Cilic, quant'è duro il post-vittoria Slam

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Cilic, quant’è duro il post-vittoria Slam

La deludenti prestazioni di Marin Cilic nella tournée cinese, al rientro nel circuito dopo la clamorosa vittoria agli US Open, hanno subito fatto sorgere il dubbio che quello del giocatore croato a New York sia stato solo un fuoco di paglia

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Il caso di Marin Cilic, incapace di ritrovare l’ispirazione newyorkese dopo il primo Slam vinto in carriera è un caso isolato? Non proprio, se vediamo i percorsi degli altri campioni Slam del 2014.

Stan Wawrinka ci ha messo un po’ a metabolizzare la sua prima vittoria in un torneo del Grande Slam: due sconfitte negli ottavi di finale per lui nei due tornei successivi all’Australian Open, contro Anderson a Indian Wells e contro Dolgopolov a Miami. Si è poi ripreso alla grande nel terzo torneo a cui ha partecipato (passando però nel frattempo attraverso la crisi emotiva nei quarti di Davis, con la sconfitta in singolare contro Golubev e in doppio, prima di battere Kukushkin), vincendo il suo primo Master 1000 a Montecarlo. A più di due mesi e mezzo dalla vittoria di Melbourne, però.

Nadal invece, tra i consueti problemi di adattamento all’erba, l’infortunio al polso e ora l’appendicite, dopo quattro mesi dall’aver alzato la nona Coppa dei Moschettieri a Parigi non è ancora tornato ai suoi soliti livelli di gioco. Per lui, dopo Parigi, la sconfitta al primo turno ad Halle contro Dustin Brown, l’uscita negli ottavi di finale di Wimbledon per mano del giovane Kyrgios, lo stop a Pechino nei quarti contro Klizan e infine la sconfitta all’esordio nel torneo di Shanghai con Feliciano Lopez.

Anche Djokovic ha faticato a ripartire dopo Wimbledon (e dopo il matrimonio). Come Wawrinka, anche per il n.1 del mondo due sconfitte negli ottavi al rientro: con Tsonga a Cincinnati e con Robredo in Canada. In ripresa agli US Open, ma la sconfitta contro un pur superbo Nishikori in semifinale, dopo quattro finali consecutive nella Grande Mela, porta a dire che è tornato veramente lui solo con la vittoria a Pechino della scorsa settimana, a tre mesi dalla vittoria ai Championship.

Cilic può perciò consolarsi, è in ottima compagnia. E pensare che le ATP Finals si giocano a novembre, quando saranno passati più di due mesi dagli US Open…

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