a Parigi, le condizioni di gioco cambieranno. Non ci sarà vento, la luminosità sarà uniforme, e non ci sarà nessun fattore esterno ad influenzare i vari match. Inoltre, i campi saranno più veloci.” Infine, almeno di clamorosi ed improbabili exploit, nessuno de les “Blues”  parteciperà al Masters di fine anno, e questo permetterà loro di prepararsi al meglio. “Ci raduneremo circa dodici giorni prima della finale”, la chiosa di Clèment.

 

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